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“Tutta un’altra scuola”  è l’idea che Terra Nuova, rivista che propone stili di vita sostenibili, porta avanti insieme a un gruppo composto da rappresentanti di realtà educative e scolastiche che hanno scelto di mettere il bambino al centro.

Esiste un arcipelago esteso e frastagliato di esperienze e iniziative educative anche di lungo periodo e per differenti fasce d’età, al momento poco conosciuto e spesso sommerso ma vivo e desideroso di affermare la sua identità e le sue idee, oltre che le sue pratiche. Questo mondo, che annovera vere e proprie scuole di antica fondazione, come le scuole ispirate al metodo Waldorf, le scuole Montessori, la scuola Pestalozzi e molte altre accanto a germogli più dispersi e talora molto recenti come le scuole parentali, quelle libertarie, le “scuole senza zaino” o le molteplici esperienze di homeschooling, almeno qui in Italia, finora ha dialogato relativamente poco. Appare invece urgente, anche e proprio per fornire risposte organizzate, orientamento e anche approfondimenti in un campo solcato da proposte esemplari ma anche molto diverse, attivare iniziative che consentano agli attori che si muovono in questo mondo sommerso di incontrarsi, di conoscersi, di confrontarsi, con lo specifico obiettivo di affermare nuove idee per la formazione dei bambini e dei ragazzi, per riparare ai guasti dell’educazione scolare, per rivendicare nei confronti dei più giovani, che non hanno parola e ben poche sedi ove farsi valere, il sacrosanto diritto a godere di un’infanzia e di un’adolescenza a loro misura, disegnata effettivamente sul loro profilo, sulle loro esigenze, sulle loro possibilità. E’ urgente e vitale conoscere e valorizzare tutti quei percorsi dove i bambini e i ragazzi possano finalmente essere davvero pienamente coinvolti, come soggetti a pieno titolo, come persone che possiedono intelligenza ma anche emozioni, intuizioni, immaginazione e creatività ma soprattutto un corpo, un corpo vivo, senziente e desiderante che da sempre appare trascurato e soggiogato dagli apparati educativi tradizionali. Dove finalmente abbiano il diritto di esprimersi, di partecipare, di decidere, di far valere la propria soggettività, dove sia scongiurata la paura, che domina i contesti della formazione tradizionale attraverso le infinite e insostenibili procedure della misurazione e della valutazione, e dove sia invece incentivata la passione di imparare, di comunicare, di condividere.

Per il secondo anno il gruppo promotore di Tutta un’altra scuola, ha organizzato due giorni di incontri,  il 10 e 11 settembre 2016 a Vaiano (Prato), nella grande area delle scuole medie del paese. 

Il programma completo è qui: http://www.tuttaunaltrascuola.it/

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