Sindrome di Asperger, un nome ancora poco conosciuto che nasconde una realtà più comune di quanto si creda! In Italia, come al solito, le informazioni viaggiano con un passo più lento... Dal 2002, però, è nata un'Associazione di genitori dal nome Gruppo Asperger.
Quello che adesso permette di conoscere meglio questa realtà non è solo una letteratura più ricca (se ricordate ho scritto in merito ad un libro che mi è piaciuto molto "Lo strano case del cane ucciso a mezzanotte", ma anche "Amore come inverno") ma anche la vasta filmografia. In questi giorni uscirà nelle sale cinematografiche italiane Il mio nome è Khan (My name is Khan), un film bolliwoodiano-americano sulla storia di un uomo con la Sindrome di Asperger. E' invece uscito in primavera un altro film delicato e toccante: Adam.
E' di oggi la notizia, pubblicata su La Repubblica, che in Francia un gruppo di intellettuali ed educatori guidati da Daniel Pennac, ha promosso un manifesto nel quale chiede l'abolizione dei voti alle elementari. Il Nouvel Observateur lo ha pubblicato integralmente e in rete sono centinaia le adesioni di insegnanti e genitori. Il ministro Luc Chatel ha già risposto che il voto rimarrà, ma il manifesto vuole essere un modo per far parlare di bambini, di cultura, quella vera, di democrazia, ma soprattutto di Apprendimento.
Tratto dal sito dell'Opera nazionale Montessori:
Il materiale montessoriano è, per così dire, un eserciziario dello spirito, in quanto il bambino vi esercita la propria sensorialità ed intelligenza, liberamente attirato dalle segrete informazioni e dalle inesplorate soluzioni che esso racchiude.
Immagine e testi di La pappa dolce.
Ecco il testo scritto da Maria Montessori per l'attività di Psicogrammatica.
La favola delle parti del discorso

Tratto da un
articolo di Antonella Sparvoli.
Crescere un bambino in un ambiente fisicamente e intellettualmente stimolante ha diverse ricadute positive sulla sua salute fisica e mentale. Secondo uno studio pubblicato di recente sulla rivista Child Development, i bimbi che frequentano il nido e che vengono coinvolti dalle educatrici in attività guidate fanno più progressi nel linguaggio e nelle abilità matematiche di quelli che si dedicano prevalentemente al gioco libero. Mentre un altro studio recente riaccende i riflettori sui benefici non solo fisici dell’attività sportiva. La ricerca, pubblicata sulla rivista Brain Research, indica infatti che i bambini più sportivi e atletici a 9-10 anni hanno un ippocampo più grande rispetto ai coetanei pigri. E ottengono anche risultati migliori nei test di memoria.