adult

 

Sono qui a parlare di diagnosi negli adulti, visto che nel mio libro La dislessia. Dalla scuola al lavoro nel terzo millennio, scrivo in maniera diffusa anche riguardo al tema della dislessia e il mondo del lavoro.

Il problema, in Italia, è che nonostante da poco più di un anno esistano due batterie di test utili per la diagnosi negli adulti, attualmente sono ancora pochi i Centri pubblici e privati che se ne occupano. Questo anche perché la diagnosi è multidisciplinare, cioè ha bisogno di più specialisti.

Nel caso dei bambini, oltre al logopedista che effettua i test sugli apprendimenti scolastici, occorre anche lo psicologo che effettua i test cognitivi ed, infine, il medico Neuropsichiatra Infantile che esclude altre patologie ed effettua la diagnosi.

Nel caso degli adulti non esiste ancora un protocollo ufficiale in quanto non c’è un accordo su chi sia il medico di riferimento. A volte è lo psicologo specializzato in DSA che firma la diagnosi ma non è una prassi univoca e riconosciuta. Altre volte è il medico neurologo o lo psichiatra a firmare nel pubblico le diagnosi. La mancanza di un protocollo univoco e condiviso per gli adulti non garantisce un servizio utile in tutte le regioni italiane.

Intanto sempre più adulti chiedono di comprendere se le loro difficoltà scolastiche o i loro problemi psicologici possono essere legati ad un DSA non riconosciuto. La sensibilizzazione che è stata fatta in questi ultimi vent’anni, in particolare dalla legge 170/2010, hanno portato ad una maggiore consapevolezza sull’argomento ma stiamo ancora compiendo i primi passi, ad esempio, per garantire la tutela dei diritti dei dislessici anche nel mondo del lavoro.

ORA C’È LA LEGGE 25/2022 CHE TUTELA GLI ADULTI DISLESSICI SUL LAVORO.

 

Cosa prevede la legge?

  1. Nei colloqui di selezione del personale l’uso di computer con sintesi vocale, calcolatrice, schemi e formulari.
  2. Tempo aggiuntivo per i test di selezione scritti 
  3. Per i lavoratori con DSA già assunti potranno, se lo vorranno, ricevere gli stessi strumenti e accomodamenti ragionevoli.

Successivamente (novembre 2022) il decreto BrunettaOrlando assicura alle persone con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) la possibilità di usufruire di alcune misure, per evitare penalizzazioni nei concorsi pubblici (qui la pagina di approfondimento).

Si tratta di misure praticamente a costo zero per le aziende, ma che porteranno enormi vantaggi nella vita delle lavoratrici, dei lavoratori e dell’azienda stessa.

Ovviamente spetterà al singolo lavoratore dichiarare o meno la propria caratteristica e chiedere gli accomodamenti più opportuni. Secondo la nuova legge, inoltre, gli strumenti compensativi e le misure dispensative dovranno essere applicati in tutte le occasioni di valutazione per l’accesso o il completamento di percorsi formativi finalizzati all’esercizio di attività e professioni, come gli esami per l’accesso agli Ordini professionali, nonché in ambito sociale.

 

Con la mia lunga esperienza nel campo, come logopedista che si occupa di DSA e come autrice di numerosi libri sull’argomento, ho deciso di proporre un consulto online, ma anche un approfondimento attraverso il Questionario Vinegrad e la somministrazione del test LSC-SUA

Spero così di offrire la possibilità di approfondire quesiti che non hanno ancora trovato una risposta.

 

Articolo modificato il 24 Agosto 2023

 

228 commenti su “ADULTI DISLESSICI: DALLA DIAGNOSI ALLA LEGGE”

  • Ho 30 anni ed i miei passati scolastici sono sempre stati un disastro. non sono riuscita a conseguire un diploma sono arrivata solo all’attestato di terza. Da poco meno di 2 anni ho capito di essere dislessica. Molte delle cose che ho letto su questo argomento sono il mio vestito. Vorrei riprendere gli studi ma ho paura di fare un buco nell’acqua per colpa dei miei scorsi fallimenti. Vorrei poter sapere qual’è il mio preblema e sopratutto seguire un corso od un programma per poter riniziare a studiare senza paure. Mi potete aiutare per favore?
    Grazie Gabriella

    • Ciao Gabriella. Il mio consiglio è di effettuare comunque i test per la dislessia che fanno a Reggio Emilia, in quanto potrai esserti utile capire quali sono i tuoi punti deboli e quali quelli di forza. Così poi potrai essere più consapevole per decidere se eventualmente e come continuare gli studi!
      Auguri
      Rossella

  • Ho 29 anni e non ho terminato gli studi perchè ero un disastro nonostante mi piacesse studiare. Ho problemi di concentrazione e memoria, quando leggo a voce alta scambio spesso le parole ed ho molta difficolta nell’esprimere un concetto o semplicemente a dire una frase. Ho sempre creduto di essere dislessica ma non ne ho mai parlato con i miei genitori, di conseguenza non ho mai fatto visite mediche. Mi potete aiutare?
    Grazie infinite, Valentina.

    • Valentina anche alla tua età puoi avere una diagnosi per capire meglio il tuo passato e cosa può esserti oggi di aiuto. Presso l’Arcispedale di Reggio Emilia vengono effettuate le diagnosi agli adulti in una sola giornata. Se vai sul link dell’Associazione Italiana Dislessia, che trovi nella barra laterale, c’è anche il numero di telefono.
      Auguri!

  • come intervenire su un dislessico di 18 anni che non sa leggere ad alta voce, scrive male e non si concentra? Fa il terzo superiore, sono la sua insegnante e non vorrei si scoraggiasse a frequentare.non è un commento ma potreste aiutarmi. grazie

    • Dare delle indicazioni senza conoscere niente del ragazzo, senza sapere che scuola fa, o altro, mi sembra impossibile. Se vuole un consiglio mi scriva in modo più dettagliato. Grazie 🙂

    • sono una mamma che capisco il disaggio che comporta questo problema pero cerca di farlo leggere tanto il mio non ne vuole piu sentire

  • mio figlio ha 21 anni e stato seguito fino alle superiori dal sostegno in casse da locopedista e da uno psicomotorio ha fatto dei progressi ma ora ha problemi di inserirsi nel mondo del lavoro per agevolarlo siamo costretti a fare l invalidita posso avere un consiglio grazie

    • Non conoscendo bene il percorso che ha fatto tuo figlio e leggendo quello che mi scrivi mi chiedo: l’invalidità significa “handicap”? E te la darebbero? Ho i miei dubbi. Come mai non riesce ad inserirsi nel mondo del lavoro?

  • si un handicap e da 3 anni che prova ad inserirsi ma non riesce .a provato in pizzeria e anche in altri settori ma riscontrando sempre dei problemi anche ad avere amicizie

  • non l’annoio con le mie esperienze passate, ho scoperto di essere dislessico quando mi sono iscritto all’università, conclusa in tempi brevi ma, sempre, con il pensiero di non riuscire mai a laurearmi. L’età peggiore è stata l’adolescenza e ora, a 40 anni, cerco qualche istituzione zona Treviso. Ringrazio e saluto.

  • Ciao, ho 33 anni e credo di essere dislessico.Non mi è mai stata diagnioticata e tantomeno ricercata. Dalle elementari ho avuto grosse difficoltà a studiare ma comunque sono riuscito a diplomarmi. Ho imparato a convivere con la mia confusione mentale. Gli errori che faccio di frequente sono: scambiare i numeri, difficoltà nel ricordare vocaboli, confodo date e orari,difficoltà nel leggere ad alta voce, oppure quando scrivo, inserisco lettere della parola successiva. Nonostante questo non incide sulla capacità di fare ragionamenti tecnici o matematici però ho difficoltà nel calcolare a mente(ho bisogno di un pezzo di carta).
    Ad oggi sto conseguendo un secondo diploma tecnico (scuola serale) e con l’intenzione di andare all’unversità. Cosa che in passato ho abbandonato per la paura di non riuscire a raggiungere la laure ed essere un peso economico per i mie genitori.
    Sarei curioso di analizzare il mio stato di dislessia per ruiscire a comprendere meglio tutte le mie difficoltà cho ho e per poterle combatterle o raggirarle.

    • Ciao Cristian! Da quello che mi dici hai molti segnali che fanno pensare che tu sia dislessico. Fai bene a continuare a studiare. Se cerchi nel mio blog potrai trovare altri articoli per capire meglio la dislessia negli adulti e dove puoi avere la diagnosi, se vuoi.

  • abbiamo scoperto quest’anno che nostro figlio di 15 anni è dislessico: a scuola si impegna tantissimo ( liceo classico) ma ho la netta impressione che nelle valutazioni si tenga conto ancora della forma e non del contenuto ( trovo commenti del tipo: stai attento a leggere! errore di morfosintassi; attento alla punteggiatura!…).
    Come posso fare perchè la legge sia rispettata?

    • Purtroppo è proprio la legge che manca! E’ ferma da tanto tempo… hai firmato la petizione online perchè la legge passi quanto prima? Se no, fallo! Ci sono delle circolari MIUR. Puoi tutelare tuo figlio verificando quello che fanno i docenti e se non sei convinta, parlarne con loro. Naturalmente devi aver protocollato la diagnosi del ragazzo in segreteria, perchè questa è sempre la miglior tutela! E tieniti sempre aggiornata, perchè una mamma informata è quella che può capire meglio suo figlio e interfacciarsi con la scuola!
      Auguri!

  • ho 36 anni, e sono un avvocato.
    In seguito ad un percorso di autoanalisi del mio passato scolastico (disastroso) e universitario (faticosissimo ma, con un epilogo eccellente) ho cominciato ad interessarmi di dislessia giungendo a lei.
    Ho sempre creduto di essere una persona distratta e di avere un enorme difetto: la lettura presuntiva.
    Spero sia così, perché il mio impegno a questo punto dovrà solo essere quello di prestare attenzione nel leggere e scrivere.
    Mi spiego. Da sempre le persone che mi sono vicine mi fanno notare:
    – l’enorme lentezza che ho nella lettura;
    – che svolgo, come anticipato, una lettura che io definisco presuntiva: leggo, cioè, parole che di fatto non esistono, quasi a voler dare un senso a ciò che leggo.
    – Che tendo a confondere le parole scritte (leggo parole prive di senso –inverto, cioè, le lettere di una stessa parola -).
    Effettivamente, spessissimo, nel corso di studi universitari (laddove sono stata affiancata da mio padre, il quale soprattutto per i primi esami ha dovuto aiutarmi ad interiorizzare e metabolizzare i primissimi concetti giuridici), v’erano per me frasi e periodi difficili da decodificare, privi di senso logico. Dopo svariate letture dello stesso periodo, parola dopo parola, mi rendevo conto che decodificavo erroneamente alcune parole dello stesso periodo.
    Mi capita ancora oggi ed è per questo che mi sono imposta di leggere lentamente. Ad onor del vero non potrei mai leggere un testo innanzi ad una platea senza conoscerlo (dopo, cioè, averlo letto a casa svariate volte). Così come ancora oggi, la stesura di un testo scritto richiede svariate letture al fine di eliminare gli errori in esso contenuti.
    Le “distrazioni” sono tantissime. Confondo gli spazi geografici nord e sud, salire e scendere, destra e sinistra, confondo i numeri, devo prepararmi i discorsi (prima di affrontarli pubblicamente)etc.
    E’ possibile diagnosticare la dislessia in un adulto?
    Può un adulto superare da solo le difficoltà legate alla dislessia?
    Io sono una persona distratta (in passato una studentessa svogliata –per alcuni insegnanti quasi una ritardata-) o dislessica?
    Ho un diario personale che scrivevo all’età di otto anni (facevo la terza elementare)pieno di errori, che solo oggi, da adulta, noto (e che posso mettere a sua disposizione anche in formato pdf).
    Mi piacerebbe conoscere il suo parere in proposito .
    Grazie

    • Sembra avere tutti i segnali, ancora attivi, della dislessia. Se cerca nel mio blog, trova l’indirizzo dell’arcispedale di Reggio Emilia, dove fanno la diagnosi agli adulti.
      Auguri per la sua vita!

  • Vorrei sapere se soffro di una leggera dislessia. Non ho difficolta a leggere o scrivere: i miei risultati scolastici sono stati sempre ottimi. A volte, quando parlo, però, ho problemi con le vocali ( le scambio) o inverto intere parole, oppure non mi sovviene una parola anche se la conosco. Visto che, per lavoro, devo parlare in pubblico e avere una dizione perfetta vorrei sapere se ci sono degli esercizi o dei trucchetti per migliorare. Magari ci sono dei testi che potreste consigliarmi?
    maya1979

    • Da quello che mi dici non si può dire se sei dislessica, è troppo poco. Fai un corso di Brain Gym, potrebbe esserti utile!

