Ma cosa significa disturbo di “origine neurobiologica” quando si parla di dislessia?
Purtroppo succede spesso, anche da parte dei medici (di recente ho dovuto scrivere un email per chiarire circa un articolo scritto da un pediatra, apparso su un noto giornale), confondere il termine “neurobiologico” con “danno a livello neurologico”.
Assolutamente no!
Il dislessico non ha nessun danno, non è malato, come invece riportano molte volte articoli apparsi sui giornali (compresi quelli “scientifici”!).
 
Un esempio della funzionalità del cervello, e di come essa viene studiata nel caso dei dislessici, è questo articolo del 2003.
Il cervello del dislessico, in realtà, secondo alcuni studi non tanto recenti, avrebbe delle specificità anatomiche (nella struttura) e una specificità fisiologica (nel funzionamento).
Lo studio sotto riportato è un esempio del secondo caso…
 
Un team di psicologi dell’Health Science Center dell’Università del Texas di Houston ha raccolto nuove prove del legame fra problemi di lettura e anomala elaborazione dei suoni. In un recente studio, ad alcuni bambini di lingua inglese senza particolari disturbi della lettura è stato chiesto di distinguere fra sillabe il cui suono era simile. Le immagini hanno mostrato che le aree del linguaggio nella parte sinistra del cervello lavoravano molto di più delle corrispondenti aree nella parte destra, la cui funzione è ancora sconosciuta. Ma quando lo stesso compito è stato svolto da bambini che soffrono di dislessia, sono state le aree della parte destra a risultare molto più attive. La ricerca è stata pubblicata sul numero di ottobre della rivista “Neuropsychology”. I ricercatori hanno studiato le regioni cerebrali sospette isolando le aree responsabili dell’elaborazione del linguaggio parlato da quelle coinvolte in altri aspetti della comunicazione, come la memoria o il significato. Di conseguenza, gli scienziati ritengono che la propria ricerca possa contribuire all’identificazione di un marcatore centrale di questo disturbo, che rende difficile ai pazienti elaborare suoni simili ma differenti in forma sia scritta sia parlata. Lo studio ha riguardato bambini dagli otto ai dodici anni. Per ottenere le immagini del cervello è stata usata una tecnica non invasiva chiamata magnetoencefalografia (MEG).

17 commenti su “IL CERVELLO DEL DISLESSICO: DIVERSA STRUTTURA E FUNZIONALITA’, MA QUESTO NON SIGNIFICA MALATTIA!”

  • io ho un figlio dislessico di 12 anni, un vulcano, pieno di energia e di voglia di fare, non mi ha mai detto mamma non voglio andare a scuola, ma il lavoro che facciamo insieme è enorme e spesso sottovalutato dagli altri. Mio figlio non è dislessico solo quando è a scuola, come pensano tanti, è dislessico sempre, nella vita di tutti i giorni, per fortuna ha un bel carattere e ha imparato a farsi scivolare addosso molte cose, anche se non resta indifferente agli sguardi e ai commenti di chi pensa sia tutta una bugia.
    Io sono contenta che mio figlio sia così perchè ha delle risorse pazzesche, ma che fatica!!!!!!!!!!

    • Proprio così Federica, felici dei nostri ragazzi anche se a volte li guardiamo e ci rendiamo conto di quanta fatica e, a volte, sofferenza, celano dentro! Un saluto a voi 🙂

  • SONO UNA DONNA DI 46 ANNI DISLESSICA DI GRADO SEVERO (DIAGNOSTICATO DA POCO AL S. RAFFAELE ROMA) MA NELLA MIA VITA AVEVO SEMPRE AVUTO UN DUBBIO E NON MI SONO MAI SENTITA NORMALE. NON HO MAI AVUTO UN BUON RAPPORTO CON LA SCUOLA DI FATTI HO PRESO LA 3 MEDIA A 32 ANNI, NON HO MAI SOCIALIZZATO MOLTO DA BAMBINA POICHE’ MI SENTIVO DIVERSA DA TUTTI GLI ALTRI. NELLA MIA VITA X COLPA DI QUESTA DI DISLESSIA HO AVUTO SOLO DELUSIONI SIA NEL LAVORO XCHE’ SONO SEMPRE STATA PRESA X UNA CHE NON VOLEVA LAVORARE PERCIO’ NIENTE LAVORO E CON LE RELAZIONI PERSONALI, 3 MATRIMONI IN TUTTO, LA DISLESSIA A ME MI HA ROVINATO LA VITA. OGGI CHE HO 46 ANNI COMINCIO ANCHE A VEDERE CHE MI STA PEGGIORANDO, DATO CHE LA MEMORIA A BREVE TERMINE OGNI TANTO FA CILECCA, NON RIESCO A STARE MOLTO IN CONTATTO CON LA GENTE POICHE’ NON RIESCO AD ESPRIMERMI COME VORREI. DA ME LA DISLESSIA E’ EREDITARIA DATO CHE SIA MIO FRATELLO CHE STA PEGGIO DI ME CHE LA FIGLIA DI MIA SORELLA CHE E’ UGUALE A ME. ORMAI HO RINUNCIATO A COMBATTERE E NON SO CHE FINE FARO. IN PIU’ SONO SEGUITA DA UN CENTRO CIM PER BIPOLARISMO, CON RELATIVA CURA, MA NON VEDO MOLTI RISULTATI. SCUSATE IL MIO SFOGO, FORSE FACCIO PARTE DI UNA GENERAZIONE DOVE LA DISLESSIA NON SI SAPEVA NEANCHE DOVE ERA DI CASA E TUTTI MI DICEVANO CHE ERO SVOGLIATA A SCUOLA, QUANTI PIANTI E QUANTE UMILIAZIONI CHE HO AVUTO NELLA MIA VITA. DANIELA

