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Sempre più spesso mi capita di contribuire alla diagnosi di bambini discalculici. Le procedure diagnostiche negli ultimi anni sono precise, attendibili; infatti la diagnosi è valida solo se c’è alle spalle una corretta valutazione clinica e solo dopo la 3^ elementare, epoca in cui queste abilità si sono stabilizzate.
Gli strumenti diagnostici attuali permettono di valutare le competenze nelle principali componenti di elaborazione cognitiva del sistema dei numeri e del calcolo. La discalculia in genere è associata alla dislessia e disortografia, ma può essere anche “pura”.

Quali sono le difficoltà più frequenti di un discalculico?

Per prima cosa, quella più evidente, è che conta sulle dita, a volte con vergogna, nascondendosi, perchè gli insegnanti gli hanno detto che “non si fa!”

Questo significa che lavorano male nel calcolo orale.

Quindi:

– Incolonnano male le operazioni 

– Si perdono nelle numerazioni

– Fanno molta fatica nell’imparare le tabelline

– Comprendono poco o niente il testo del problema di matematica, alla prima lettura

– Eseguono i calcoli con strategie del tutto personali

Se invece volete leggere una spiegazione tecnica della discalculia, la trovate qui.

Per chi vuole approfondire, consiglio di leggere il libro, uscito qualche mese fa, Didattica per la discalculia.

Didattica per la discalculia è un’accessibile guida pratica per aiutare, incoraggiare e supportare gli studenti con discalculia evolutiva.

Scritto da Brian Butterworth, il neuropsicologo famoso in tutto il mondo per le sue ricerche sulla discalculia, il libro propone strategie operative, attività e giochi riguardanti specifiche aree della matematica e basati sulla didattica metacognitiva.

Lo scopo è di aiutare gli insegnanti ad acquisire una migliore comprensione della discalculia, offrendo una serie di suggerimenti didattici che, se applicati, consentiranno agli alunni di apprendere gli aspetti basilari della matematica.

 

 

118 commenti su “RICONOSCERE LA DISCALCULIA”

  • sembrerà strano ma una volta diagnosticata la discalculia in mia figlia Tecla ho tirato un sospiro di sollievo..finalmente sapevamo cosa aveva!..Il continuare a nn capire..sentirsi ripetere continuamente che era a rischio bocciatura..che nn si impegnava..che aveva bisogno di ripetizioni…che nn era seguita abbastanza dai genitori..era stata mandata anche dalla psicologa della scuola…Poi finalmente i test!..da quel momento tutto si è risollevato!..nn era colpa di nessuno..nn era lei che nn si impegnava (poverina)..e nemmeno noi che nn la seguivamo! ma semplicemente era discalculica!!! Anke Tecla si è messa il cuore in pace..e ora ha più fiducia in se stessa..affronta questo problema con più serenità e sembra andare meglio anke a scuola!

    • La tua testimonianza è l’ennesima prova che la diagnosi aiuta il percorso scolastico e chiarisce tante cose. Auguri!

    • Certo, all’Arcispedale di REggio Emilia. Trova l’articolo nel blog sulla dislessia negli adulti.

    • Salve, vorrei sapere a chi posso rivolgermi sulla zona di Livorno per un controllo diagnostico per riconoscere la discalculia in età adolescenziale. Grazie mille

      • Salve Francesca, deve chiedere nella sua zona se c’è un servizio di Neuropsichiatria Infantile che faccia diagnosi dei Disturbi Specifici di Apprendimento.

  • Salve,

    negli ultimi mesi sto dando ripetizioni a una ragazza di 15 anni che mostra evidenti problemi nell’eseguire operazioni e calcoli matematici. Volevo sapere se era possibile avere qualche test da farle fare per capire se è affetta da discalculia.

    Grazie e arrivederci.

    • I test sono specifici e vanno fatti in ambito diagnostico. E chiaro che un dubbio di un’insegnante è più che sufficiente per consigliare un approfondimento!

  • Salve, credo di soffrire di discalculia sin da piccola…infatti mi ritrovo perfettamente nel “contare con le dita, provando vergogna” e alle elementari non riuscivo neanche a capire le tracce dei problemi. Al liceo classico, comunque, ho avuto 9 in matematica. Ma credo che questo non c’entri sinceramente. Ho problemi coi calcoli a mente, anche quelli semplicissimi che coivolgono numeri a una sola cifra! Questo aumenta quando sono sotto osservazione da parte di qualcuno. Credo di avere questo problema anche con la musica. Infatti per solfeggiare ho bisogno di segnare con la mano anche il levare e quando suono il piano uso accompagnarmi con il piede, o con la voce. non riesco altrimenti a concepire il ritmo.

    • Ciao Lavinia, è molto probabila… ma questo vedo che non ti ha impedito di imparare!

