Oggi ho scoperto una importante novità: è nata la Fondazione Italiana Dislessia,
“un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS) che persegue finalità di solidarietà sociale e ricerca scientifica, con peculiare riferimento alle implicazioni che i Disturbi Evolutivi Specifici dell’Apprendimento, meglio conosciuti con l’acronimo DSA, comportano in campo sanitario, scolastico, lavorativo e sociale.
“facilitazione per l’inserimento lavorativo e la crescita professionale degli adulti con disturbi di letto-scrittura”.
L’obiettivo è quello di avviare
“Un percorso scientifico, svolto in collaborazione con importanti Partner della Fondazione, finalizzato alla validazione di prassi “Dyslexia friendly”. Questo percorso consentirà alle imprese italiane di avvalersi degli strumenti idonei per individuare e valorizzare, valutandone le reali potenzialità, i potenziali talenti in modo trasparente rispetto alle difficoltà che la Dislessia comporta con una conseguente facilitazione nelle fasi di selezione, inserimento e la valorizzazione nel mondo lavorativo dei lavoratori dislessici.”
Si vuole così
“istituire un percorso di validazione scientifica al termine del quale individuare un insieme di buone prassi, metodologie e strumenti tali da consentire alle aziende, anche in presenza di difficoltà specifiche come la dislessia, di poter valutare in modo appropriato e con cognizione di causa le capacità e il talento di un candidato dislessico. Contestualmente fornire ai dislessici adulti gli strumenti necessari per approcciare e affrontare serenamente le fasi di ricerca e selezione, l’inserimento lavorativo e la crescita professionale, minimizzando la fatica e i disagi che i Disturbi dell’Apprendimento comportano.”
Infatti
“rispetto a 10 anni fa, fortunatamente oggi il contesto è cambiato, ma le storie che raccontano i ragazzi dislessici diventati adulti sottolineano la frustrazione derivante dalla mancata identificazione del problema. Insicurezza, mancanza di autostima, ansia, solitudine sono condizioni psicologiche dovute ad ingiuste colpevolizzazioni e discriminazioni da parte di insegnanti, genitori e compagni che frequentemente confondono la dislessia con svogliatezza, stupidità o ritardi nell’apprendimento.
Queste stesse vessazioni, seppur in maniera ridotta, si possono manifestare anche nel contesto lavorativo.”
Auguro buon lavoro alla neonata Fondazione!
2 Comments
Fabio Caiazzo
mi complimento per l’iniziativa..
Nel mio io e mia moglie abbiamo costituito una Onlus Eracle, è da maggio inizieremo una tournée nelle scuole per sensibilizzare la conoscenza della DSA
rossella grenci
Bene, di dove siete?