  • sono sempre stata lenta nello studio, studiavo moltissimo ed avevo buoni risultati, quando ho cominciato a studiare meno, i voti sono scesi moltissimo, a scuola mi facevo dei riassunti che poi memorizzavo e ripetevo quando interrogata. ho sempre confuso la destra con la sinistra, adesso che ho 42 anni, mi si inciampa la lingua nelle parole perchè inizio a pensare a una parola ma poi la cambio, mi sono accorta che dico una parola ma ne penso un’altra e non me accorgo da sola, solo quando me lo fanno notare lo rilevo, inoltre sono sempre più distratta e faccio spesso l’errore di invertire i numeri (nel mio lavoro ciò è un disastro, è mio obbligo essere precisa) come devo fare? esiste una cura/rimedio perchè comincio a preoccuparmi.

    • Ho scoperto da poco il Brain Gym e intendo organizzare un incontro (we lungo), con la trainer Maria Paola Casali, per gli adulti dislessici che vogliono mgliorare le loro prestazioni. Se sei interessata fammelo sapere. Altrimenti cerca tu stessa nel mio blog o in rete i riferimenti al Brain Gym. Ciao.

  • Gentile signora, ho letto le circolari ministeriali relative agli strumenti dispensativi e compensativi che i docenti possono mettere in atto per facilitare lo studio dei ragazzi dislessici. Ho letto male o comunque per la prova scritta di italiano non ci sono obblighi stretti per i docenti? cioè i docenti possono mettere in atto le misure che ritengono opportune, ma non sono obbligati a “chiudere gli occhi” su ogni tipo di errore di grammatica. Se è così, come potere fare per aiutare un figlio nella composizione scritta, visto che di errori ne commette tanti? L’insegnante si è dimostrata disponibile, non valuta i classici errori di ortografia, ma gli altri sì, e d’altronde non posso darle torto nel momento in cui mi dice che lei è comunque tenuta a spiegare e insegnare le forme corrette e che non si può considerare accettabile un testo che non verrebbe comunque accettato da nessuna altra parte (aziende, università… a meno di non volere chiudere gli occhi e fare finta che vada bene, mi ha detto).
    Lei cosa può gentilmente dire/suggerire/chiarire in proposito? Grazie molte.

    • L’obbligo riguarda l’applicazione degli strumenti compensativi e dispensativi durante tutto il percorso scolastico e per tutte le materie. Infatti, un ragazzo a cui è stato fatto usare il correttore ortografico al computer, è chiaro che dovrà usarlo anche in sede di esame. Così è per gli errori nella prova scritta: segnalati ma non valutati. Non si tratta di “chiudere gli occhi”, ma di conoscere bene la realtà della dislessia, in quanto non è un problema relativo al fatto che il ragazzo non ha imparato le regole grammaticali insegnategli, ma perchè le difficoltà legate alla sua condizione non gli permettono di acquisire le regole ortografiche, almeno nei tempi in cui lo fanno tutti.
      Penalizzare i suoi errori, purtroppo, non lo porta a migliorare, anzi, a sentirsi sempre più incapace oltre che incompreso… INVECE DIAMO LORO QUELLO CHE IL PROF. STELLA CHIAMA “UN CREDITO DI FIDUCIA”, e crescendo vedremo che svilupperanno grandi capacità, anche se forse continueranno a fare errori in ortografia!
      Non sono stati gli errori in ortografia o nel calcolo, a bloccare il percorso di tanti dislessici geniali!
      Bisogna avere la vista lunga, bisognerebbe ricordarlo a tanti docenti!!!

      • Grazie per la sollecita e gentile risposta.
        All’insegnante non ho da imputare nulla, a differenza di altri genitori che a volte mi sembrano un po’ troppo “scatenati” nel dare addosso a docenti che non possono avere soluzioni rapide a portata di mano… L’insegnante non valuta gli errori di ortografia, ma non può “chiudere gli occhi” su tutto il resto, cioè su quelli di sintassi, di punteggiatura, di concordanza… in effetti un tema di mio figlio è da questo punto di vista un disastro (e purtroppo anche come contenuti è scarso). Il PC lo utilizza, ha tempi più lunghe per le prove, interrogazioni programmate… Insomma misure dispensative e compensative sono state messe in atto. Il dubbio mi è venuto quando una mamma nella mia analoga condizione mi ha detto che l’insegnante sarebbe obbligata a non valutare nessun tipo di errore grammaticale, per cui mi sono andata a leggere le circolari, ma nulla c’è di obbligante a questo proposito. Prima di contestare una docente che comunque si è data da fare, vorrei capire se ho ben interpretato le circolari. Perchè se vi fosse una precisa norma che impone, obbliga i docenti a soprassedere su tutti gli errori grammaticali (e non solo su quelli di ortografia), allora si potrebbe fare valere questo diritto. Ma quelle circolari mi sembrano in questo senso non vincolanti, e lasciare ai docenti la scelta su quali strumenti dispensativi e compensativi usare in quanto ritenuti più idonei al caso.
        Grazie di nuovo per l’attenzione.

        • E’ chiaro che di vincolante c’è solo il buon senso e la comprensione della dislessia i cui esiti, purtroppo, non si limitano agli errori di ortografia, ma può comportare anche le altre difficoltà che lei nomina. Certo, se l’insegnante ha fatto quello che deve, non gli resta che “segnalare le peculiarità” dell’alunno, spero dopo aver lavorato con lui nel modo più opportuno.

  • ciao mi chiamo lorenzo ho 24 anni attualmente è da età di 18 anni che non riesco a prendere la teoria della patente categoria b. mi spiego: ero passato a teoria ma sono bocciato 2 volte a pratica quindi sono tornato di nuovo alla teoria ma non mi riesce ripartire più dalla teoria come posso fare? aiutami….

    • Hai la diagnosi di dislessia Lorenzo? Se ce l’hai la legge prevede un esame diverso per la teoria, lo sai?

  • Ciao Valentina, mi chiamo Floriana ed ho lo stesso problema tuo.Sono stata ritenuta dislessica già a 8 anni,ora nè ho 34.
    La forza di volontà mi ha fatto laureare in lettere e frequentare un master con mille difficoltà. Ora ho molti problemi al lavoro perchè non riesco a strutturare un pesiero e difficoltà nei richiami verbali,nonostante abbia un vocabolario forbito, mentre parlo confondo i termini e non memorizzo facilmente i nomi nuovi.
    Mi chiedo queste carenze linguistiche siano legate ad altro deficit opp ad un ansia di prestazione mentre parlo dovuta alla consapevolezza di essere dislessica?

    • Probabilmente le due cose messe insieme. La dislessia non sempre si associa a deficit linguistici…
      Ciao

  • Ho 29 anni e sono oramai due anni che non vivo piu’ in Italia. Il mio perscorso scolastico e’ stata una sofferenza, ho cominciato la scuola frequentando la primina privata e a detta dei miei professori questo e’ stato uno dei miei piu’ grandi problemi perche’ ero sempre indietro rispetto tutti i miei compagni, ho sempre avuto difficolta’ ad esperimermi davanti la classe, quando dovevo leggere mi angosciavo per la paura di essere derisa dagli alunni e gli insegnanti non mi hanno mai aiutata. Alla fine ho mollato ed ho lasciato la scuola al quarto anno. Oggi purtroppo mi sono resa conto da sola di essere affetta da dislessia (non so a che livello) ma so di certo che inverto le cifre, le vocali e non riesco ad essere scorrevole quando mi esprimo, mi sfuggono le parole, la mia memoria purtroppo non mi aiuta molto ed in piu’ la mia autostima a riguardo e meno di zero.

    Vorrei davvero fare qualcosa per migliorare la mia dislessia ma vivendo all’estero in un paese anglosassone non so quali possano essere le possibilita’ per risolvere almeno in parte questo problema….potete consigliarmi qualcosa ?

    Grazie
    Chiara

    • Ciao CHiara! Non mi dici dove sei, ma se sei in Inghilterra potresti chiedere lì… Anche perchè loro sono più avanti di noi, e perchè il numero di dislessici è superiore al nostro. Seppure il problema sia legato alla tua lingua madre! Però se vivi lì è già un buon segno: la seconda lingua non ti dà problemi?
      Ciao

  • Salve. Ho 30 anni,e sono sempre stata brava a scuola,leggo bene ed in modo veloce senza particolari problemi. Ho però notato negli ultimi anni una leggera tendenza ad invertire i numeri quando li devo riscrivere,per esempio se leggo 235 lo riscrivo 253. Può essere una forma di descalculia? E se si xkè si presenta solo ora quando prima nn ho mai avuto problemi? Grazie mille

    • E’ alquanto strano… o lei era discalculica e ha sempre compensato bene (ed ora forse è particolarmente stressata e riemerge un vecchio sintomo) o non ha niente a che vedere con la discalculia, e il problema è da ricercare altrove.
      Buona giornata

      • grazie mille! nn so spiegarmelo neppure io,perchè nn mi era mai successo prima,anzi,a scuola ero molto brava,mai avuto difficoltà di nessun genere! forse potrebbe essere dovuto ad un po di stress,chi lo sa..

    • Anche io ho lo stesso problema. Inverto sempre il 3 e il 5. Anche se mi concentro sbaglio comunque, penso 3 e scrivo 5. Ho difficoltà enormi nel ricordare date e orari, serie di numeri brevi. Ma riesco a memorizzare velocemente i numeri di telefono. Anche nei calcoli semplici ho difficoltà, ma non in “quelli complessi” (funzioni, equazioni, derivate…) Tuttavia sono sempre andata bene a scuola, senza problemi, soprattutto nell’apprendimento delle materie scientifiche. Ora lavorando con i numeri ho notato che ho spesso problemi di inversione dei numeri. Perciò mi chiedo cosa possa essere.
      Grazie,
      Ciao

  • Mi chiamo Rosa, ho 25 anni e sono in attesa di fare il test per la dislessia, il mio problema è che nessuno nella mia famiglia pensa che io possa essere dislessica perchè non ho problemi nella lettura. Ma io dopo un trascorso scolastico pessimo mi ritrovo all’università e mi sento oppressa dall’incapacità ad esprimermi come vorrei sia a livello orale che scritto. Nella mia vita ho letto moltissimo, sia per lo studio che per piacere così non riesco a spiegarmi come mai non riesco a tradurre i miei pensieri i frasi compiute senza fare una gran confusione. (ps. sia mio padre che mia sorella sono dislessici). Secondo lei posso essere dislessica?? e se lo fossi ho complicato la situazione andando a studiare lingue?

    • C’è una buona possibilità che anche tu sia dislessica, ma questo lo potrai sapere solo dopo i test. Ci sono diversi tipi di disturbo specifico di apprendimento, così può essere che il tuo si esprima in modo diverso rispetto alla dislessia dei tuoi parenti.
      Niente complica più la situazione che non sapere… o fare le cose che non ci piacciono. Quindi non demordere: può essere benissimo quella la tua strada, se è ciò che desideri!
      Auguri!

  • Grazie per la sua gentile risposta, ho già preso appuntamento con un dottore che il 2 giugno toglierà ogni dubbio.

  • Buonasera,ho ben 44 anni,con un passato di studi terribile…la maestra delle elementari nei giudizi mi riteneva una bambina che aveva difficolta’ nell’apprendimento..i miei pensando che fosse qlc da nascondere lo hanno ignorato,io ricordo molto bene le insegnanti che scrivevano alla lavagna..e io non capivo…se penso ai numeri poi…non sono mai riuscita a fare dei calcoli…cambio le parole quando leggo…questo anche oggi…nella vita ho messo in atto tanta furbizia…mi sono diplomata senza aver mai studiato molte materie..sono state dirigente di azienda…ecc ecc ma mi sono sempre sentita una che non capiva niente…adesso da 4 anni faccio sopratutto la mamma e seguo diciamo i miei interessi,ho delle attivita’…sa dott ho un attivita che prevede il pagamento in pesos…e io dopo anni non riesco ancora a fare il cambio in euro….allora parlando con una psicologa mi ha aperto un universo dicendomi che secondo lei ho problemi di dislessia mai diagnosticata…vorrei fare il test e qls cosa mi possa aiutare…!che ne pensa mi da una mano…

  • ciao sono mary da napoli sono dislessica ho 35 anni mi hanno diagniosticato la dislessia alle scuole elementari ma credo che non mi hanno aiutato come dovevano sia la mia famiglia per ignoranza che i medici mi hanno fatto fare sport ma ascula ero una frana non sono mai riuscita ad imparare una poesia un testo solo se ascoltavo potevo imparare qualche cosa ho problemi di linguaggio e nella scrittura vorrei tanto migliorare come devo fare aiutooooooooooooo

    • Ciao Mary, a questa età non si può fare logopedia, ma dovresti escogitare tu dei modi per capire come aggirare i tuoi ostacoli. Per esempio: se fai tanti errori quando scrivi, allora usa il PC con il correttore ortografico…

  • Buonasera,il mio fidanzato di 25 anni ha notevoli problemi nella lettura nella scrittura e nella concentrazione.<sono anni che sta cercando di prendere la patente ma non riesce a passare la teoria.Tutta la concentrazione va alla lettura delle pagine quindi alla fine non si ricorda niente di quello che ha letto.Non ha mai fatto nessun test per verificare se sia dislessico.ho letto in un altro commento che gli esami di teoria per persone dislessiche sono differenti.Mi sa dire qualcosa in più ed eventualmente a chi rivolgerci sia per la patente sia per essere seguiti e per verificare se effettivamente ha questo problema?Grazie

    • Ciao Laura, il suo fidanzato dovrebbe fare i test per vedere se è dislessico. In Italia per gli adulti la diagnosi la fanno all’arcispedale di Reggio Emilia.