    • Ciao siccome sono una musicista anche io e ho problemi anche io di questo tipo,volevo sapere se davanti a uno spartito musicale provi totale disorientamento e ti ci vogliono molte ore per decifrarlo affinché ciò che stai suonando risulti giusto ritmicamente

  • Salve,ho 14 anni e ho problemi con la matematica dalla prima elementare…conto con le dita sotto il banco di scuola,non riesco a ricordare le tabelline, non sono mai riuscita a svolgere un problema da sola e adesso che sono al liceo la situazione è complicata…ho la media del 4 in matematica e la professoressa dice che é perchè non studio ma io lo faccio eccome solo che non riesco ecco! Vorrei sapere se sono io che evidentemente non mi impegno come dice la profe o se potrei essere discalcula…Grazie

    • Ciao Miriam, da quello che mi racconti potresti essere discalculica ma hai bisogno che un centro specializzato ti faccia la diagnosi. Parlane con i tuoi genitori…

  • Buongiorno, ho una collega con la figlia di circa 10 anno a cui è stata diagnosticata la discalculia, vorrebbe capirne di più sulla malattia ma ha difficoltà a trovare testi “semplici” per genitori che possano aiutarla.
    Può per favore consigliarmi qualche titolo da segnalare alla mia collega?
    Grazie e saluti
    Roberto

    • La discalculia non è altro che un modo di esprimersi dei Disturbi Specifici di Apprendimento. Consiglierei il mio libro Le aquile sono nate per volare, molto più in generale, perchè nello specifico non esiste niente e perchè è bene inquadrare il problema globalmente. Saluti

  • Salve Rossella, sono Catia mamma di due bambini adottati nel 2006. Ora hanno 9 e 10 anni e frequentano rispettivamente la quarta e la quinta elementare. Entrambi hanno dei grandi problemi con la matematica. Per me c’è qualcosa che non quadra, ma per le maestre, i bambini non hanno problemi, ma hanno solo bisogno di molto esercizio. Cosa mi consiglia?

    • Se lei ha questo dubbio si rivolga ad un centro per la diagnosi dei Dist. Specifici di Apprendimento.

  • Ho contattato il centro dell’università di Padova…grazie.
    PS. Ieri le ho kiesto l’amicizia su fb, ci ritroviamo là.
    Buona giornata. 🙂

  • Salve, sono una mamma molto giovane ho 32 anni e ho un bimbo di 8 che frecuenta la terza elementare, che fa tanta fatica a risolvere gli esercizi matematici, ho già. Parlato con le maestre e loro mi hanno detto che e solo pigro e ha bisogno di tanto essercio. Mi creda ne fa tanti quando torna da scuola ogni giorno ma ci si mette tantissimo a risolvere e conta ancora con le dita, le tabelline gli sa ma contando sempre su le dita.al inizio credevo che era colpa mia perchè sono straniera e ho pensato che gli spiegavo diversamente. La prego mi dia una risposta o qualche consiglio su come mi devo comportare, perché non c’e la faccio più, mi sento in colpa perché tante volte l’ho rimproverato fortemente. Solo adesso me ne rendo conto.

  • Mi può lasciare il nome di qualche centro specifico per poter far il test. Perché le marstre dicono che può essere bocciato, e questo lo disturba tanto. Grazie mille.

    • Ciao Patrizia, rivolgiti all’Associazione Italiana Dislessia della tua provincia e chiedi dove puoi rivolgerti vicino a te per la diagnosi.

  • La ringrazio, per favore mi potrebbe dire qualli altri sono i sintomi e como posso riconoscerle

    • Altri sintomi potrebbero essere meno rilevabili “a occhio nudo”, ma quelli che ha riferito credo siano già importanti!

  • CIAO ROSSELLA SONO UNA MAMMA DI DUE BAMBINI DI 12 E 8 ANNI SOSPETTO CHE ABBIANO PROBLEMI DI DISCALCULIA ENTRAMBI….SONO MOLTO AMAREGGIATA NON PER IL PROBLEMA MA PERCHE’ A SCUOLA SONO UMILIATI IN TUTTI I MODI DICONO LORO CHE SONO SVOGLIATI CHE NN STUDIANO E NON S’IMPEGNANO…. STANNO SOFFRENDO MOLTO E IO CON LORO PERCHE’ VEDO IL LORO IMPEGNO E A SCUOLA NON SONO GRATIFICATI…HO PARLATO CON I VARI INSEGNANTI DEI MIEI SOSPETTI MA NN MI DANNO RETTA E CONTINUANO NELL UMILIAZIONE…PURTROPPO NON NAVIGHIAMO NELL’ORO E MI SONO INFORMATA SUI COSTI DI PSICOLOGI E SINCERAMENTE NON POSSO AFFRONTARE QUESTA SPESA…NE HO PARLATO CON UN AMICA CHE HA LA SORELLA PSICOLOGA E A LIVELLO DI FAVORE ME LI PUO’ VISITARE….VORREI SAPERE:
    SE I MIEI SOSPETTI SONO FONDATI LA RELAZIONE DI QUESTO MEDICO E’ VALE AI FINI DI LEGGE?…AIUTAMI GRAZIE

    • Ciao, dipende da Regione a Regione. Ti consiglio però di chiamare l’Associazione Italiana dislessia della tua provincia e chiedere consiglio a loro. Auguri!

