La didattica a distanza in Italia è, purtroppo, in una fase del tutto iniziale, perché non c'è mai stato un investimento da parte della scuola verso questa forma di didattica, che attualmente è in fase sperimentale, fatta qualche eccezione.
Questa premessa per dire che in questo preciso momento storico la scuola sta scontando questo ritardo.…
Dall'uscita della Circolare Ministeriale n. 8, a marzo, relativa alle Indicazioni operative sulla Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”, qualcosa sembra si stia muovendo. Ma c'è bisogno che la scuola si aggiorni. Per questo consiglio, a tutti gli insegnanti, di leggere il libro di Ianes e Macchia La Didattica per i Bisogni Educativi Speciali. Strategie e buone prassi di sostegno inclusivo. Guide per l'educazione speciale.
Gli alunni con BES, sono quegli alunni per i quali, pur in assenza di diagnosi o certificazione clinica, possono essere predisposti dei progetti educativi didattico personalizzati (PDP), tra i quali, oltre a quelli con disabilità e con Dsa, sono compresi anche gli studenti con disturbi evolutivi specifici e che hanno uno svantaggio culturale, sociale o linguistico.
Il primo tema affrontato dagli autori è come leggere e comprendere tali bisogni, fondando l’analisi sul modello antropologico e sugli ambiti di sviluppo dell’ICF dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Dopo aver letto i bisogni occorre però saper favorire gli apprendimenti e la partecipazione in modi efficaci, soprattutto in situazioni complesse.
Sono una logopedista, non ho studiato per diventare un' insegnante (ho fatto il Liceo Scientifico), però sono figlia di un'insegnante di scuola elementare, una donna eccezionale che non c'è più già da qualche anno, ma che ha lasciato il segno in tutti i bambini che sono cresciuti insieme a lei.
Perchè? Era brava, personalizzava la didattica, utilizzava tanti strumenti diversi per fare lezione (gite, spettacoli, ricerche di gruppo), cercava di capire la storia di ogni bambino. Una cosa però faceva davvero la differenza: creava relazioni.
L'ho capito vedendo la testimonianza su TED di Rita F. Pierson, che apparentemente sembra dire cose scontate. Ma non è così. Vi invito a perdere qualche minuto del vostro tempo per farvi coinvolgere dalla forza prorompente di questa EDUCATRICE.
Ritorno ancora a parlare di Linee Guida pubblicate dal MIUR riguardanti gli alunni con Disturbo Specifico di Apprendimento. Purtroppo mi sto rendendo conto, nella mia pratica quotidiana come logopedista che lavora in un ente pubblico e che si occupa di valutazione, che spesso il mondo della scuola, dopo la legge 170, ha eretto un muro ancora più alto per difendersi. Ma da cosa? Dalla paura del diverso, dall'ignoranza? Stanno accadendo le cose più strane e assurde: la richiesta continua da parte delle scuole (medie e superiori) di diagnosi aggiornate (anche prima dei 3 anni previsti dalla legge), come se il disturbo dovesse scomparire magicamente o variare in tempi brevi. La richiesta di "sapere cosa fare" fatta ai genitori i quali, poverini, non sanno cosa rispondere. Senza scordare gli atteggiamenti di negazione del problema attraverso i quali gli insegnanti vanno avanti per la loro strada oppure si "rassegnano" ad avere un dislessico in classe, così come successo nella mia città, con gravi conseguenze per il benessere psicologico dei ragazzi. E' questo quello che volevamo dalla legge 170?
C'è ancora tanto da fare....
Per questo continuo nella mia azione di evidenziare le parti più significative delle Linee Guida.
Come promesso qui, continuo a riportare dei brani tratti dalle Linee Guida della Legge 170 sulla dislessia, dove si parla di didattica individualizzata e didattica personalizzata.
Con grande piacere e massimo interesse, ho avuto modo di conoscere e ascoltare il Professor Dario Ianes in un Convegno promosso dalla sezione AID di Potenza dal titolo: Dislessia, Didattica e Nuove Linee Guida. Il professor Ianes, psicologo dell'educazione, è ben noto nel mondo della scuola per il suo lungo e proficuo lavoro dedicato ai bambini con bisogni speciali.
Si parla in questi giorni di nuovi strumenti nella didattica. Riporto un articolo uscito su Mondadori Education. E voi che ne pensate?
Un sito incredibile in cui sono raccolti oltre 1500 di video tratti da Youtube selezionati per argomento (scienza, italiano, filosofia, storia e così via...), per essere di supporto alla didattica. Grazie al suo amministratore: Andrea de Capoa.
Le insegnanti Annapaola Capuano e Franca Storace raccontano la loro esperienza su Genitori si diventa:
...La scuola, in primis, è chiamata a dare risposta ai bisogni formativi di ogni alunno con attività di programmazione mirata e personalizzata, impegnandosi per tutti, ma in particolare per quelli in situazione di svantaggio, di cui vanno valorizzati i punti di forza e minimizzati quelli di debolezza, dando loro fiducia e rafforzando l'autostima che per queste categorie di alunni è particolarmente bassa. Sappiamo tutti che l'apprendimento affonda le sue radici in ambito emotivo; se non si è motivati dal punto di vista emozionale non c'è apprendimento, tanto che si parla di quoziente emotivo oltre a quello intellettivo.
Riporto oggi una parte dell'interessante articolo di Luciana Ventriglia dal titolo Nuove norme in materia di DSA: occasione per la scuola di una riflessione sulla didattica, apparso sul blog La poesia e lo spirito:
Il mio nuovo libro dedicato alla scuola italiana, lo trovate su Amazon.
Si parla da troppo tempo di innovazione della scuola italiana senza che si siano modificati i principi antiquati ai quali la scuola fa riferimento, nonostante tutte le eccezioni del caso e i buoni propositi. Il motivo è che questi principi restano lontani dalle…
Niente al mondo è così potente quanto un'idea della quale sia giunto il tempo.
Victor Hugo
Gli analfabeti del XXI secolo non saranno quelli che non sanno leggere e scrivere, ma quelli che non saranno in grado di imparare, disimparare e reimparare.
Alvin Toffler
Il più grande nemico della conoscenza…