  • Ho una domanda, è possibile sbagliare una diagnosi negli adulti? nel senso, se la diagnosi è stata positiva, è possibile che la persona non sia dislessica?

    • Dipende se è stato seguito il protocollo per la diagnosi, previsto dalla Consensus Conference. Comunque ritengo che, soprattutto da adulti, è difficile sbagliare una diagnosi di dislessia…

  • ciao sono daniele ho 36 anni, da poco per fortuna ho scoperto che sono normale sono solo dislessico ., faccio il postino con delle difficolta paurose che vanno dal incasellare al disordine alla dimenticanza delle vie alla compilazione errata di moduli con inversione di date e numeri cmq con un po di attenzione riesco ha cavarmela,io ho un problema ha gestire i soldi anche questo e dovuto alla dsl?e se faccio il test a reggio emilia ci possono essere dei strumenti che mi permettano di migliorare la mia concentrazione e aiutarmi nel mio lavoro, poi la dsl e considerata un disturbo o una malattia mentale e quali sono le tutele?

    • Ciao Daniele, potresti essere anche discalculico, ma non per questo avere difficoltà a gestire i soldi. I test per la dislessia servono per avere una diagnosi e comprendere meglio qual è il tuo modo di gestire la lettura e la scrittura, in questo potrebbe servirti. La dislessia non è una malattia mentale, ma sul lavoro la legge non prevede ancora niente…

  • salve sono la mamma di una ragazzina di 15 anni che ha sempre avuto grandi difficoltà di concentrazione problemi nella lettura ora un po’ meno ma persistono per lei i compiti scritti sono un dramma, fin da piccola non finiva i compiti non leggeva per intero le consegne con conseguenze spesso disastrose poi per tirare su i voti si faceva interrogare oralmente dove io leggevo per lei e lei memorizzava più facilmente, un esempio di quest’anno tre di scritto e otto di orale logicamente la professoressa le ha detto che è una fannullona che studio solo quando vuole lei ecc. ecc. Ultimamente una mia amica mi ha detto che mia figlia forse potrebbe avere una lieve dislessia, io fin ora non sapevo niente di questo problema, le domando cosa devo fare per sapere se è così, noi siamo di torino ho provato su internet a cercare qualcosa ma è tutto molto confuso
    grazie

    • Ciao Franca, devi cercare chi ti faccia la diagnosi. A Torino ci sono diverse associazioni. Rivolgiti all’Associazione Italiana DIslessia di Torino e chiedi dove fare la diagnosi. Auguri!

  • salve,
    sono una ragazza di 19 anni che abita a latina e si è diplomata quest anno al liceo classico con buoni risultati. non mi ero mai posta il problema di essere o no dislessica perchè non ho mai avuto problemi scolasticamente parlando… ultimamente tuttavia ho fatto un test per la dislessia sul sito dell’ università dell’ Aquila (dove mi trasferirò per l’università) e mi sono sorpresa nel costatare che molte risposte erano positive!

    alcuni esempi: ho sempre avuto difficoltà a distinguere la destra dalla sinistra… ad esempio quando facevo scuola guida l’ istruttore mi diceva “gira a destra” e io giravo a sinistra….
    oppure mi confondo tantissimo nella lettura di una mappa e non ho per niente il senso dell’ orientamento (addirittura non sò orientarmi bene neanche nella mia città). inoltre, anche se leggo bene a voce alta non mi piace farlo (soprattutto se è per me la prima lettura) perchè devo stare molto concentrata per non “mangiarmi le sillabe” delle parole più lunghe… altra cosa ho sempre avuto fin dalle elementari una calligrafia difficilissima da leggere (e ciò ha causato problemi a tutti i miei insegnanti)… oppure mi capita di confondere le cifre tipo 69 e 96….

    a ottobre inizierò l’ università…. a chi posso rivolgermi per avere chiarimenti in merito a questo ipotetico problema? conosce qualcuno nella mia zona?

    grazie.

  • Ho 50 anni e la dislessia non mi e’ stata diagnosticata da piccolo ma non riesco a coordinare la scrittura… ovvero scrivo malissimo a meno che non mi impegni allo spasimo, ormai non ho problemi a leggere nemmeno a voce alta, le pause “teatrali aiutano” leggo romanzi e giornali ma se devo studiare passo ore a rileggere i testi senza fissare i concetti… ero il bambino lento e sognatore, che disegnava le damine sui compiti in classe… incapace di trovarmi in tempo sulla posizione di un pallone… incapace di fare aste e cerchi… che per fare i calcoli doveva inventarsi mille trucchi e scomporre i numeri… e sono l’adulto che se sente “destra” ancora stringe il pugno per avere l’immediata sensazione della direzione, questo scritto e’ stato riletto e abbondantemente corretto… oggi non credo di aver bisogno di una diagnosi, sono io non la mia intelligenza alternativa, non ho bisogno della targhetta… ma se sono dislessico ne vado fiero! resta solo tanta rabbia per non essere stato nemmeno ascoltato e tanta rabbia per i piccoli che ancora oggi devono passare per questo calvario imposto dai “normali”

  • ok ragazzi… l’ho fatto! alla tenera eta’ di 50 anni faro’ il test valutativo… a Reggio… cosi’ sapro’ se sono DSA o solo stupido e pigro…LOOOOL

    • Bene Alfonso, l’età non conta, evidentemente sei ancora in grado di metterti in gioco ;). Auguriii!

      • sono un dj ma soprettutto un naturopata e aggiornarmi costantemente per me e’ vitale… dato che lavoro in ambito medico (anche se mi realizzo come “sed Bunny” il dj di musica goth) … e anche se leggo e ovviamente parlo con proprieta’ studiare, calcolare, prendere appunti (impossibile), scrivere sotto dettatura con una grafia leggibile… sono esercizi di difficolta’ estrema… ^^ per le scalette grazie al computer non ho problemi ma se devo presentare un gruppo nuovo mi ritrovo a leggere il nome piu’ volte sussurrandolo e a volte… lo sbaglio… per i titoli dei brani ormai da oltre 30 anni il trucco e’ lo stesso… sento come lo cantano e riproduco la fonetica… il che mi ha fatto ricevere i complimenti per la pronuncia impeccabile… hihihihi sapessero…

  • Sono un ragazzo di 24 anni laureando in ingegneria. Da tempo cercavo di capire i miei enormi problemi nella lettura nella concentrazione e nel fare i calcoli più stupidi e banali. Oggi quasi per caso ho scoperto questa “malattia” e ho passato praticamente tutta la sera a cercare di capire. Come dicevo ho difficoltà nei calcoli più stupidi, si perchè nelle cose complicate mi trovo benissimo, ho fatto esami di fisica matematica e altre materie molto complicate (per gli altri) in cui ho ricevuto i complimenti dai professori, i miei colleghi di studio hanno notato le mie grandi doti nei calcoli complessi. Ma di contro quando leggo a voce alta salto le lettere, leggo le parole al contrario vedo cose scritte che non esistono o addirittura salto completamente il rigo. I miei “professori” di italiano delle scuole elementari medie e sopratutto superiori hanno SEMPRE affermato che ero una specie di idiota ritardato per l’enorme difficolta nella lettura nella scrittura e nel memorizzare le poesie. mi sono diplomato con scarssisimi voti ma la mia enorme passione per le materie scientifiche forse mi ha salvato la vita poichè nonostante i voti delle superiori ho deciso di fare ingegneria. Vorrei sapere se i problemi che ho sempre riscontrato sono riconducibili alla dislassia.
    Forse mi sono sfogato un pò ma il mio passato scolastico è stato un calvario, vorrei tanto che nessun bambino che frequenta le scuole elementari subisca ciò che ho provato io.

    • Ciao Alessio, intanto auguri e complimenti per la tua laurea! In effetti potrebbe essere che tu sia dislessico, ma la certezza (o quasi) potrebbero dartela solo i test presso l’Arcispedale di Reggio Emilia!

  • Saluti
    Anni e anni a tentare di finire un libro per intero. Tutti i miei amici, studiavano sull’autobus e prendevano ottimi voti. Io faticavo brutalmente giornate intere per prendere la sufficienza. Ed i miei amici erano dei limitati.
    Ora addirittura faccio l’insegnante, e mi trovo in un mare di guai. Le mie materie sono pratiche, ma le tesine non riesco proprio a leggerle e correggerle.
    Le curiosità ci sono tutte. Ho un sacco di libri che compro perché mi affascinano, ma non arrivo mai alla ventesima pagina.
    Non riesco a concentrarmi, e non ricordo nulla. Quarti d’ora su di una pagina: comincio e mi distraggo, ricomincio e mi distraggo nuovamente. Una disperazione!
    Non so proprio come abbia fatto a realizzarmi.
    Ho pensato alla vista, ad ipotetiche depressioni.
    Ma niente di tutto ciò.
    Help me per favore!!!
    Magari indicandomi strumenti di autodiagnesi.
    Grazie di cuore.

    • Non posso che consigliarti di fare una visita presso l’Arcispedale di Reggio Emilia, credo che tu sia dislessico e che abbia bisogno di comprendere la tua condizione per reagire!

  • Gentile Professore,

    sono una giovane laureata appena entrata nel mondo dell’insegnamento. Mi hanno affidato un ragazzo di 16 anni, definendolo come “uno che non ci arriva proprio”. A me sembra invece un ragazzo normale e volenteroso. Mi è sorto il dubbio che sia dislessico. Purtroppo insegno inglese e l’inglese è già di per sé una lingua che non ha molta corrispondenza tra fonemi e grafemi, quindi la difficoltà nello scrivere e leggere può essere “normale”. Come posso fare per valutare meglio la situazione, prima di “gridare al lupo”? Mi ha detto che anche in italiano fa fatica a scrivere, i termini non riesce a ricordarli o solo alcuni, riesce ad applicare le regole ma solo con schemi davanti, non riesce a cercare le parole sul vocabolario, ha paura di sbagliare ecc ecc. Avevo pensato di provare a farlo leggere in italiano ma così ho paura di risultare strana. Vorrei indagare senza farmi accorgere (utilizzando l’inglese magari?) per poi in caso parlarne con la responsabile. Come fare?

    • Ciao Anna, mi sembra che ci siano già tutti gli elementi! Ne parli direttamente con i genitori… Saluti

  • Buongiorno, ho da sempre un disturbo che ho sempre sottovalutato sicuramente per paura di scoprire qualche “guaio”.
    Premesso ciò, mi presento. ho 44 anni, maschio, mai avuto traumi fisici. Come dicevo, il disturbo che mi porto dietro è l’enorme difficoltà di ricordare i numeri e lo scarsissimo ritegno della memoria a breve termine. ho dovuto lasciare gli studi di ingegneria poichè non riuscivo a memorizzare tutti i c.d. “concetti primitivi”, ovvero formule o teoremi che così erano. per non parlare di formule e recentemente si è aggiunta la difficoltà (che è peggiorata) di ricordare i numeri. ovvero, leggo un numero, lo copro e immediatamente dopo non lo ricordo. ok per i numeri “facili” tipo quelli con gli zero (100, 5000) ma quelli complessi no. ciò accade quando i numeri sono più di 4 o 5. per le date ho sempre difficoltà. non ad esempio il compleanno di mia figlia o il mio. per tutti gli altri o il buoi o mi confondo. talvolta accade con le parole non di uso comune. le uso magari per giorni, poi un bel giorno.. nulla. Ora, lo so che con una email non si può stabilire nulla, ma questi sintomi andrebbero approfonditi in un ambito di ricerca DSA o psicologici? andare a Reggio sarebbe complicato ora come ore.ci sono alternative al sud italia? grazie sin da adesso per l’attenzione e l’aiuto. Cordiali saluti

    • Purtroppo in Italia la diagnosi per gli adulti è solo lì, però può provare comunque a chiamare perchè so che lo psicologo del team qualche volta ha fatto diagnosi anche al Sud (però privatamente).
      Saluti

  • Ciao
    son 55enne e son dislessico diagnosticato qualche anno fà dal Proff. Stella.
    Mi ritengo un fortunato, la mia dislessia mi ha sempre aiutato a trovare delle pragmatiche soluzzioni ai tanti problemi che mi ha proposto la vita. Questo è stato fatto da autodidatta e con tanta improvvisazione. Mi piacerebbe trovare delle techiche per poter ancor di più utilizzare questo mio talento, e cominciare ad uscire dall’ “improvvisazione”. Mi potete dare qualche suggerimento? letterature, testi, corsi, ecc.. ecc..?
    grazie a tutti e BuoniTalenti

    • Ciao Andrea, forse dovresti provare a leggere Il dono della dislessia di Davis e il mio libro Le aquile sono nate per volare.

