Ecco il blog di una mamma “creativa” e la sua esperienza di insegnamento ai suoi figli secondo le idee di Rudolf Steiner e di Maria Montessori:
 
In casa abbiamo un angolo dedicato proprio alle “arti grafiche” direi, in particolare alla scrittura e al disegno.

Il tavolino a casa di Claudia

In linea con le idee di Rudolf Steiner, ho preferito non insegnare ai miei figli a leggere e a scrivere precocemente. Ma mi sono scontrata con la forte volontà di Leonardo, che ha una grandissima voglia di imparare. E per farlo non ha avuto bisogno di me. Quando mi chiedeva “come si scrive questa parola?” io gli rispondevo semplicemente di provare a pronunciarla piano piano e cercare di identificare le lettere che la componevano. Per me era un modo per non incoraggiarlo, ma evidentemente non aveva bisogno di incoraggiamenti. Ora è capace di scrivere la maggior parte delle parole che pronuncia, semplicemente in questo modo, senza che nessuno glie l’abbia insegnato. Ovviamente fa degli errori. In questo caso lo correggo, per evitare che consolidi un’abitudine sbagliata.

A volte invece si diverte a “inventare” parole: scrive lettere più o meno a caso e poi mi chiede di leggere la “parola”. Quando mi sente pronunciare quelle strane “formule” ride come un matto…

E cosi’ ai suoi libri, che fino a qualche mese fa erano solo illustrati, iniziano ad aggiungersi i primi, rudimentali testi. E io ho deciso di assecondare questa sua passione. Sono d’accordo con il non forzare un bambino troppo piccolo, ma non mi sembra neanche giusto “tarpare le ali” al bambino se lui si dimostra pronto e desideroso di affrontare questa esperienza.

Così gli ho fornito alcuni materiali che ritenevo interessanti come i cubi con le lettere, le lettere di legno, i nostri immancabili libri fai-da-te (ce ne sono di bianchi da riempire o di già scritti e illustrati), un recipiente con la sabbia (di ispirazione montessoriana) in cui tracciare le lettere con le dita (secondo la Montessori il bambino, fino ai sei anni, vive e impara soprattutto attraverso i sensi) e un apposito angolo dedicato alla scrittura e al disegno: un mobile a misura di bambino con due mensoline sulle quali hanno a disposizione tutti questi materiali oltre a fogli, quaderni, penne, matite, pastelli e pennarelli. … un tavolino con le loro seggioline. Ebbene, questo angolo, che si trova nel nostro soggiorno, è molto più frequentato della sala giochi durante le ore passate in casa.
Per Gloria per il momento si tratta soprattutto di disegni e scarabocchi ma, credo influenzata da suo fratello, inizia anche lei a tracciare le prime lettere.

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