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Semi di felicità è un libro che Thich Nhat Hanh, monaco zen vietnamita, poeta e costruttore di pace (insieme al Dalai Lama èuna delle figure più rappresentative del Buddhismo) ha dedicato ai bambini. Non sono buddista, ma apprezzo molto il messaggio di pace e consapevolezza di quest’uomo. Credo che i nostri figli abbiano bisogno di imparare a vivere nel Qui ed Ora e questo libro può dare una mano a loro e a noi.


A tal proposito vi riporto un brano dedicato ia bambini, tratto da un altro libro di Thich Nhat Hanh, “Vita di Siddharta il Buddha“:

Bambini, dopo avere sbucciato un mandarino, potete mangiarlo con consapevolezza o distrattamente. Cosa significa mangiare un mandarino con consapevolezza? Mangiando un mandarino, sapete che lo state mangiando. Ne gustate pienamente la fragranza e la dolcezza. Sbucciando il mandarino, sapete che lo state sbucciando; staccandone uno spicchio e portandolo alla bocca, sapete che lo state staccando e portando alla bocca; gustando la fragranza e la dolcezza del mandarino, sapete che ne state gustando la fragranza e la dolcezza. Il mandarino che Nandabala mi ha offerto aveva nove spicchi. Li ho messi in bocca uno per uno in consapevolezza e ho sentito quanto sono splendidi e preziosi. Non ho dimenticato il mandarino, e così il mandarino è diventato qualcosa di molto reale. Se il mandarino è reale, anche chi lo mangia è reale. Ecco cosa significa mangiare un mandarino con consapevolezza.
Bambini, cosa significa mangiare un mandarino senza consapevolezza? Mangiando un mandarino, non sapete che lo state mangiando. Non ne gustate la fragranza e la dolcezza. Sbucciando il mandarino, non sapete che lo state sbucciando; staccandone uno spicchio e portandolo alla bocca, non sapete che lo state staccando e portando alla bocca; gustando la fragranza e la dolcezza del mandarino, non sapete che ne state gustando la fragranza e la dolcezza. Così facendo, non potete apprezzarne la natura splendida e preziosa. Se non siete consapevoli di mangiarlo, il mandarino non è reale. Se il mandarino non è reale, neppure chi lo mangia è reale. Ecco cosa significa mangiare un mandarino senza consapevolezza.
Bambini, mangiare il mandarino con presenza mentale significa essere davvero in contatto con ciò che mangiate. La vostra mente non rincorre i pensieri riguardo allo ieri o al domani, ma dimora totalmente nel momento presente. Il mandarino è totalmente presente. Vivere con presenza mentale e consapevolezza vuol dire vivere nel momento presente, con il corpo e la mente che dimorano nel qui e ora.

Di cosa parla il libro: Attraverso numerosi esempi e suggerimenti pratici, il volume aiuta i bambini e gli adulti a eliminare lo stress, aumentare la concentrazione e la consapevolezza, affrontare le emozioni più profonde e migliorare la comunicazione. Un libro che è anche un percorso verso la serenità, la pace e l’amore per gli altri e il Pianeta.

2 commenti su “EDUCHIAMO I NOSTRI FIGLI A VIVERE BENE IL PRESENTE”

  • Ciao Rossella,
    ho avuto la fortuna di seguire Thich Nhat Hanh nel ritiro che si è svolto vicino Roma qualche settimana fa, è stata un esperienza bellissima (di grande pace). Naturalmente con me c’era anche mia figlia, al ritorno abbiamo portato con noi tanti semini di nuova consapevolezza da annaffiare insieme giorno per giorno.
    Flavia

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