  • anche mia figlia ha lo stesso problema ha 16 anni e lo abbiamo scoperto solo in quarta elementare, i maestri/e hanno avuto difficoltà poi finalmente è arrivato il sostegno

  • Salve… mia figlia ha sia la discalculia che la dislessia, è sempre stata aiutata, tranne ora che frequenta le superiori. Le è stato fatto un programma ma pochi lo rispettano, le cose che ripetono in continuazione è che si distrae non s’impegna, ma guarda caso solo in due materie, topografia e matematica, in tutte le altre va benissimo. Ultimamente quando si trova difronte a dei compiti che non comprende va talmente in crisi che questa settimana ha avuto due attacchi di panico, in uno di questi ha iniziato a ridere istericamente, voleva smettere ma non ci riusciva, tutto questo senza un motivo…cosa posso fare? cordiali saluti daniela

    • Ciao Daniela, credo che tu debba pretendere di più dalla scuola. Se questo non avviene devi poter farti sentire, perchè le reazioni di tua figlia sono il classico sintomo di un disagio. Chiedi anche all’AID della tua sezione se possono darti una mano.

  • Salve Rossella,
    ho 17 anni e credo di essere anche io discalculica! Contare senza dita non se ne parla, tendo sempre a confondere i risultati di somma e sottrazione, ancora non riesco a ricordare alcune tabelline, e già alle elementari sbagliavo tutti i calcoli dei problemi più semplici…i miei voti in matematica sono sempre stati appesi sulla sufficienza… quest’anno continuo a mantenere una pessima media del 4, semplicemente perché sbaglio tanti, troppi, calcoli, nonostante capisca tutta la teoria… È il caso di fare un test?

  • sono la mamma di un ragazzo discalculico ,prognosi evidenziata in quarta elementare .Dopo un ciclo di circa nove lezioni di riabilitazioni da una logopedista della
    asl , mi hanno detto che il bambino aveva recuperato.
    Oggi mio figlio ha 15 anni e frequenta il primo istituto tecnico industriale ed ha gravi problemi in matematica . Prende sempre 2 e tra l’altro la professoressa di matematica
    oltre a non far usare la calcolatrice in classe , spiega in continuazione senza fermarsi, e ripete continamente che quel tipo di scuola non fa per lui. Ho provato a parlarle del problema ma lei insiste di fargli cambiare scuola perche più si va avanti e più è peggio, inoltre nell’ultima interogazione gli ha fatto una domanda mai sottoposta a nessuno mentre agli altri fa sempre le stesse. Infine a ragazzi con voti uguali a mio figlio ha fatto fare corsi di recupero e al mio no.Lui si sente mortificato e non capisce il perchè .Ora ci sarà un nuovo compito in classe esattamente il quarto su frazioni algebriche, equazioni(somma e sottrazioni) e non so come aiutarlo C’è un ragazzo che gli fa ripetizioni e a casa fa tutti i compiti da solo riuscendoci ma quando è in classe nelle verifiche sbaglia.LE mie domande sono:E’ vero che questo tipo di scuola non è adatta a mio figlio? Lui vorrebbe fare il microbiologo
    Cosa posso fare e dire all’insegnante?
    Esiste un programma gratuito per aiutare mio figlio negli esercizi di matematica sul programma scolastico su polinomi frazioni equazioni ecc.?

      • sei stata molto gentile lo vedo cosi pieno di voglia di riuscire ma lei continua a demoralizzarlo perche vuole fargli cambiare scuola? Vuole tanto farcela

    • Ciao Cristina , mi chiamo Alessandra e sono la mamma di una bambina dolcissima anche lei discalculica. La discalculia le è stata diagnosticata in quarta elementare. Le ho cambiato scuola e mi sono battuta come una leonessa contro l’insegnante di matematica, con l’aiuto della Preside siamo riusciti a metter seduta la maestra. Ho richiesto la visita all’Asur della mia città e finalmente dopo una lunga attesa, quasi circa un anno mia figlia e’ stata sottoposta a dei test. Diagnosi Discalculia. Nella relazione medica la Dottoressa dice esplicitamente che la bambina ha diritto ad usare in classe la calcolatrice, formulari e tutti gli strumenti compensativi a lei utili per poter svolgere al meglio e soprattutto in tranquillità. Inoltre presentando la relazione finalmente è partito il PDP piano di studi personalizzato e non finisce qui le interrogazioni devono essere programmate e dispensata dai troppi compiti. E’ inutile farli affaticare tanto i bambini discalculici lavorano gia più degli altri . Se hai bisogno di alcuni chiarimenti chiamami al 3391507375. Non mollare mai .Ciao Alessandra

  • Salve, ho quasi 15 anni e credo di avere anche io la discalculia, ne dimostro tutti i sintomi ma non capisco perchè nessuno non se ne sia mai accordo, ho evidenti difficoltà e le ho sempre avute.
    Rischio di essere bocciata per la matematica, ma solo per i calcoli, i problemi con le lettere (x,y ecc) riesco a farli, a fatica ma riesco …. invece i calcoli di mate no.
    Per non parlare dei numeri relativi, tutti quei + e – mi confondono moltissimo e mi gira la testa… ci sono test specifici per accertare se ho o meno la discalculia?
    Grazie