      • ….. al momento, il dono della dislessia, è un po’ la mia “guida operativa”. Ora vado in libreria a vedere se trovo “le acquile…” c’è un edizione con “impaginazione” per dislessici?
        Rossella, grazie 😉

  • ciao rossella volevo chiederti se secondo te chi piu chi meno siamo un po tutti dislessici e poi sempre secondo te la difficolta riguarda solo nelle materie scolastiche ?

    • Ciao Loredana, ognuno di noi può avere delle caratteristiche si avvicinano alla dislessia, che non riguarda solo le materie scolastiche, perchè i DSA hanno a che fare anche con l’organizzazione spazio-temporale, con la motricità grosso-motoria, ad esempio.

  • per cortesia potrei avere informazioni su centri che si occupano della dislesia in età adulti a Milano?
    grazie mille

      • mi è stato consigliato dai miei insegnanti di fare test per la dislessia…. ho 40 anni e devo dire che non capisco nulla… che devo fare? aiuto
        non esiste un medico a Milano

        • Non sono i medici a fare diagnosi ma un’equipe, fra cui anche il neurologo per gli adulti. Purtroppo l’unico centro per la diagnosi agli adulti è a Reggio Emilia.

  • Buon giorno, ho 33 sono quasi sempre andate bene a scuola, solo che ero lentissima facevo fatica a imparare le tabelline, i verbi e a fare conti a mente. Nonostante questo con grande forza di volontà sono riuscita a finire tutte le scuole a laurearmi, solo che ho notato alcuni campanelli di allarme come quando durante un lavoro pur prestando la massima attenzione invertivo numeri e lettere delle targhe, odio chi mi mette fretta nel leggere o nel fare conti… devo avere la massima calma e rispettare i miei tempi… la destra con la sinistra molto spesso le inverto ma ho sempre pensato di essere “stordita” in senso buono…. Vorrei sapere se mi consigliate di fare il test se può essere utile, ho una bimba di 2 anni e mezzo lei potrebbe avere eventualmente problemi??

    • Ciao Elena. Il test ti potrebbe essere utile solo per comprendere meglio le tue caratteristiche. Per quanto riguarda la familiarità può esserci. L’unica tua attenzione deve essere agli eventuali primi segnali di rischio per intervenire in modo afficace.
      Saluti

      • Buon giorno,
        ho 49 anni e ho due bambine: la grande di 12 anni è stata diagnosticata dislessica e disortografica in terza elementare, e da poco è stata dignositcata dislessica anche la piccola che ha 8 anni. Visto che ( diagnosi ufficiale a parte) avevo avuto il sospetto che anche la piccola lo fosse già fin dall’inizio della prima elementare, ho voluto fare i test anche io, sia per capire se questa caratteriustica l’avevano ereditata da me, sia per spiegarmi certe difficoltà che ho avuto durante il mio percorso scolastico. Beh anche io sono risultatsa dislessica, anche se compensata piuttosto bene sulla lettura dei brani, molto meno su parole e non parole. Nonostante questo ho superato il liceo scentifico senza “rimandature” e mi sono laureata (non senza un po’ di fatica ) in informatica. Sono ottimista riguardo al futuro delle mie figlie, la grande sta compensando piuttostro bene, grazie al lavoro svolto in accordo con la logopedista, sta anche migliorando in termini di autonomia. Adesso partiremo con il lavoro sulla piccola.
        Se posso vorrei dare un consiglio ad Elena: fai valutare la tua piccola già alla materna, ci sono dei test apposta per i piccoli, che sono anche divertenti per loro, se questa caratteristica viene riconosciuta presto e non è legata a patologie o altri problemi, vedrai che il suo percorso scolastico potrà essere comunque sereno. Io ho avuto qualche problema con la grande in seconda elementare, perchè non si sapeva come mai fosse così agitata, distratta, ribelle, poi dalla quarta, quando abbiamo avuto i primi risaultatai evidenti delle terapie fatte, lei ha visto riconosciuto il suo problema e la situazione è molto migliorata.
        A mio avviso la cosa più utile sarebbe uno screening a tappeto per tutti i bambini che iniziano la terza elementare per individuare i casi sospetti.
        Cordiali saluti

        • Ciao Paola, grazie per la tua testimonianza. Come racconti, avere la diagnosi da adulti aiuta comunque a comprendere e a fare “pace” con se stessi. Riguardo ai test sui più piccoli si possono effettuare delle prove per vedere se possiedono i “prerequisiti” e, in caso contrario, aiutare a svilupparli. Per gli screening non sono del tutto d’accordo, richiedono tanto personale!!! Invece andrebbe bene che gli insegnanti fossero preparate a riconoscere l’eventuale problema sin dalla prima elementare, anche con test a loro dedicati.

  • Salve,sono una mamma di un ragazzo di 15 anni che frequenta il primo anno di un liceo scientifico a Napoli,vengo al dunque,un professore in un colloquio genitori- docenti mi ha chiesto im maniera diretta se mio figlio fosse dislessico,a tale domanda son rimasta basita non conoscendo affatto la patologia,in pochi giorni mi son documentata ed ora con piu’ attenzione e conoscenza inizio a considerare seriamente l’idea che mio figlio possa essere dislessico,in questa corsa al tempo che rischia per ignoranza generale di far perdere un anno scolastico a mio figlio che ormai sembra totalmente demotivato da ore ed ore di studio senza grandi risultati e continui richiami dal corpo docente mi chiedo cosa posso fare,ora, a metà anno scolastico e se è possibile fare qualcosa per non far perdere l’anno scolastico al ragazzo,che giorno dopo giorno,perde il grande entusiamo col quale ha cominciato questo percorso liceale,chiudendosi in se stesso ed esprimendo la volontà di non voler più continuare gli studi.Grazie.

    • Salve, mi spiace e capisco bene di cosa sta parlando. Quello che deve fare è fargli fare quanto prima una valutazione specialistica. Si rivolga all’Associazione Italiana Dislessia della sua provincia per sapere dove può avere la diagnosi, che farà luce sul passato e sul presente delle difficoltà del ragazzo, aiutandolo a comprendere come può fare per proseguire nei suoi studi con più forza…

  • Buona sera, mia figlia di 18 anni sta avendo enormi difficolta’ a superare gli esami di teoria per la patente. Nonostante l’enorme impegno e’stata bocciata tre volte e questo sta diventando motivo di grande stress psicologico. A scuola va bene ma chiede continuamente di essere aiutata e sua sorella in prima media mostra le stesse insicurezze. Pensavo fosse il carattere, la pigrizia ma ora sono un po’ preoccupata. E’ sempre tutto difficile per loro … Potrebbe essere dislessia? Grazie

    • Buonasera Roberta, non è detto che sia dislessica solo perchè non riesce a superare l’esame della patente. Certo, se andando indietro pensa che sua figlia ha avuto qualche difficoltà scolastica nella lettura e scrittura, allora sì…se la ragazza chiede aiuto è perchè ha delle difficoltà, ma bisognerebbe capire di più.

    • Per l’età di sua figli non saprei. Le consiglio di chiamare la Sezione AID (Ass. Italiana Dislessia) di Roma e chiedere a loro.

  • Gentilissimi, sono una donna di 34 anni, una laurea, due master e attualmente sto prendendo una seconda laurea.E’ da un po’ di tempo che sospetto di avere qualche forma di dsa (credo dislessia).Ie mie difficoltà: faccio fatica a comprendere la punteggiatura, quando deve essere inserita.Molte volte quando scrivo faccio errori, non capisco alcune parole come devono essere scritte (tipo se vanno messe le doppie), faccio fatica ad esprimermi a voce,possiedo una modalità di pensiero che è molto visiva.Fin da piccola non mi è mai piaciuto leggere (ancora adesso non riesco a leggere libri di narrativi ma solo libri scientifici), adoravo che qualcuno mi leggesse i libri ma non leggerli.Ancora adesso per me è noioso leggere.A volte se leggo dei brani, faccio fatica a comprenderne il senso( tipo testi di storia o letteratura), devo rileggere il testo più volte per capirlo (questo non mi succede con testi scientifici), non succede sempre (ho anche insegnato tanti anni nelle scuole superiori e un anno per il sostegno).Quando insegnavo non scrivevo mai alla lavagna perchè non ero ero sicura come andavano scritte certe parole, allora preparavo slide al computer (modalità di lavoro che adoro).A volte confondo destra e sinistra.Una volta alle medie dovevo andare in farmacie a comprare delle garze e per errore ho chiesto delle verze oppure alle elementari dicevo “gongole” invece di “vongole” e piccoli errori del genere.Può essere sintomo di dislessia?grazie a tutti

    • Ciao Lorenza, paiono proprio i sintomi di una dislessia non riconosciuta che, nonostante tutto o, forse, grazie ad essa, le ha permesso di prendere una laurea e due master. Le consiglio di leggere il libro Il laribinto che trova da scaricare gratuitamente su http://www.yin-sieme.org

  • Vergonati scuola italiana!! Vergongnati tu che mi hai abbandonato e mi hai fatto sentire tanto diversa. Quanta frustrazione ho visssuto sulla mia pelle. Ore e ore di studio e di lavoro, per poi avere in compenso solo della mediocrità!!
    Elementari, scuole medie, liceo, università(fuori corso).
    Poi un giorno decido vado in Francia! Con il Francese ero una nullità, i soli corsi che avevo preso non avevano dato nessun risultato.
    Parto per la Francia, ricomincio daccapo in tutti sensi. Imparo il Francese come ho imparato l’Italiano e come con l’italiano il mio apprendimento del Francese si articola di tutti i problemi che da bambina mi assillavano. Dopo 6 mesi riesco a parlare, per lo scritto é un’altra storia. Decido di fare un Master, ogni scritto mi sarà corretto da un’insegnante privata. Due anni di master orribili, ma alla fine riesco ad avere un voto di 17 su 20. Comincio a lavorare, ma li non posso più nascondermi! So di essere dislessica ma nessuno a parte me ci ha mai creduto. Due settimane fà sono andata da un orthofonista. Verdetto : dislessia disortografica. Ho dovuto aspettare 31 anni per riuscire ad avere qualcuno che mi ascoltasse! Grazie Italia!

    • Purtroppo Francesca non credo sia un problema solo italiano nella diagnosi della dislessia. Comunque capisco chiaramente tutta la tua frustrazione e rabbia! Ciononostante vedo anche che ce l’hai fatta e ti auguro un futuro migliore!

  • Salve,
    ho 43 anni, sono laureato in fisica (a 28 anni), lavoro da circa 13 anni ma ho un problema nell’esprimermi oralmente, problema che mi sembra esser peggiorato rispetto a quando ero all’università.
    Non riesco ad articolare bene un discorso, spesso mi dimentico le parole, ed anche quando studiavo avevo difficoltà a ricordare concetti imparati pochi giorni prima.
    Ho sempre avuto una pessima memoria ma mi chiedo se il probelma non sia un altro.
    Curiosamente, o forse no, ho gli stessi problemi quando parlo inglese, lingua che conosco abbastanza bene ma, ancora, non riesco a parlare con fluidità proprio perchè dimentico parole che conosco.
    Ancora peggio con lo spagnolo che però non ho veramente studiato e del quale non conosco molti vocaboli.
    A Milano a chi potrei rivolgermi?
    Inoltre, è possibile che questo problema peggiori con il passare degli anni?

    Grazie in anticipo,
    Marco

  • l ho scoperto a 40 anni, e sono nei casini da 40 anni…..sto cercando strutture idonee per il mio problema a Roma… ma nel mare di cose nn riesco a venirne a capo,
    la domanda è…a Roma, a chi posso rivolgermi ??
    cordiali saluti

  • Sono la mamma di Stefano un ragazzo di 18 anni dislessico .
    Mio figlio è molto demoralizzato perchè fa molta fatica a studiare
    per la patente di guida , ho chiesto in autoscuola , ho detto che il ragazzo è dislessico
    mi è stato detto ke non serve nessun documento perchè l unico aiuto ai ragazzi dislessici
    al esame sono le cuffie per la lettura vocale delle domande .
    Il problema è che avendo difficoltà a ricordare non è che serva a molto la lettura vocale
    lui si fa prendere dal agitazione e sbaglia . Come posso aiutarlo ??? Grazie Nadia .

    • Il problema è riuscire a studiare bene per memorizzare… che metodo usa? Dovrebbe poter utilizzare le mappe…

      • LE mappe gli venivano fatte a scuola ora non saprei che fare
        io lo aiuto come l ho aiutato durante gli anni scolastici !!

        • Forse avrebbe bisogno di qualcuno con un pò di esperienza nella materia che lo aiuti, anche facendo delle mappe.