    • Ciao Daniela, per quello che può importare io ti sono vicina, forse anche perchè siamo quasi coetanee. Purtroppo non è la dislessia di per sè che rovina la vita, ma è il fatto di essere inseriti in una società che reputa la lettura e la scrittura come privilegiate. Ora che sai di essere dislessica cerca di essere più comprensiva con te stessa e non pretendere da te cose per cui in passato sei stata umiliata!
      Auguri

    • Mi viene da piangere a leggere queste tue parole…… Non si può immaginere l incubo che avrai passato…. Io ho un bambino di 7 anni che ha frequentato la prima elementare… È ho notato che nonostante la mia guida noto una forte difficoltà… Vorrei capire se ci sono dei comportamenti durante la giornata che si può capire se è dislessico… Voglio aiutare mio figlio… Ma non so che sdrada prendere

      • Ciao, rivolgiti al tuo pediatra o parla apertamente dei tuoi dubbi con le insegnanti. Se i tuoi dubbi non vengono ascoltati rivolgiti a qualcuno che si interessa di Disturbi di Apprendimento (psicologo, logopedista, Neuropsichiatra Infantile).

  • Ciao a tutti mi chiamo Sara sono Una ragazza di 12 anni e sono dislessica vado ancora a scuola e quando facciamo qualche verifiche tutti mi guardano male e inizioano a dire no con la testa e io nn lo sopporto perche quando ci danno le verifiche io prendo sempre 4 5 anche se studio tantissimo ma lunica cosa io cui sono veramente Brava e in arte che prendo 8 9 ma alcune volte anche10 e sono contenta piu che Mai.sicome nelle altre verifiche mi inpegnio tanto ma prendo sempre 4 5 nn mi importa piu niente se prendo 4 o 5 ma limportanza e quanto impegio ci o messo che conta

  • Buongiorno,a mia figlia le hanno lasciato la matematica,in seconda media.La certificazione l’hanno ricevuta a maggio,e quindi mi hanno detto che era troppo tardi!Umiliazioni ne ha subite proprio tante!Mia figlia è piu’discalculica.Il problema maggiore sono le spese che devi affrontare di doposcuola specialistico per DSA.Avendo la sorella con lo stesso problema!Ho fatto richiesta per un indennita’ di frequenza.

    • Comprendo bene… E’ molto grave che la scuola si nasconda dietro la certificazione, tenendo conto che da alcuni anni esiste la possibilità di redigere in PDP per Bisogni Educativi Speciali.

  • Ciao sono Alessia o 10 anni, sono discafica,disortocrafica,discalcutica adesso mi ha chiamato la mia logopedista e mi ha detto che sono dislessica e quando faccio le verifiche mi guardano tutti e mi dicono prendono in giro alcune volte e mi sento male. Auguri per tutti!!!!

  • Una psicologa , ha diagnosticato a mia figlia una dislessia, la neuropsichiatra una disgrafia e discslculis. La psicologa mi ha detto che mia figlia è guarita dalla dislessia, è così

    • Buongiorno Teresa, la dislessia non è una malattia ma una caratteristica neurobiologica. Probabilmente sua figlia ha “compensato”, cioè il suo cervello ha trovato altre strade per leggere, scrivere e far di calcolo.

  • Buona sera mio figlio dislessico è alle prese con l’esae di guida che non riesce a passare, abbiamo fatto presente del suo problema, ma pare non ci sia altro modo che superare i test che la motorizzazione peopone, sa darmi qualche informazione? grazie Emilia

  • buonasera a tutti la dislessia è una bruttissima bestia che ti divora tutti i giorni soprattutto se non la conosci come è capitato a me nella forma più brutale e aggressiva ma non voglio andare oltre. ho sempre pensato di aver cualcosa che non andava ma solo a 40 anni ne ho avuto la certezza .ma nella vita il dolore mi ha reso più forte concentrandomi con passione nel lavoro avendo ottimi risultati. sono un creativo inventore e riesco a vendere i miei prodotti e le mie idee un vero e proprio riscatto oggi felice di essere dislessico. ogni tanto penso al passato e mi viene da piangere ma poi passa e bisogna guardare avanti in dietro non si puo più tornare e menomale. un fatevi coraggio e fate solo quello che vi piace e se potete aiutate i bisognosi di ogni tipo vi arricchira’ la vostra anima grazie a tutti maurino

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