    • Certo Marta, parlane con i tuoi genitori e cercate un posto a voi vicino per la diagnosi dei Disturbi Specifici di Apprendimento, compresa la discalculia. Ciao

  • Salve Rossella, mia figlia ha 11 anni e lo scorso anno siamo venuti a conoscenza che è discalculica. Abbiamo iniziato subito un percorso riabilitativo , poi presentato alla scuola la relazione medica dello specialista per poter presentare il PDP e iniziare un nuovo cammino scolastico. Ora mia figlia è serena . Sono a richiederLe però se i discalculici hanno anche difficoltà nelle lingue straniere. Grazie Mille. Saluti Alessandra

    • Buongiorno Alessandra. In effetti la discalculia pura è piuttosto rara, se ci sono altre difficoltà di apprendimento (dislessia) allora è giustificabile la difficoltà nelle lingue straniere.

      • Viene confermato che ci sono difficoltà anche nella lettura ma non posso dirti di più perchè bisognerebbe sapere tutti i test che hanno fatto. Ma non le hanno prescritto terapia logopedica?

  • I dati emersi dalla valutazione neuropsicologica odierna depongono per un quadro di Disturbo Specifico dell’Apprendimento, caratterizzato da Discalculia (classificazione ICD-10: F81.2 e difficoltà nella lettura.
    In ambito aritmetico, le abilità strumentali di base come il conteggio, la transcodifica del numero (in particolare la lettura) e la codifica semantica, non hanno ancora raggiunto un livello di automatizzazione adeguato.Nella lettura delle parole non parole(rapidità =82 sec.—> -0,6 D.S. – accuratezza.errori = 13 –> 10°
    Questo è un sunto della relazione del centro di Neuropsicologia Clinica dell’età Evolutiva. La mia bambina fa davvero fatica a ricordare le parole straniere ho provato di tutto ma inutilmente. Cosa si può fare in merito?
    Ancora una volta sono a ringraziarLa per la sua disponibilità .
    Saluti Alessandra

  • Buongiorno, sono una maestra e sto seguendo un bambino adottato da pochi mesi, di 8 anni, non prescolarizzato dall’Orfanotrofio. Fa progressi continuamente ma in ambito Matematico dopo tre mesi di esercizi ancora non conta in successione, saltando dei numeri (dall’1 al 9). Inoltre non ha ancora in sè il concetto di precedente e successivo, maggiore e minore..e non è possibilie quindi che conti in ordine crescente e decrescente. Usa le dita per contare ma dopo il 3 inizia a smemorizzare e se arriva al cinque, aggiungendo l’altra mano per proseguire, legge nuovamente 1! Sta spettando una visita specialistica per una diagnosi, ma nel frattempo chiedo un consiglio per sospetta discalculia. Grazie e saluti. Milena

  • Salve, sono una ragazza di 19 anni e purtroppo non rientro più nei requisiti riguardo alla possibilità di poter effettuare il test della discalculia, in quanto questi sono riservati ai bambini fino al compimento del 18° anni di età. Premetto che sono di Roma e sin dalle elementari ho sempre avuto molte difficlotà con tabelline, operazioni (ho enormi difficoltà anche con somme e sottrazioni più banali..) e con la comprensione dei problemi. Saprebbe indicarmi un centro che possa diagnosticare un’eventuale discalculia in età adulta, possibilmente vicino alla mia città? La ringrazio in anticipo.

  • ciao a tutti ho 24 anni e x tutta la mia vita sono stata considerata dai professori cone una nulla facente e una che non si impegnava a scuola potete immaginare come mi sento io oggi che da sola ho scoperto di essere dislessica e di avere anche la discalculia i miei professori e maestri mi hanno solo rovinata facendomi avere paura di tutto e tutti e soprattutto io mi sono sempre sentita come una scema quando proprio non lo ero…

  • Ciao sono francesca e ho 18 anni da quando vado alle elementari ho difficoltà in matematica e anche dopo tanto tempo ho ancora difficoltà con alcune tabelline e sopratutto nel risolvere i problemi , da quando vado alle medie mi viene detto che devo fare molto esercizio io lo faccio non costantemente ma lo faccio e ho anche preso ripetizioni solo che non riesco a capire perchè se vengo aiutata e mi vengono spiegate le cose riesco a farle mentre quando sono da sola anche se tengo sotto il quaderno con le regole e sapendo le regole che ripeto fin allo sfinimento per memorizzarle non riesco a fare un esercizio giusto nonostante tutti gli sforzi giuro non so piu cosa fare e i miei genitori non sanno come aiutarmi …

    • Ciao Francesca, per sapere se è discalculia dovresti sottoporti a dei test in un centro specializzato.