  • Buongiorno,
    scrivo per esternare un dubbio. Premetto che non ho mai avuto problemi di comprensione, sono sempre stata una brava studentessa sin da piccola, con ottimi voti , soprattuto inmatematica e grande lettrice. Attualmente ho 27 anni e sto facendo un dottorato di ricerca in materie scientifiche. Ho sempre (almeno dall’adolescenza) avuto problemi a parlare correttamente…spesso inverto le sillabe di parole lunghe o complesse e non riesco a pronuniare bene alcuni suoni. Da quando poi ho iniziato a scrivere al computer inverto sistematicamente le sillabe e li spazi, o dimentico delle lettere (fortunatmante c’è il correttore automatico)… ed ultimamente ho trovato una difficoltà di compresione nella lettura. Dopo aver letto mi rendo conto che non ricordo o meglio non ho compreso quello che ho letto. Quindi mi ritrovo a dover leggere poche righe piu’ e piu’ volte pirma di poter comprendere parte del testo. Ovviamente di questo ne risento molto a livello di autostima, mi sento stupida e spesso non adatta a svolgere il lavoro che di cui sopra. Volevo percio’ chiederle se si puo’ escludere con certe ogni minima forma di dislessia con comparsa “tardiva” (mi perdoni il termine).
    La ringrazio in anticipo per la sua risposta

    • Buongiorno, la dislessia è evolutiva, per cui non può avere comparsa tardiva. Invece potrebbe essere che lei possa aver trascurato altri tipi di difficoltà perchè lievi, in giovane età (disortografia). Forse un test in età adulta potrebbe rivelarlo.

  • Ciao, mi chiamo Concetta e ho 33 anni nel mio passato scolastico elementare, medie e superiori ho avuto tante difficoltà nell’e interrogazioni e nello scritto, mentre nel disegno e nello sport andavo bene.Ricordo che le maestre quando mi chiedevono se avevo capito la lezione diventavo rossa e non parlavo per paura di essere derisa dai compagni.da piccola andavo con mio fratello al doposcuola ricordo che quando dovevo leggere ad alta voce mi azzittivo e venivo ripresa, mentre quando leggeva mio fratello gli diceva bravo.
    Passano gl’anni e non riescono accapire che in me ce qualcosa che non và, intanto alla scuola andava sempre peggio astento prendevo la sufficenza nelle materie, le insegnanti dicevano che ero intelligente e che potevo fare di più.
    Arrivo alle Superiori Primo anno così così al secondo o mollato e sono andata a lavorare.
    L’esperienza lavorativa mi a aiutato tanto,perchè ora riesco a stare a contatto della gente.
    Ma ogni volta che parlo la gente dice che sembro come un stragnera che stà imparando a parlare la lingua italiana.ora penso che non sia un comlimento.
    dott. cosa ne pensate?
    Grazie

    • E’ molto probabile che tu sia una dislessica che non è mai stata riconosciuta. Purtroppo questo ha condizionato la tua vita, tanto che non hai terminato gli studi. Ma poco importa se ti senti realizzata nel lavoro. Se comprendi che essere dislessica non significa essere “di meno”, ma solo essere “diversa”, con le tue caratteristiche (i dislessici sono più creativi e geniali) allora potrai recuperare la comprensione del tuo passato e della tua storia, imparando anche a rispondere a chi ti dice che parli come una straniera 🙂

  • Buona sera Dott.ssa, grazie per avermi risposto!
    ho sempre sperato di arrivare a capire cosa non andava in me.
    E il caso che faccia qualcosa per questo problema non riconosciuto?
    Anche perchè il mio lavoro e la gente che mi circonda sono persone con studi universitari e, mi detesto non poter essere allo stesso livello.
    Fortunatamente grazie alle difficoltà che ho dovuto superare in tutti questi anni mi hanno fatto diventare più combattiva nella vita al punto di dire che me la sono sempre cavata in ogni situazione.Ma ora diventa sempre più difficile
    Cara, dott.ssa sono della provincia di bari

  • SALVE MI CHIAMO PAOLO E HO 39 ANNI HO SCOPERTO DI ESSERE DISLESSICO CON TUTTI I PROBLEMI A SEGUITO…IO ABITO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA CI SONO DEI CENTRI PER ADULTI NELLA MIA PROVINCIA?? SPERO CHE QUALQUNO POSSA AIUTARMI

    • Ciao Paolo, nell’articolo ci sono i riferimenti. Ci sono alcuni centri anche a Milano e a Messina, ma quello di Reggio Emilia è quello di riferimento.

  • Salve sono anni che, tramite una mia autovalutazione, sono consapevole si avere dei problemi di dislessia.
    Girando in rete ho visto che esiste un centro per la valutazione dislessia ma haime è troppo lontano…
    Volevo chiedere se in Campania esiste un centro del genere.
    Saluti

  • salve ho 36 anni ho sempre avuto difilcotà nel leggere scrivere , confondevo la D con la T tanto
    ora non piu ma non sento le doppie e ancora confondo la s con la z
    alcune parole un pò piu complesse non riesco a scriverle
    a volte parlando pronuncio male le parole o nel esprimere un concento una frase inverto le parole

    ad esempio se voglio dire ” devo andare a prendere la machine ”
    mi viene fuori “machina andere prendere o cualcosa di simile ,
    vorrei saper a chi rivolgermi per un aiuto in zona milano ,monza grazie

    • Salve, provi qui: Milano, Azienda Ospedaliera Niguarda Cà Granda
      Laboratorio di Neuropsicologia Cognitiva
      Referente
      Gabriella Bottini – tel: 02 64442126 – 349 7061673
      e-mail: dislessia.niguarda@gmail.com
      Altrimenti deve andare a Reggio Emilia, centro coordinatore
      IRCCS Arcispedale S.Maria Nuova, Unità di Neurologia
      Referente
      Enrico Ghidoni – tel: 0522 296031
      e-mail: ghidoni.enrico@asmn.re.it

  • salve,ho 46 anni ho sempre amato la matematica ed i numeri in generale,ho un’ottima memoria (numeri di telefono,codici di articoli,posizioni negli scaffali…)ma ultimamente mi capita di invertire le cifre all’interno di un numero se ad esempio leggo 76416 mi capita di trascrivere 74616.
    dato che vivo di numeri mi sto preoccupando e non poco

  • A me la dislessia e discalculia l hanno diagnosticata a 27 anni ,anzi me la sono diciamo cosi’ diagnosticata da sola quando non riuscivo a prendere la patente e quando studiando neurologia mi è cominciato a sorgere un dubbio
    Quando finalmente mi dissero che ero dislessica ho capito che non ero tanto stupida come volevano cercare di farmi passare,la mia lentezza la mia diversa abilita’ di comprendere le cose non era svogliatezza o pigrizia,sono stata semplicemente uno studente abilmente diverso che ha incontrato solo insegnanti ugualmente incapaci
    Ho passato 9.855 giorni a credere che non avrei mai concluso nulla di buono nella vita,ma sia io che gli altri si sbagliavano di grosso !Io e la mia amica dislexia siamo una bomba ,insieme e abbiamo fatto nascere un bellissimo progetto ,un cortometraggio che ora viene visto e condiviso per far comprendere che nessuno ti puo’ dire “NO TU NON PUO FARE NIENTE ;SEI UN INCAPACE “

  • Ciao con molto piacere ti segnalo il mio piccolo lavoro ,lo potrete trovare su youtube a 9.855 giorni ,buona visione 🙂

  • ciao dodo 13.149???? ma sono tanti troppi direi 😉 neurologia perche’ studiavo il corso per massofisioterapia e se ne parlo’ per caso assieme ad altri disturbi che non c entravano nulla con la dislessia pero’ ,ma io piu’ pensavo alle caratteristiche della dslessia e piu’ mi ci ritrovavo
    A tutt oggi ricompongo piccoli pezzettini di puzzle della mia infanzia che all epoca non capivo ma che oggi mi do una spiegazione tipo ,non sapevo allacciarmi le scarpe ,non leggevo l orologio non ricordavo i giorni della settimana ,le tabelline e la famosa torta che ancora per me è un mistero

  • Buongiorno. Io ho 29 anni e sospetto di poter presentare una lieve forma di dislessia, di cui non sono però certa. In verità sono sempre stata bravissima a scuola e mi sono laureata a pieni voti e prima del tempo. Al momento lavoro in università in ambito scientifico con ottimi risultati. Ho sempre avuto un ottimo vocabolario e buone doti comunicative, sia scritte che orali, e il mio lavoro prevede l’utilizzo della matematica ad un livello piuttosto avanzato. Nonostante tutto ciò ricordo che da bambina ho avuto enormi problemi ad imparare a leggere e tali problemi si sono ripresentati quando ho dovuto imparare a leggere le lettere greche al liceo classico (a differenza di tutti i miei compagni di classe io in 5 anni non sono mai stata in grado di leggere ad alta voce un testo in greco). Tuttora non riesco a leggere fluentemente un testo ad alta voce, neppure scritto in italiano. Se leggo ad alta voce mi devo concentrare tantissimo sulle parole e non riesco a comprendere il contenuto di ciò che sto leggendo. Al contrario non ho problemi di lettura se “leggo a mente”, ad eccezione del fatto che sono un po’ lenta. Ho tuttora problemi con le tabelline, che ho sempre avuto difficoltà a memorizzare e mi avvalgo sempre della calcolatrice per qualsiasi operazione. Non riesco ad eseguire a mente nemmeno i calcoli più semplici, pur essendo in grado di interpretare e svolgere i passaggi logici per la risoluzione di un problema complesso. Durante la scuola ho spesso commesso errori di ortografia. Ho buona memoria, ma non riesco a mantenere facilmente l’attenzione e se vengo distratta impiego molto tempo a riprendere il lavoro. Talvolta quando parlo senza concentrarmi troppo mi capita di “non trovare” la parola oppure di ripetere due volte di seguito la stessa parola. Mi chiedo se queste mie difficoltà possano essere indicatrici di una forma di dislessia e se valga la pena di fare una visita per appurarlo.

    • Ciao Fra, da quello che mi dici ci sono altissime probabilità che tu sia dislessica. Appurarlo potrebbe servirti solo se hai qualche “conto in sospeso” col tuo passato di studente che ti condiziona nel presente. Altrimenti sai già benissimo come cavartela alla grande 🙂 Auguri per la tua vita!

      • Grazie per la risposta! In verità non ho grandi problemi e sono sempre stata bene con me stessa nonostante queste piccole problematiche, quindi credo che continuerò così, grazie!

  • Buongiorno, vorrei un consiglio per mia figlia. 4 liceo scienze umane, 17 anni. negli ultimi 3 anni fa parecchia fatica a scuola, è sempre stanca, fatica a concentrarsi, manca di logica quindi difficoltà nella matematica e nella fisica, e nelle lingue. nonostante l’età nn ha ancora acquisito un buon metodo di studio. studia molto a memoria e la memoria spesso la tradisce. nn si esprime in modo preciso nè negli scritti nè nelle interrogazioni orali. mi è venuto da poco questo dubbio che sia leggermente DSA, leggermente perchè quando era più piccola nn ha mai dato segni di difficoltà . a parte in matematica dove piangeva anche alle elementari su stupidi problemini (la maestra ha sempre sostenuto che nn avesse nulla visto che le tabelline le sapeva bene). il fratello più piccolo ha un disturbo del linguaggio quindi mi è venuta l’idea che anche lei possa avere magari in forma più lieve un qualcosa che ne limita le capacità. la ragazza, vuoi anche per le crisi adolescenziali, da tempo ha una bassa autostima, i voti a scuola diminuiscono,nn riesco- nn capisco- se nn capisco, nn studio… ecc diventa un circolo vizioso.vorrei tanto aiutarla …. secondo lei è il caso che la porti a fare dei test o nn sono elementi sufficienti da far pensare a delle difficoltà reali? grazie

    • Buongiorno Annalina, gli elementi ci sono e sarebbe il caso approfondire, anche perchè fare i test e la valutazione non ha mai fatto male a nessuno 🙂 Piuttosto aiuterebbe a comprendere…

  • Aiutoooo!!!! spero mi potete aiutare……Sono della provincia di Cagliari ho 55 anni,ho sempre nascosto le mie difficoltà.Ho poca autostima di me,mi sono sempre resa conto che ho dei problemi,fin dalle elementari a scuola ero una frana,facevo fatica a capire quello che studiavo,ho mollato alle medie perchè mi sono resa conto che non ero in grado.Leggo molti libri perchè mi piace,il problema è che se mi dicono cosa ho letto non so raccontarlo e cosa ho letto…… non memorizzo!! Non riesco a fare un discorso lungo perchè faccio fatica a esprimermi e non so mai cosa dire, cosi’ ascolto,e faccio finta di capire…… Sono messa davvero male!!!! avvolte mi chiedo se le persone se ne accorgono,miei figli mi prendono in giro e io la prendo a scherzare mascherando.Mi vergogno tantissimo!!!! come posso fare per migliorare? I miei problemi sono sintomi di dislessia o sono veramente ritardata? Per favore mi potete dare una risposta se sono in grado di rimediare? GRAZIE

    • Ciao Betty, non devi vergognarti, è molto probabile che tu sia dislessica e non sei mai stata riconosciuta. A quest’età puoi fare il percorso della diagnosi a Reggio Emilia, se ti interessa… giusto per comprenderti meglio e per aumentare la tua autostima. Cerca piuttosto di comprendere meglio cosa è la dislessia e, soprattutto i suoi vantaggi. A breve uscirà la nuova edizione del mio libro Le aquile sono nate per volare. Te lo consiglio!!!

