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Potrebbe sembrare un controsenso ma non lo è: fare homeschooling ai propri figli dislessici è una pratica interessante e utile. “Ma non è meglio che il bambino sia seguito da professionisti e si metta alla prova senza l’assillo di un genitore?”.

Come in tutte le cose, non ci sono regole e, in realtà, noi genitori sappiamo bene che la scuola italiana lascia molto a desiderare! E’ chiaro che chi fa una scelta di homeschooling deve avere molto tempo da dedicare ai figli e deve avere ben chiaro il progetto educativo.

Ad esempio, questo mese, sul sito della mamma Erika Di Martino, top dell’homeschooling in Italia, è apparso un articolo scritto da una mamma con una figlia DSA: leggetelo e fatevi un’idea!

Inoltre vi segnalo il sito americano, Homeschooling with dyslexia, di Marianne Sunderland, mamma di un ragazzo dislessico. Marianne si dedica a questo “lavoro” a tempo pienissimo, visto che è diventata un punto di riferimento per tanti genitori.

Ecco alcuni dei suoi consigli su come è impostata una giornata tipo con suo figlio:

  1. Lasciargli la possibilità di muoversi molto. Questo potrebbe significare farlo saltare sul trampolino in giardino, lasciargli il tempo di costruire fortezze elaborate o semplicemente andare in giro nel cortile. L’esercizio fisico è stato dimostrato che favorisce l’apprendimento scolastico.
  2. Mangiare una sana colazione. Ad esempio yogurt e muesli, pane integrale e burro di noci con frutta e fargli bere un sacco di acqua!
  3. Avere una routine regolare. E’ importante mantenere una routine regolare in modo che sappia sempre cosa succede subito dopo. Ogni volta che ci allontaniamo da questa routine (come accade a tutti noi) diventa difficile organizzarsi e concentrarsi diventa molto più difficile.
  4. Utilizzare la discussione. Interrompere il lavoro sull’ortografia o sulla lettura con una domanda su cosa significa una parola e utilizzarla in una frase. Questo si traduce spesso in conversazioni interessanti e divertenti.
  5. Prendere nota. Fare un elenco delle aree di forza e di debolezza in modo da poter adattare la lezione del giorno seguente esattamente a ciò che gli serve. 

Di certo non si può dire che fare homeschooling sia cosa semplice. Bisogna essere molto motivati ma i risultati non si faranno attendere.

Vi consiglio una visita sul blog Homeschooling dove troverete anche il libro HomeSchooling: L’Educazione Parentale In Italia.

 

2 commenti su “HOMESCHOOLING E DISLESSIA: UN BINOMIO POSSIBILE”

  • Rossella!
    Sei un faro nella mia vita.
    Ho un figlio dsa meraviglioso, finirà la 5@elementare in una scuola waldorf a Roma, nonostante I tempi lenti e rispettosi c’è autoproduzione continua e anche un po’di negazionismo.
    Sto pensando all’homeschooling per lela medie, ma non da solo! A Roma posso unire le, mie forze con quelle di altri gruppi o esperienze?

    • Ciao Valentina,puoi provare a chiedere a Erika Di Martino, attiva come homeschooler in Italia.

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