  • Salve, sono un ragazzo di 28 anni, purtroppo credo di essere affetto da discalculia … Sin dalla quarta elementare sono sempre andato a ripetizioni di matematica perché avevo difficoltà a risolvere i problemi, ad imparare le tabelline e ci mettevo ore ed ore per fare gli esercizi di matematica. Alle medie è cominciato il mio calvario … per i primi due anni ho avuto un professore di mat che mi aveva preso a cuore perché forse aveva capito il mio problema e con la scusa che avevamo fatto la primina, a me e ad un altro ragazzo, ci faceva usare la calcolatrice e ci faceva fare dei compiti più facili degl’ altri … Non so però se questo sia stato per me veramente un bene …
    In terza media poi questo professore andò in pensione e al posto suo venne una prof che ho odiato dall’ inizio fino alla fine. Incominciai a studiare algebra (praticamente calcoli +2 e -3 ecc..) e avevo enormi difficoltà. Lei disse a mamma che ero “lento” non specificando più di tanto la cosa, mia madre forse non ha mai voluto accettare il fatto o non saprei … cmq mamma mi rimise a ripetizioni e disse che dovevo diventare bravo … Così divenni molto bravo perché mi ero esercitato tantissimo … tuttavia il problema per la mia prof non si era risolto …
    Nonostante avessi acquisito una buona velocità nell’ eseguire gli esercizi ero sempre “lento” …
    Volevo fare lo scientifico perché amavo la scienze, ma tutti i miei prof delle medie me lo sconsigliarono perché secondo loro non ero portato … Inutile dire che la prof di matematica si fece una grossa risata … così optai per la ragioneria.
    Ho sempre fatto ripetizioni di matematica ed ho sempre studiato, ma purtroppo sono sempre stato una frana … Una volta ai colloqui il mio prof di matematica delle superiori mi fece allontanare e poi chiese a mamma se ero normale … forse aveva notato anche lui che avevo delle difficoltà con i calcoli…
    All’ epoca non si parlava di discalculia non esisteva questa cosa o forse non era diffusa come oggi … di sicuro cmq nessuno si interessava a noi. Così nel frattempo ho fatto le superiori e l’ università, ma nonostante tutta la matematica studiata (anche all’ uni) sono sempre andato male. Recentemente ho realizzato che le mie difficoltà non consistono nella matematica in se, ma nei ragionamenti logici e soprattutto nei calcoli. Ho difficoltà ancora oggi a capire la logica delle proporzioni inverse, a contare il resto quando vado a fare la spesa, a risolvere indovinelli banali dove è richiesto un minimo di ragionamento logico. Non avete idea purtroppo di quanto questa cosa mi faccia stare male, cerco ancora oggi di studiare la matematica, di ripetere le tabelline quando posso, di cercare di non contare con le dita … e per me è uno sforzo enorme. A dispetto dei miei professori di matematica, non ho mai pensato di essere stupido … non voglio esserlo … e faccio di tutto per non sembrarlo, così continuo a studiare … ma ho bisogno d’ aiuto perché da solo non ce la faccio. Ho scoperto da poco questa cosa e penso che mi riguardi … per favore aiutatemi … mi viene da piangere …

    • Ciao Marco, non ti abbattere, se ti può consolare la mia storia è molto simile alla tua. Ma qual è il problema? L’importante che tu sappia di non essere inferiore agli altri per queste tue difficoltà e di usare tutte le strategie utili per superarle.

      • Non sapevo dove scrivere e allora ho scritto qui.

        Ciao , ho 14 anni e non sono brava in matematica. Anche per i calcoli più semplici come quelli con 1 cifra devo usare le mani e in classe quando vado alla lavagna spesso mi metto in imbarazzo.
        I problemi li devo leggere molte volte per capirli e per capire come risolverlo ci impiego un’infinità di tempo.
        Le tabbeline sono il mio peggior nemico. Nell’astuccio all’insaputa di tutti ho una piccola tavola pitagorica per l’aiuto durante i calcoli. Per favore aiutatemi!!!

  • Salve, ho bisogno di un consiglio. La seconda elementare, l’anno in cui si imparano le tabelline, l’ho passata a piangere tutti i pomeriggi e a correre in bagno a scuola quando i bambini, anche i meno bravi, riuscivano a ricevere un buon voto, mentre io, nonostante l’aiuto della mia famiglia, non sono mai riuscita a prendere un voto positivo. Passata un’estate chiusa in cameretta a studiarle da sola tra le lacrime e la delusione della famiglia, più o meno ho imparato. Dopo questo argomento, sempre alle elementari, se ne verificarono altri nei problemi logici e di geometria che non capivo mai, e nelle divisioni, soprattutto quelle a due cifre. Alle medie, nonostante ore e ore di ripetizioni, il mio voto fin dalla prima è sempre stato quattro. All’esame di terza media la mia prof, nonostante fosse una delle più belle persone che io abbia mai conosciuto, si è messa le mani nei capelli e ha detto che non voleva parlarne. Mi sono sempre sentita dire che non mi impegnavo, che con la logica non vado d’accordo e ho passato davvero troppi pomeriggi a piangere e a litigare coi miei genitori che da me si aspettavano molto di più. Ora che frequento un liceo, la mia media continua ad abbassarsi e ho alcuni problemi anche in materie scientifiche come geometrico o chimica. Quando i miei genitori finalmente si sono arresi, l’ho fatto anche io, ho smesso di provarci perchè mi sono sempre sentita veramente poco intelligente rispetto alle persone che mi circondano, nonostante io vada bene nelle altre materie. Non riesco a svolgere un esercizio anche con le regole scritte di fianco, è come se il mio cervello andasse in tilt, mi agito molto e subito dopo rinuncio e piango. Molte volte mi è capitato di avere vere e proprie reazioni isteriche. Ho problemi di distrazione anche se non capisco come sia possibile, quando faccio una verifica o i compiti mi ci immergo e mi concentro al massimo, ma nonostante questo quando ricontrollo mi meraviglio di aver messo una x al posto della y, un dodici al posto di un ventuno, uno più al posto di un meno.. I professori si sono sempre arresi e al colloquio di pochi giorni fa, è venuto fuori che nessuno sapeva come ragionassi perchè anche se di fianco a matita scrivevo le formule e le regole, poi applicavo un metodo e un ragionamento (sbagliato) che nessuno sa, me compresa, da dove l’ho tirato fuori. Ho paura a parlarne con la mia famiglia perchè spesso non mi ascoltano e si basano sul detto “chi è bravo in italiano spesso non è bravo in matematica.” Ho sedici anni, avrei voluto pormi prima questo dubbio di essere discalculica, ma so che ancora non è tardi e vorrei capire se allora è vero che ho avuto ragione in tutti questi anni pensando di essere poco intelligente, soprattutto nella logica, o se ho questo problema. Solo che non vorrei sbagliarmi, i miei genitori non credo la prenderebbero molto bene. Scusi per le tante parole e grazie mille.