  • Grazie, per avermi risposto subito,molto gentile!! questa situazione mi angoscia un po….. farò di tutto per comprendere meglio la dislessia,e fare qualcosa per migliorarmi,purtroppo essendo in Sardegna mi viene un po male spostarmi a Reggio Emilia.Il tuo libro lo leggerò senz’altro Grazie ancora

  • Buongiorno,
    ho trovato questo sito per caso.

    Sento parlare di dislessia da qualche anno, prima neanche sapevo cosa fosse. A volte ho avuto il dubbio di averla ma non ne sono sicura.

    Ho 34 anni, sono diplomata e a scuola non ho mai avuto problemi.
    Però ho serie difficoltà ad esprimermi, spesso mi blocco a metà discorso perchè non mi viene la parola giusta per continuarlo, e comunque non riesco a fare discorsi molto strutturati.
    Quando mi capita mi agito ancora di più e mi blocco del tutto.
    Ho pochissima memoria e se mi spiegano un concetto e lo capisco spesso però non riesco a spiegarlo bene a mia volta con parole mie.
    Però questo non mi succede quando scrivo, penso di scrivere bene, forse perchè ho il tempo materiale di pensare bene alle parole che uso, non come a voce che l’effetto deve essere immediato.
    Quando guardo un film, anche se mi piace, dopo svariato tempo lo dimentico, e così anche i libri.
    Quando devo spiegare una qualsiasi cosa a voce spesso risulto essere molto incasinata con le parole, e mi sento incasinata anche nella mente quando sto formulando il discorso.
    In più tendo ad essere prolissa e riempire una frase di particolari inutili, mi piacerebbe essere analitica ma non ci riesco proprio!

    Cosa posso fare per migliorare la mia situazione?
    Secondo Lei sono dislessica o è solo questione di ansia e timidezza (visto che ho problemi maggiormente con l’orale che con lo scritto)?

    La ringrazio in anticipo per la risposta!

    Elisabetta

    • Ciao Elisabetta, non basta quello che dici per supporre la tua dislessia. Potrebbe essere, anche se sappi che con il tempo ognuno trova le sue strategie di compenso. Cosa fare? Riconosci e trova le tue strategie, fermo restando che alcune cose potrebbero non riceverne giovamento. Se poi vuoi capirne di più non ti resta che sottoporti ad un diagnosi nei centri preposti.

  • Salve,
    ho trovato questo sito per puro caso. Ho 39 anni e non ho mai pensato di essere dislessica (forse perché non ho mai ben compreso cosa fosse in realtà). Ma ultimamente mi stanno capitando strani episodi. Premetto che a scuola non ho mai brillato, i docenti mi hanno sempre giudicata come svogliata e superficiale ed io non è che mi sono impegnata eccessivamente. Nella lettura vado bene leggo velocemente, e i calcoli fino a qualche anno fa non avevo problemi a farli a mente (anche tutt’ora se non sono particolarmente stanca). Sono sempre stata piuttosto timida ed insicura e non ho mai dato peso al fatto che davanti a tante persone mi emozionavo e non riuscivo a parlare e per questo che non ho mai dato peso che anche quando dovevo fare un discorso solo a poche persone confondevo le parole e spesso non riuscivo a concludere (cosa questa che peggiorava se molto nervosa). Negli ultimi periodi ho notato (sono particolarmente stressata) che inverto i numeri dell’orologio (confondo i minuti con le ore) oppure mi è capitato di confondere la destra con la sinistra nel senso che guardo il lato destro e penso sia il sinistro (spesso mi devo ricordare con quale mano scrivo). E anche nel parlare ultimamente, quando sono eccessivamente stanca, ho difficoltà di esprimermi parlando come “un libro stracciato”. Io sono dattilografa (con scrittura cieca) e scrivo prevalentemente al pc e spesso inverto le lettere o mischio le parole….potrei essere dislessica…diciamo una dislessia lieve che peggiora nei momenti di stress??
    La ringrazio anticipatamente per la risposta.

    • Aggiungo che ho una buona memoria (numeri di telefono, date, nomi di persone) ma l’unica difficoltà che ricordo era associare i nomi alle cose per esempio in matematica sapevo fare le equazioni o le espressioni..o cose del genere, ma se non le vedo scritte non so di cosa stiamo parlando.

      • Ciao Anna, difficile da dirsi, ma potrebbe essere così… soprattutto se la sua preferenza di apprendimento è di tipo visivo…

  • Salve,
    ho letto con interesse l’articolo e volevo sapere come fare per trovare a Torino una struttura (o privato) dove posso sottopormi a una valutazione per vedere se sono discalculico o dislessico.
    Ho sempre avuto difficoltà con i calcoli e sempre compiuto molti errori grammaticali e di comprensione logica delle frasi; ora a 22 anni vorrei capire se sono stupido o ho davvero delle difficoltà reali.

      • Grazie per la risposta, ne deduco che a Torino non vi sia nulla. Perché Reggio Emilia non è proprio dietro l’angolo, se ci fosse a Torino sarei più comodo.
        Grazie ancora

  • Ciao, sono una ragazza di 21 anni e sono arrivata a pensare(più volte nella mia vita ed ne sono quasi convinta) di essere dislessica. Allora devo dire che da sempre l’argomento mi ha, come dire, interessato, toccato, non ne capivo neanche il motivo inizialmente. Con il passare del tempo, mi rendevo conto che avevo anche io alcuni di questi problemi: niente lettere che si incrociano o cose simili, però difficoltà ad apprendere(almeno leggendo), a leggere ad alta voce in classe soprattutto(la cosa mi faceva agitare molto)e a concentrarmi; inoltre ho sempre avuto la sensazione di essere “più stupida” rispetto agli altri, fino a quando a 19 anni mi sono resa conto che esistevano vari tipi di intelligenza a forse io non possedevo quella scolastica. Tuttavia non ho mai dato molto peso a queste sensazioni perchè mi sentivo, diciamo, strana a pensare questo e quasi str**za, nei confronti di chi ne soffriva veramente. Nonostante queste difficoltà, sono riuscita ad ottenere “decenti risultati” al liceo e all’università, sempre in relazione alla mia poca voglia di studiare(che oggi vedo come un “sintomo”). Da pochi giorni a questa parte, sono praticamente certa di essere dislessica, ma non ho il coraggio di dirlo ai miei genitori(già so che si farebbero una risata). Ed è per questo motivo che ti scrivo, forse anche solo per dirlo a qualcuno. Non so se saprai darmi qualche consiglio, ma ti ringrazio ugualmente.
    Ps: mi rendo conto che nel caso io non avessi alcun problema, tutto questo sarebbe assurdo!

    • Ciao Mary, da quello che mi racconti è molto probabile che tu lo sia! Se vuoi avere una diagnosi può essere importante per te, per comprendere e recuperare anche la tua autostima!

  • Ciao sono una ragazza di vent’anni dislessica affermata da due anni e il mio esame di maturità, vorrei affrontare la dislessia, perché io ogni giorno la provo nella mia pelle e noto che i miei professori non sono abbastanza preparati.. infatti non sanno nemmeno come aiutarmi ecco perché vorrei un consiglio .. Io faccio il liceo delle scienze umane

    • Ciao cara, chiedi aiuto a chi ti ha fatto la diagnosi per farti spiegare meglio o rivolgiti a qualche associazione tipo l’AID, o segui il gruppo di giovani dislessici dell’AID, può esserti utile!

  • Ciao, volevo sapere se secondo lei potrei essere dislessica o quale tipo di problema di apprendimento potrei avere.
    E’ dalle superiori che ho difficoltà nello studio ma comunque mi sono diplomata con un voto alto e in pari. Ho iniziato l’università a settembre del 2013 e ad oggi non ho ancora finito il primo anno, questo perchè non riesco a memorizzare.
    Sono molto lenta a leggere e soprattutto a memorizzare, per esempio mi rendo conto che da un certo punto della mia vita in poi non sono più riuscita a memorizzare nuovi vocaboli o comunque li memorizzo per un periodo di tempo limitato, per esempio la parola supino è da anni che ogni tanto quando la trovo scritta da qualche parte devo andare a vedere cosa significa perchè mi confondo a pancia in giù o a pancia in su, lo stesso se mi fa male l’addome a dx, troppe volte nella mia vita sono dovuta andare a vedere se il fegato è a destra o a sinistra, se la milza è a destra o a sinistra e via dicendo. Lo stesso per il principio dell’aspirina che spesso mi trovo a prendere tutte le volte guardo qual è il principio e dopo un giorno già me lo sono dimenticata. Trovo quindi di aver problemi di associazione concetto- vocabolo o vocabolo-vocabolo.
    Confondo la destra con la sinistra, nonostante mi piacciano le storie, fatico a leggere libri per piacere. Quando ci sono i sottotitoli nei film stranieri o i titoli di inizio/conclusione nei film biografici non faccio mai in tempo a finirli di leggere che già sono spariti, e nell’esposizione scritta non ho particolari problemi, solo all’orale certe volte mi capita di bloccarmi su una parola che non mi viene e di non riuscire più ad andare avanti nel discorso, questo anche nelle conversazioni di tutti i giorni, non solo agli esami orali.
    Volevo sapere se a questo centro di Bologna fanno diagnosi di anche altri disturbi dell’apprendimento e se io potrei effettivamente averne uno.

    • Ciao Elena, i tuoi segnali fanno pensare a dislessia. Il centro per gli adulti è a Reggio Emilia, lì puoi fare i test per la diagnosi!

  • Salve mi chiamo Serena, ho 22 anni Diagnosi da adulta di DSA discalculia e difficoltà di attenzione e di memoria di lavoro.
    Essendo capace di leggere e scrivele nella valutazione la dottoressa si e soffermata soprattutto sulla discalculia, in realta ho dei problemi anche nell’ortografia, se io faccio errori solo grammaticali cioe non fonologici es accenti, punteggiatura, elisione,troncamenti, parotte attaccate o staccate errate, difficoltà ricordare regole grammaticali sintattiche, divisioni sillabe o ricordare tempi verbali potrebbe essere una disortografia anche se solo di errori non fonologici o ci devono essere errori sia fonologici che non fonologici?

    2Nella lettura ho il problema di non comprendere il brano quando leggo ad alta voce, cioè o parlo o mi soffermo sulla semantica, mentre quando leggo a bassa voce vado meglio, la stessa cosa nelle interrogazioni penso ai concetti poi parlo(cosi pero interrogazione è piena di pause allora ricorro allimparare a memoria purtroppo. ovviamente andro a fare altra valutazione.

  • Salve la ringrazio per avermi risposto sicuramente andro a fare una valutazione piu approfondita, la mia domanda forse era più semplice mi chiedevo se nella disortografia ci sono sempre errori fonologici e non fonologici o ci sono anche casi di persone che fanno solo una delle due tipologie di errori? La ringrazio e mi scusi per il disturbo. 🙂

  • Buongiorno, mio figlio di 18 anni a cui è stato riscontrato un disturbo dell’apprendimento (Dislessia) dalle elementari ha sempre affrontato lo studio con fatica ma è riuscito ad avere un diploma professionale di IV anno, adesso sta avendo enormi difficoltà’ a superare gli esami di teoria per la patente. Nonostante l’enorme impegno è’ stato bocciato due volte adesso dovrebbe rifarla e questo sta diventando motivo di grande stress psicologico, il suo disturbo lo porta a confondere la domanda che gli viene posta con lettore vocale e di conseguenza a dare la risposta sbagliata, non so come fare ad aiutarlo chiedo consiglio, Grazie

  • Salve! Qual è il metodo di studio migliore per un dislessico?
    Mi riferisco a qualcuno giovane, che cerca di ottenere il diploma di istituto tecnico da privatista (non sono disponibili lezioni serali per l’indirizzo scelto), e già lavora l’intera giornata avendo quindi un tempo limitato – e non di buona qualità a causa della stanchezza – da dedicare allo studio.
    I problemi principali sono frequenti errori grammaticali e difficoltà nella lettura che lo porta a leggere parole sbagliate, talvolta sembrano quasi inventate inconsciamente nell’intento di dare un senso a ciò che viene letto (con il risultato di studiare cose sbagliate!). Non manca certo di intelligenza, se la cava bene con i conti a mente, ha molto senso pratico (cerca costantemente nello studio un esempio pratico e reale, se non lo trova è difficile che impari quella cosa) ed ha ottima dimestichezza con la tecnologia.
    Può essere utile fare i riassunti o meglio sottolineare? Può essere d’aiuto scrivere/studiare al computer piuttosto che sui quaderni? Ha appena iniziato e temo che incontrerà le difficoltà maggiori in italiano, storia e inglese scritto.
    Lo sto aiutando a studiare e voglio essere sicura di farlo nel modo giusto, perciò ho bisogno che lei gentilmente aiuti me a capire cosa è meglio per lui. Ringrazio anticipatamente

    • Buongiorno Valentina, non è facile rispondere perchè ognuno è diverso e ha bisogno dei SUOI metodi. In linea di massima non dovrebbe leggere ad alta voce ma ascoltare, quindi qualcuno che legga per lui o il libro digitale o riascoltare le lezioni registrate. Usare il PC in modo da non fare errori quando scrive (correttore ortografico) e soprattutto insegnargli l’uso delle mappe concettuali o mentali.

