A proposito di figli adolescenti: è vero che non sono tutti uguali, ma la fase della ribellione l’hanno avuta entrambi i miei figli, anche se manifestata differentemente e con tempi diversi. Ricordo di averla avuta anche io (molto, ma molto tempo fa :), sebbene fossi una ragazza “ragionevole”!

E’ per questo che dopo aver letto questo articolo ho avuto conferma del fatto che sia una cosa del tutto normale e che fa parte del loro personale percorso di crescita.

Infatti: come farebbe un ragazzo a differenziarsi dai proprio genitori? O ancora: come potrebbe sperimentararsi un soggetto autonomo? Questo significa che “se i figli si ribellano non smettono di voler bene, ma in quel momento hanno altre priorità: prima fra tutte riconoscersi non più come figli ma come esseri indipendenti.”

La cosa migliore da fare è “resistere e continuare a far sentire loro la propria presenza: non lo ammetteranno mai  ma questo dà loro sicurezza. Poi lasciar sfogare, non mettersi sullo stesso piano dei figli reagendo aggressivamente alle loro intemperanze, e continuare a dar loro regole e limiti. Ci sono orari, doveri, regole alle quali attenersi: anche se i figli ribelli tendono a non rispettarli.”

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