    • Ciao Denisa, quello che racconti è davvero significativo ed è molto probabile che tu sia discalculica. Non è una questione di intelligenza, anzi, con l’intelligenza non c’entra niente. I dislessici, disgrafici, discalculici hanno un’intelligenza nella norma o addirittura superiore. Però per stare meglio e capire come puoi essere aiutata a scuola l’unica cosa sarebbe sottoporsi ai test. Parlane ai tuoi genitori, fagli leggere questo articolo e, se ti va, quello che hai scritto compreso la mia risposta. Se leggi anche alcuni commenti precedenti ti accorgerai che è molto comune il tuo vissuto quando la discalculia non viene compresa. Rimango a disposizione!

    • Tu ne hai solo sedici! Io ho passato 26 anni della mia vita a pensare che sono ritardata! E anche i miei reagivano dicendo che chi e’ bravo in italiano scarseggia in matematica ma se non si sa fare 2+2 qui c’e dell’altro. Spero di essere in eta x fare i test penso di essere rovinata. La gente avokte poi e’ cattiva perche e’ pronta a non capirti e a pensare due cose: o sei scema o sei ignorante
      …ma non ne o più voglia di sentire queste cose anche perche sono laureata seppur con più difficoltà e va be…

  • Grazie mille per il suo prezioso aiuto, ne ho parlato coi miei genitori e ho fatto leggere loro quello che ci siamo dette e presto faró gli esami. Grazie davvero!

  • Ho 26 anni e ho sempre saputo di avere dei grossi problemi di calcolo. I miei mi dicono che non sono portata per la matematica anche perche nelle materie letterarie andavoo meglio. Ho pero’ dei problemi a ricordare le tabelline, a fare calcoli (anche semplici) senza uso di carta, calcolatrice o dita. Non so fare le divisioni a penna e molte volte confondo numeri come il 5 e il 3 o 1 con 7 quando sono scritti a penna o in grafia “digitale” come quella degli orologi x intendersi.oltre ad avere lentezza di calcolo ho difficoltà a risolvere problemi da prima elementare e a leggere i numeriromani i millesimi e i centesimi e via dicendo.
    Ad imparare l’orologio ci ho messo anni etuttavia mi vergogno qua do mi chiedono l’ora. Penso di soffrire di discalculia quando mi hanno info che non sapere distinguere destra e sinistra e’ uno dei sintomi ( per me e’ un problema assieme a vari proemi di coordinazione tipo muovere un braccio dopo l’altro). Vorrei sapere quanto costa la diagnosi perche vorrei superare questo proema percepito dagli altri come ignoranza o ritardo e ciò mi fa soffrire…grazie:)m

    • Buongiorno, la discalculia non si può “superare”, è una tua caratteristica neurobiologica, puoi però saperlo e cercare di adottare tutti gli strumenti adatti per affrontarlo. Sì, ci può essere una componente genetica. La diagnosi può servire per una maggiore consapevolezza e per capire meglio cosa ti può essere utile…