  • Buonasera a tutti,
    ho 24 anni e penso da anni di essere dislessica. Già dalle elementari mi sono sempre sentita a disagio: spesso chiedevo i significati di parole agli altri bambini perché non capivo i concetti della maestra, le medie non ho studiato granché a causa di mancanza di insegnanti, ma la matematica, scienze erano materie tabù per me, nonostante l’impegno non riuscivo ad essere brava come le altre mie compagne. Così pure per il liceo, avendo fatto il liceo classico gli insegnanti mi ripetevano in continuazione che non sapevo né scrivere né formulare concetti di logica comprensibili. Ora sono all’università ed è peggio ancora… mi impegno veramente tanto, ma ho la media del 20 a causa del fatto che non so fare un discorso logico, mi impappino con le parole, le scambio con altri concetti, e mi blocco spesso a causa del mio disagio ad andare avanti a rispondere…. mi sento dire ad ogni esame “si vede che ha studiato ma non sai farmi un discorso logico”. Gli esami scritti peggio ancora. Studio con l’idea di aver capito tutto poi puntualmente sono sempre bocciata. Io abito a Roma, c’è un modo per fare un test per capire è vero ciò che penso? ovvero della mia dislessia?

    • Ciao Nicole, certo puoi fare i test, ma devi informarti su Roma perché al momento non è chiaro quali sono i Centri in Italia che fanno la diagnosi agli adulti.

      • La ringrazio per la risposta. Alla fine mi sono recata nello studio odipa qui a Roma per fare il test, che è risultato positivo. Ma ció mi ha solo fortificato tanto da recuperare tutti gli esami e laurearmi per poi riscrivermi per la seconda laurea. Sono felice. La ringrazio

  • Salve,
    inizialmente non ci facevo caso e davo colpa alla stanchezza, ultimamente invece sono sempre più convinto di avere un serio problema di dislessia, ma non sono sicuro nemmeno che sia il termine giusto, soprattutto con i numeri (inverto le cifre quando le scrivo) e qualche volta anche con le lettere.
    nel 90% dei casi scrivendo al pc ma ultimamente qualche raro caso anche scrivendo a mano. come si risolve? grazie….

    • Buongiorno Andrea, non si diventa dislessici. O hai sempre avuto questi problemi e non te ne sei accorto, o è davvero la stanchezza 🙂

  • Salve ho 18 e la mia insegnante di francese oggi mi ha fatto sorgere un dubbio chiedendomi se fossi disrafica, in quanto si é accorta che commetto diversi errori grammaticali e di “distrazione” per esempio scrivendo sbaglio alcune lettere, oppure scrivo più volte di seguito la stessa parola oppure mi dimentico di scrivere la fine delle parole,( cose che mi capitano anche in italiano. ) e questo influisce molto sulle valutazioni in quanto non sempre i concetti sono espressi bene. potrebbe essere un forma di dislessia?

    • Ciao Sara, sì potrebbe essere disortografia legata ad un Disturbo Specifico di Apprendimento.

  • buongiorno,
    sono una ragazza di 29 ann. Da bambina il mio apprendimento, la mia memoria e la capacitá di parlare erano ottimi. Molto brava a scuola e una leader tra i compagni. A 11 anni ho perso in modo traumatico mia madre e da lì sono iniziati, lentamente, i problemi con la memoria. intorno ai 20 anni ho iniziato a scontrarmi con una sorella che, per motivi a me sconosciuti tuttora, mi inibiva in ogni mia azione. mi interrompeva se parlavo, a un esame non passato all’universitá mi diceva di mollare( mi sono laureata), a un mio errore scattava il “non sai fare niente” finchè mi saliva l’ansia e ogni volta che mi chiedeva qualcosa, sbagliavo o non trovavo un oggetto che avevo sotto gli occhi, a da lì ho iniziato ad evere anche problemi a parlare. In determinati momenti mi meraviglio di me stessa sulla brillante performance nel parlare ma spesso ho lapsus, non ricordo le parole, se leggo a voce alta in presenza di altre persone faccio mille errori e non capisco il contenuto. quandoscrivo succede di rado di omettere delle parole. inverto puntualmente, a parole, destra con sinistra ma la direzione della mano indica sempre il giusto. avvolte inverto anche le parole Ieri e Domani. Sono anche distratta e se mi raccontano qualcosa la dimentico quasi del tutto dopo pochi giorni. Invece alcuni eventi più lontani, che i miei amici ricordano dettagliatamente, li ho rimossi completamente. Inizio a pensare di essere diventata dislessica e vorrei aiutarmi a superare problemi che prima non avevo ma non so se siano lesioni permanenti o curabili con esercizi.Inoltre sono ritornata a vivere nella mia nazione d’origine dove la medicina e la psicologia, come la societá sono ancora molto arretrati quindi sono sola. Vorrei capire il mio stato e capire anche se potrei aiutarmi in qualche modo pur senza mezzi. Grazie di avermi letta e buon lavoro.

    • Buongiorno Anna, hai vissuto un evento terribilmente traumatico. Dislessici non si diventa, ma è chiaro che un trauma ti cambia la vita. Quello che ti consiglio è un sostegno psicologico.

  • buongiorno, ho 32 anni e vorrei capire se sono dislessica o se il mio è un problema ha altre fonti.
    fin da piccola ho mostrato ottime doti creative artistiche e musicali (orecchio e memoria).
    a scuola, all’inizio, avevo buoni risultati e mi impegnavo parecchio, nessuna difficoltà di lettura o di comprensione del testo.al contempo ho sempre avuto problemi tipo distinguere la destra dalla sinistra (problema che ho anche adesso ma che riesco a gestire meglio). con l’andare del tempo, degli studi e delle esperienze di vita sono cominciati i problemi: da un lato una situazione familiare affettiva ed economica molti difficile a cui s’aggiunge l’Adolescenza, dall’altra difficoltà di concentrazione, comprensione dei testi, dell’astrazione matematica (nelle materie artistiche eccellevo, in quelle umanistiche avevo buoni risultati grazie alla buona memoria e alla logica consequenziale). tuttavia avevo una costante confusione mentale. ero sempre spaesata. e sentivo che le mie difficoltà (x es. destra/sinistra) inibivano la mia capacità di “ritrovarmi”. (sono anche miope e astigmatica. il fatto di vedere sfocato aumentava la mia difficoltà ad approcciarmi con l’esterno).
    mi iscrissi all’accademia delle belle arti, una scuola Aprogrammatica e completamente destruttrata, fu un incubo. nel frattempo alcune mie difficoltà, che ho sempre arginato hanno cominciato a manifestarsi con più veemenza. incartarsi nei discorsi, dire una parola per un’altra, difficoltà nella pronuncia delle parole o delle lettere, cervello che va più veloce della bocca e parola mangiate; non riesco a leggere una serie di numeri, anche un semplice numero telefonico senza escamotage tipo chiudere un occhio e coprire le cifre con un dito e scoprirne una alla volta; non riesco a leggere gli spartiti musicali, nonostante gli esercizi e lo studio, ma non riesco a memorizzare le posizioni e quando guardo le note mi va insieme la vista; ho difficoltà di orientamento (eccetto nella città in cui feci l’erasmus,dove per magia mi orientai al volo): vivo da anni in una città dal piccolo centro storico ma non riesco a orientarmi, memorizzarlo, riconosco gli incroci ma non so collocarli all’interno di una mappa mentale. è tutto confuso. e succede sistematicamente anche negli altri posti così che ogni volta che mi perdo inesorabilmente ogni volta hehe
    anche nella lettura, leggo velocemente, talvolta travisando il contenuto o tralasciando parole. ho sempre pensato fosse dovuto esclusivamente all’ansia ma ora mi chiedo se c’è qualche altra ragione.
    se mi trovo davanti a un cartello, per esempio devo leggere 150 volte e poi focalizzarmi sui dettagli; come quando leggo un testo devo rileggere la stessa frase mille volte perchè non riesco a concentrarmi sul senso, così come quando guardo un film, inizialmente mi concentro solo sulle immagini e non ascolto i dialoghi, col risultato conseguente che poi devo recuperare i pezzi a film già avviato.
    e via discorrendo.
    è più forte di me! e se mi concentro sulle parole, ascolto le parole, ma nel frattempo il discorso è già andato avanti e io mi sono persa per strada.

    per fortuna nella vita ho avuto quelle conferme che mi hanno rasserenato sull’essere una creatura intelligente (nella media, ma cmq intelligente) il che ha fatto sì che la mia autostima non fosse completamente a terra (in realtà ho sviluppato una forma di narcisismo piuttosto rilevante che pian piano si sta affievolendo).
    tuttavia ho un costante disordine mentale e, posto che di sicuro il mio vissuto sia implicato, il fatto di avere queste “banali” difficoltà mi blocca ancora di più.
    recentemente ho sentito parlare della dislessia in radio; mi sono riconosciuta in varie situazioni e mi sono chiesta se la cosa riguardasse anche me.
    confesso che se potessi dare una (parziale) spiegazione a determinate difficoltà ne trarrei un enorme sollievo.
    voglio rivolgermi al centro specializzato più vicino, ma intanto mi premeva avere un primo riscontro.
    grazie mille, buona giornata e grazie per il lavoro che fate.

  • La dislessia nell’adulto può dare diritto ad avere una percentuale di invalidità civile?

  • Salve! Ho 41 anni e ho sempre avuto il problema di memorizzare e capire, mi spiego meglio. Esempio: leggo un argomento di qualsiasi genere e mentre lo faccio mi distraggo cioè contemporaneamente penso ad altre cose e me ne rendo conto dopo un po’…una volta reso conto cerco di concentrarmi ma non capisco cosa leggo, allora mi concentro ancor di più e alla fine capisco ma assolutamente non riesco a ripetere. Lo so, sono un caso perso… Volevo solo sapere se è una forma di dislessia a o quant altro. Grazie

  • ciao sono Francesca,ed ho 26 anni, la scuola per me è stata un fallimento totale,infatti non l’ho finita.. avevo difficoltà a studiare praticamente quando studiavo poi non mi ricordavo più niente,poi la matematica è stata una tragedia avevo sempre bruttissimi voti,ed ancora oggi non riesco a fare i conti a mente, non riesco a leggere l’orologio,infatti uso quello digitale, a volte faccio fatica a distinguere la destra dalla sinistra..
    penso di essere dislessica,ma qui in Trentino non ci sono centri per gli adulti..spero in una risposta, buona serata

    • Ciao Francesca, se adesso la tua vita è ricca nonostante i tuoi insuccessi scolastica, che ti importa di avere una diagnosi? Questa ti servierebbe solo per capire meglio le origini delle tue difficoltà!

  • vorrei capire un po di cose, a scuola non mi ha mai aiutato nessuno,anche se si accorgevano che avevo difficolta,dicevano che non avevo voglia di studiare ecc..vorrei capire se sono dislessica,così forse posso riprovare con la scuola,perché proprio questa storia di avere solo la terza media non mi va giù.

    • Ok, allora ha un senso. Dovresti comunque rivolgerti a Reggio Emilia per la diagnosi. Fanno tutto in una sola giornata, presso l’Arcispedale Santa Maria Nuova.

  • Buon giorno sono michela e ho 39 anni temo di essere dislessica magari in firma. Lieve…Fin dalle elementari ho sempre avuto problemi nello studio nella concentrazione. ..Per imparare qualcosa dovevo studiare a memoria ma il senso nn lo capivo…Ancora oggi è così e se leggo una pagina di un libro alla fine nn ricordo nulla…ultimamente mi capita anche parlando con persone che quando esprimono un concetto spesso nn capisco il senso o lo fraintendo e di conseguenza nn so cosa rispondere. ..nn so se ho un problema di questo tipo o magari ansioso. ..spesso parlo e se mi interrompono perdo il filo del discorso e nn so a volte continuare il discorso …spesso le persone mi parlano ma ricordo solo la metà del discorso…Molto distratta e smemorata..nn riwsco a fare calcoli a memoria ..E ultimamente un uomo che frequentavo mi ha detto che ha notato che che con me fa fatica a parlare e come.battuta (pessima) mi ha chiesto se ho un deficit o alzaimer e mi consigliava una.visita neurologica puo ‘essere dislessia sulla apprendimento? ! A volte quando scrivo dementipo qualche parola. Grazie per l attenzione

    • Buongiorno Michela, potrebbe essere dislessia o una forma di disturbo di apprendimento, certo.