  • Ho trent’anni ed oggi dopo che ieri col mio datore di lavoro ho fatto la mia solita figuraccia con i calcoli, scopro che molto probabilmente sono discalculica.
    Che travaglio è stata la mia vita, che vergogna ho provato, che fatica tutti i giorni doversi barcamenare per cercare di evitare con tutti i calcoli, che brutto guardare gli altri vederli fare calcoli a mente velocissimi ed io non ricordo nemmeno le tabelline.
    La scuola è stata un incubo durato per 5 anni delle elementari che sono stati e altri tre alle medie.
    Rieccheggia ancora alla mente come fosse ora la maestra di matematica che, consegnandomi il quaderno dei compiti pieno di errori mi disse: ” Tua madre è una disgraziata ad avere una figlia come te”
    ed ancora, ogni anno volevano bocciarmi non riuscendoci perche’ la direttrice non era d’accordo, mi mandavano durante le lezioni di matematica in 2 mentre io ero in 4!
    Immaginate l’umiliazione tutto il quartiere lo sapeva
    Ogni venerdi dovevo portare tutti i quaderni alla direttrice che mi controllava il rendimento, ero l’unica alunna nella scuola e nella storia della scuola ad avere un simile trattamento.
    Quando a scuola c’era matematica io immancabilmente stavo sul quaderno per finire esercizi che non avevo proprio idea di come finire e gli altri bimbi si divertivano per due ore in cortile.
    I miei genitori si colpevolizzavano e stavano male perche pensavano fosse dato dal fatto che loro avevano solo la 3 media e non erano in grado di starmi dietro nei compiti.
    Ho pianto tanto, mi sentivo diversa, indietro a tutti mi affaticavo tanto e non ottenevo alcun risultato, ho pianto tanto troppo ingiustamente, queste violenze dovrebbero essere pagate da chi mi ha fatto tutto questo male gratuito!
    La mia infanzia è stata rovinata da chi non mi ha voluto capire ma solo emarginare, ridicolizzare, offendere!
    Alle superiori lo spettro è venuto fuori in tutta la sua forza!
    avevo sempre due di matematica infatti il primo anno mi hanno bocciata.
    l’anno dopo visto che sono molto orgogliosa ho preso di petto la situazione e un’insegnate di sostegno ci ha aiutati a me ed altri in matematica a volte presi anche 10! Se quest’Angelo mi avesse accompagnata già da prima sarei stata la prima della classe, perchè apparte questa macchia nera in altri campi come la scrittura, non avevo tutti questi problemi!
    Pensate che feci in 5 elementare all’esame un tema di 10 pagine perfetto che venne appeso alla bacheca della scuola per il quale tutti mi facevano i complimenti!”
    Ora approfondiro’ il tutto e preghero’ affinche i miei tre cuccioli non abbiano preso da me!
    Vi abbraccio mi sento meno sola ora!!!!

    • Ciao angy, mi dispiace ascoltare storie come la tua ma, purtroppo, mi rendo conto che ce ne sono tante “nascoste”. La tua non è una colpa, nè una malattia, per cui se dovessi notare che uno dei tuoi figli ha difficoltà a scuola, cerca di fare il percorso giusto per comprenderlo e aiutarlo!

  • Leggendo questo documento mi,sono resa conto che ho problemi con la matematica. Mia madre ne é al corrente ma mi dice che non é discalculia bensì un problema mio. Quando però ho qualche test matematico mi rendo conto che: conto sulle dita, calcolo a modo mio (sbagliando) e non comprendo il testo. Secondo voi dovrei fare qualche test? Ho 14 anni

    • Ciao Francesca, certo che potresti fare dei test. Fai leggere l’articolo anche a tua mamma…

    • Buongiorno Andrea, parlare di “correzione” non è esatto per quanto riguarda i DSA. Possiamo parlare di compenso o di raggiungimento dell’abilità. Direi proprio che in età adulta si può semplicemente trovare alcune strategie che aiutano, compreso l’uso della calcolatrice.

  • Buonasera, desidero sapere se esistono dei centri che eseguano test per diagnosi su adulti in Liguria. grazie molte

    • Salve, che io sappia no. Il Centro di Reggio Emilia al momento è l’unico che “ufficialmente” fa la diagnosi agli adulti. Poi ci sono tanti altri centri in Italia, ma bisogna chiedere presso le ASP o gli Ospedali.

  • Buongiorno! Ho letto con interesse l’articolo e le esperienze di quanti hanno commentato, mi ritrovo in molte delle esperienze descritte. Ho 30 anni, ho avuto un ottimo percorso scolastico in area umanistica, sono laureata e ho fatto persino il liceo scientifico, con ben misero rendimento in matematica e fisica anche se eccellente nel resto.. non so se soffro di questo disturbo e ormai saperlo non mi aiuterebbe granchè ma sono incuriosita da un fatto: oltre a non saper fare operazioni semplici, contare sulle dita, andare nel panico coi resti negli acquisti specialmente se qualcuno mi guarda, aver difficoltà con l’orologio, non riuscire a memorizzare le tabelline, fare calcoli con percorsi i ragionamento astrusi e complessi (ne ho parlato col mio compagno ed è rimasto sbigottito da quel che avviene nel mio cervello quando faccio una sottrazione) eccetera, ho difficoltà con la simmetria. Non riesco ad esempio a mettere le scarpe nella loro scatola se non dopo alcuni tentativi. Mi sa dire Rossella qualcosa su questo fatto della simmetria? La mia è ormai solo una curiosità.. grazie mille e forza e coraggio a tutti!

    • Ciao Elena, da quello che racconti in effetti è molto probabile che sei discalculica. Non solo: la tua difficoltà con la simmetria delle scarpe fa pensare che tu abbia tuttora delle difficoltà di tipo visuo-spaziale. Per caso avevi anche difficoltà da piccola a riconoscere lettere simili come e ed a oppure d e b oppure p e q?