        • Non credo, la dislessia non è una malattia ed è raro che ci siano neurologi esperti in DSA. Il neurologo, eventualmente, può servirti per escludere patologie. Una volta escluse, rivolgiti ad un centro per la diagnosi della dislessia sugli adulti. Il più famoso è a Reggio Emilia.

  • Ciao sono il papà di un ragazzo di 21 anni dislessico riconosciuto tardiin età scolare 16 anni ha smesso gli studi cerca ora di inserirsi nel mondo del lavoro ma non riesce a passare l’esame di teoria dell’auto al terzo tentativo si è arreso come posso aiutarlo?

    • Può avere un lettore… ma se non è questo il problema bisogna avere solo tanta pazienza e supportarlo!

  • Ho 25 anni, non ho problemi a leggere o a scrivere ma lo faccio come se fossi una macchinetta in realtà non capisco ne memorizzo nulla di quel che leggo, ho sempre avuto un sacco di difficoltà in tutto a volte credo di essere scema, ho difficoltà a memorizzare le cose e sembro spesso impacciata e spaventata perché so che non capirò e non mi ricorderò e come sempre farò la figura della scema. La scuola per me è stata un incubo. Come si può fare per capire se si tratta di dislessia? Io ogni regione si può chiedere al medico di indirizzarci in un centro apposito o comunque che si occupa di dislessia?

    • Ciao, purtroppo pochi sono i centri che si occupano di diagnosi negli adulti. Prova a chiedere…

  • Buogiorno, ho 56 anni e ultimamente mi e’ successo di ivertire una vocole in una parola es marito maruto qundo parlo Ho sempre avuto prblemi di laterzzazioni, quando mi fanno vedere la dx es per un esercizio io uso la sx e problemi di orientamento fin da piccola. Ho invece una ottima memoria. Ho 2 lauree.scrivo male a volte abbreviando le parole e confondendo la m e la n.

  • Un gruppo di ragazzi dislessici che sono anche giovani attori ha voluto raccontare la propria esperienza in uno spettacolo che sarà in scena al Teatro Officina dal 14 al 17 ottobre 2016 a Milano. Segue dibattito con gli stessi ragazzi, e il regista. Per chi volesse partecipare siamo a Milano, in via sant’Elembardo 2.
    http://www.teatroofficina.it

  • Buongiorno,
    Sono una ragazza di 20 anni e frequento l’università. Da sempre ho avuto problemi di memoria (fin dalla scuola elementare) che però ho sempre superato con impegno e sacrificio. Ho conseguito il diploma di liceo scientifico con ottimi risultati ma adesso, all’università, ho serissimi problemi nel memorizzare ciò che studio, a comprendere quello che leggo. Inoltre da sempre ho problemi con calcoli matematici ( anche con i più semplici ), da un pò di tempo non riesco ad esprimere come vorrei ciò che penso e mi “mancano” le parole. Lei pensa possa essere dislessia?
    Premetto che non avevo mai pensato di poterlo essere.

  • Buongiorno Rossella,
    sai se nella ns Regione, magari su Bologna, esistono dei corsi collettivi o individuali per adulti dislessici?
    Ti ringrazio.
    Paola

  • Ciao sono una ragazza di 19 anni.. un giorno dovrò iniziare a lavorare la mia preoccupazione sono i soldi, sono didislessica e non riesco a trovare un metodo facile per fare i conti.. come devo fare?

  • Ho 68 anni ancora in attività e leggendo tutte queste email mi vedo anch’io una persona dislessica e tutti questi proplemi li vivo da bambina. Data la mia eta’ e possibile migliorare questa situazione. Visto che questo problema lo vivo da anni ,potrei migliorarlo, quali sono le cure da affrontare? Oltre alla visita all’Ospedale di Reggio Emilia. Mi potete cortesemente mettermi al corrente di tutta la procedura.Grazie. ALDA da Salerno.

    • Cara Alda, tranquilla, non sei malata e non devi guarire. Ringrazia il cielo che sei arrivata fin qui con la tua dislessia 🙂

  • Ciao, sono una ragazza di 18 anni, a scuola ho sempre avuto problemi di apprendimento, sono sempre stata l’ultima della classe. mi sto accorgendo che da parecchio tempo scambio parole con altre, mi blocco a parlare, non completo le frasi, dico cose insensate a volte anche se voglio dire altro e i miei amici mi prendono in giro per questo. Ogni volta che parlo ho paura di dire qualcosa di sbagliato. Nei compiti scritti vado bene ma nell’orale malissimo, la mia professoressa dice che ho problemi nel linguaggio, mi blocco continuamente e non so mai come andare avanti con le interrogazioni e soprattutto anche se studio dimentico le cose. E questo mi fa prendere voti negativi. Ma guardando indietro nel tempo facevo così anche quando ero più piccola anche se non ricordo benissimo. Non so se pensare di essere dislessica veramente oppure è solo una cosa che penso.. ditemi cosa posso fare

    • Ciao Michela, sicuramente potrebbe essere utile fare una valutazione per comprendere meglio…

  • le mie elementari erano un disastro, matematica non capivo un accidenti e a leggere, ho imparato dopo ore e ore di extra studio a casa, mi sentivo tipo handicappata perchè gli altri riuscivano subito e io mi esercitavo il doppio per avere gli stessi livelli. Alle medie non ho più avuto tanti problemi, il duro lavoro che facevo mi aveva ripagato e la mia costanza negli studio comparata per l’inettitudine dei miei compagni mi fecero annullare le mie difficolta.
    rICORdo però esempi particolare, come nelle prime lezioni di francese facevo fatica a distinguere Bonjour da bonyour, sapero che conteneva una lettera del alfabeto straniero, ma mettevo sempre la Y, e questi errori anche per altre parole. Forse perchè non avendo mai studiato e usato queste lettere, dovevo lavorare su questo punto. Cosa che alle elementari non avevo fatto. E ai tempi trovavo difficoltà a distinguere la q in corsivo dalla a dalla o, ma giusto lievemente. Poi come ho detto compevano il tutto a casa, avendo la passione per leggere ed esercitandomi molto. Ho realizzazto però la cosa al lavoro, Stando nell’hospitality, anche iniziando a lavorare come camerira, sbagliavo spesso a scrivere i numeri , credendo che fosse normale all’inizio, ma dopo mesi e anche anni, mi ritrovo io che da parecchio tempo sono lì, a leggere 41 invece che 47, (numeri elettronici) o simili. Olretutto uno dei maggiori problemi riscontrati sempre, sia da bimba che da adulta è che quando scrivo, specie manualmente, scordo le Lettere, mi capita infatti di scordare una lettera in alcune parole e quando rileggo il tutto le devo aggiungere , oppure mi aggordo subito dopo aver scritto la parola. Non sono sicura, se sia tutto ciò una lieve dislessia sempre avuta e celata con lo studio. o sia La foga di scrivere? Certo se scrivo lenta presto maggiore attenzione, ma a dir la verità mi capita partendo da una velocità media. A volte anche NEL MIO nome mi scordo la lettera centrale. scrvendo Valetina molte volte

    • Buongiorno Valentina, credo proprio che lei sia dislessica… ma come ben sa per saperlo con certezza bisogna sottoporsi ai test.

  • Salve Rossella,ho 46 anni e fin da piccola avevo difficolta’ ad apprendere.A scuola ero lenta e facevo una gran fatica a capire quello che mi spiegava la maestra,inoltre non riuscivo a imparare a memoria le poesie e tantomeno a fare un discorso sensato,cio’ che leggevo se lo comprendevo non riuscivo a riportarlo verbalmente.Mi ricordo che scrivevo lettere al contrario,invertivo le parole ecc.Ho studiato fino alla terza media con un brutto ricordo della scuola..Nella vita quotidiana faccio una gran fatica a concentrarmi e a ripetere cio’che leggo o mi viene detto.Non riesco a trovare le parole giuste,ho delle amnesie su termini neppure tanto complessi.Adesso sto facendo un corso e mi rendo conto che faccio una gran fatica a capire i contenuti sembra il mio cervello non riesca a mettere insieme tutte le notizie.A giorni ho l’esame e sto studiando,leggo e capisco i significati ma non riesco neanche dopo un giorno di studio a ripetere cio che ho letto,non mi vengono proprio le parole ho proprio il vuoto.Questa cosa mi fa star male,mi sento incapace di parlare e di raccontare.Pensare che trovo spesso le soluzioni pratiche nel lavoro in un modo istantaneo..aiuto…mi consiglia di fare un test?

    • Buonasera Barbara, certo, se fossi in te mi sottoporrei ai test più che altro per comprendere… e tranquillizzarti.

  • Buongiorno Rossella, ho 27 anni e ho sempre avuto un problema con le cifre. Non con calcoli e con processi logici, ma solo i numeri. Fortunatamente ciò non ha mai compresso il mio percorso scolastico ma a livello lavorativo iniziano ad affiorare i problemi. Il mio problema è che inverto tutte le cifre sin da quando ero bambina. Che si tratti di cose semplici come comporre un numero telefonico sulla cornetta o imputare un totale su un registratore o fare un preventivo, o qualsiasi altra cosa, io inverto le cifre. Conscia di questo problema, sono solita controllare a più riprese ma l’errore non mi salta mai all’occhio. Continuo a vedere apparentemente tutto corretto (ovviamente a mio parere!) poiché nella mia testa è proprio così.
    Rientro secondo lei in questa casistica? Dovrei sottopormi ad un test? Negli anni nessun insegnante mi ha mai fatto presente il problema ma, ripeto, fino ad oggi, nell’ambiente di lavoro, questa mia condizione non mi ha mai causato problemi. Ringrazio sin d’ora.

    • Buongiorno Elisa, é troppo poco per poter dire qualcosa. Dovrebbe sottoporsi ai test per la dislessia…

  • Buonasera. Credo di essere dislessica, ho 34 anni e sono intenzionata a fare il test. Ho difficoltà a leggere a voce alta, faccio errori di ortografia soprattutto le doppie. In passato mi sono resa conto che scrivevo male così come pronunciavo male alcune parole fino a qualche anno fa ma delle volte anche oggi dico ” provabilmente” e altre parole. Ho avuto sempre dificoltà a memorizzare le tabbeline o i verbi che non sempre riesco a coniugare bene in certi casi è come se nn riuscissi a capirne bene l utilizzo. Da piccola facevo fatica a capire e come se tutti fossero molto più veloci di me, io avevo più bisogno di tempo per assimilare o mi era utile un ulteriore spiegazione di un mio compagno , ci ho messo tantissimo per capire l orologgio con le lancette. Tuttora confondo la destra con la sinistra. Fino alle scuole medie diciamo che nonostante tutto sono stata brava a nascondere e a compensare ma alle superiori nn ci sono riuscita e nn ho preso il diploma. Mi piacerebbe riprendere gli studi ma da privatista perchè sono una mamma e ho tanti impegni, secondo lei un volta ottenuto il certificato medico, che aiuti potrei avere per poter anche io fare l esame di maturità? La ringrazio

    • Buongiorno Natascia, caso un pò particolare il suo, in quanto farebbe gli esami da privatista. Credo che comunque valgano le misure compensative e dispensative previste dalla legge 170: maggiori tempi o riduzione del compito, qualcuno che legga per lei un testo o le domande, possibilità di usare mappe e schemi, la non valutazione degli errori di ortografia, l’uso della calcolatrice…

      • La ringrazio, per la sua risposta. Ma vorrei chiederle se secondo lei è possibile studiare da autodidatta se si è dislessici? Io non ho la possibilità di frequentare una scuola e non saprei quali altre possibilità potrei avere per studiare efficentemente con tutti gli aiuti tipo audio libri ecc.. penso di non essere l’ unica a porsi questa domanda, perchè penso che saranno tante le persone che si trovano in una situazione simile alla mia. Quali possibilità ho? La ringrazio

        • Cara Natascia, la vedo un pò dura, almenocchè lei non abbia un buon metodo di studio e qualcuno che la aiuti. Ha lasciato la scuola da tanto e rimettersi a studiare è difficile per tutti!

  • Buongiorno, sono la mamma di una ragazzina di 12 anni. Mia figlia a scuola ha voti buoni, prende sempre 7,8,9. Non ha problemi a memorizzare e non l’ho mai vista in difficoltà nello studio Unico e grande difetto è molto frettolosa.. nella vita in generale quando fa le cose ma anche a scrivere.. Però se legge per piacere di farlo e non per studio la vedo sempre calma. Lei sa essere calma ma spesso è messa sotto pressione e potrebbe essere questo il fattore scatenante della sua fretta. Ieri mi ha confessato che da sempre quando scrive le capita di sbagliare le lettere D e B.
    A volte mentre scrive salta delle lettere e rileggendo se ne accorge e le corregge tutte.
    Questa è dislessia? cosa dovrebbe fare?

  • Buongiorno Silvia, potrebbe essere che sia un disturbo specifico di apprendimento. Dovrebbe cercare nella sua zona un centro pubblico dove poter effettuare la diagnosi. Chieda al suo pediatra.

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