      • Grazie Rossella per la risposta. Non ho mai avuto difficoltà con le lettere, e nemmeno coi numeri come segno grafico, cioè non li ho mai confusi tra loro o scritti sbagliati. Che si intende con difficoltà visuo-spaziale? In ogni caso ora, a suo parere, avrebbe senso/utilità approfondire il problema visto che, se ho ben capito, non si può risolvere? grazie ancora

        • Difficoltà di orientamento, per esempio… avrebbe senso approfondire solo se hai bisogno di comprendere bene, ma nel tuo caso mi pare che la tua consapevolezza c’è e che oggi non ti senti “diversa”.

          • No per niente.. faccio solo qualche figuraccia alla cassa del supermercato 🙂 Grazie mille davvero e buon lavoro!!

  • Salve, sono una ragazza di 23 anni, a scuola ho sempre avuto il massimo, ma in matematica sono una frana. Io non so fare calcoli a mente nemmeno i più semplici, come 7+8 se non contando sulle dita, non ho mai saputo fare le divisioni e non capisco i problemi di matematica, anche se magari risolvo un equazione faccio calcoli inutili, riscrivo calcoli già fatti…una tragedia! E poi… Non ricordo nemmeno i numeri a memoria e provo una sensazione di ansia quando mi chiedono di leggere l’ora. Mi hanno sempre detto che non sono portata per la matematica, ma secondo me c’è un limite tra l’essere svogliata e avere la testa vuota quando si parla di numeri. Potrebbe essere discalculia? O non riuscire a fare calcoli a mente è mancanza di allenamento?

    • Ciao Anto, non credo, da quello che mi dici, che tu non ti sia allenata abbastanza! No, non c’entra niente, è molto probabile che sia discalculia!

  • Salve,
    ho 16 anni e ho sempre avuto problemi in matematica. Soprattutto questo e lo scorso anno (i primi due di liceo) sono stati un incubo, ho lottato come una leonessa per guadagnarmi un tiratissimo 6 a fine anno. Non ho mai avuto problemi nel scrivere i numeri o nell’incolonnare le operazioni né a farle su carta (a mente non ne sono capace), ma faccio fatica a comprendere i testi dei problemi, soprattutto quando richiedono più cose o devo mettere dei punti in un grafico (se per esempio un punto ha coordinate (2; -3) spesso sbaglio del tutto o inverto i numeri). Quando ho tanta roba da calcolare vado nel panico perché ci metto tantissimo a capire cosa devo fare e seguo strade tortuose per arrivare al risultato. Per non parlare delle espressioni/equazioni: un casino!! Sbaglio continuamente i segni, scambio il + con il -, mi viene il mal di testa e spesso perdo il filo di quello che sto calcolando. Faccio errori stupidi (per esempio: 3×2 fa 5, il 3 ci sta 3 volte nel 6) oppure salto interi pezzi di operazioni (o segni) e le perdo per strada. Mi devo aiutare con le dita quando conto anche per i calcoli più semplici e per evitarlo il più possibile mi sono imparata a memoria le addizioni più frequenti tipo “7+8 fa 15” così ho la risposta pronta xD Se mentre le addizioni ancora ancora con mooolto tempo riesco a farle a mente, le sottrazioni/moltiplicazioni zero. Con i soldi sono una frana, spesso ne do al negoziante più del necessario e ci metto tanto a contare il resto. A scuola le mie insegnanti di medie/liceo non mi hanno mai aiutato più di tanto, mi sono sempre dovuta arrangiare e anzi, mi prendevano anche un po’ in giro (la mia prof delle superiori si riferiva a me con “la studentessa mediocre”…) A casa i compiti sono una tragedia: quand’ero alle medie piangevo ogni giorno e mi arrabbiavo perché non mi riusciva niente che riguardasse i numeri, scleravo proprio; ora che sono più grande non mi è più permesso di piangere (mia mamma si innervosisce quando piango e mi dice di non fare la bambina), quindi mi tengo tutto dentro e mi imbufalisco soprattutto con me stessa. Sono stata a ripetizioni, ma non sono servite a niente. Se serve, non ho mai avuto problemi con l’alfabeto o con la lettura, anzi, probabilmente la scrittura è la cosa per cui sono più portata. Secondo Lei sono discalculica? Se Le servono altre informazioni chieda pure.

      • Davvero? Non è che magari sono proprio negata e basta? Perchè non capisco quali siano le differenze sostanziali tra una persona con la discalculia e una persona che non è portata per la matematica.

        • Non esistono persone negate, almenocchè tu abbia deciso che non volevi imparare la matematica fin da bambina! Praticamente impossibile…almenocchè non ci siano altri problemi da indagare a livello cognitivo. Ciao

  • Salve ho 17 anni e ho gli stessi problemi di Mariska , sono di roma e non so dove effettuare un controllo , mi potete dare una mano?? Grazie mille

  • Salve Rossella approfitto della tua esperienza per spiegarti la situazione in cui mi trovo. sto dando una mano ad un ragazzino di 12 anni. certamente preferisce giocare a studiare ma quanto si impegna si vedono i risultati. si distrae con facilità ma per le cose che gli piacciono , playstation, numeri delle magliette dei giocatori ecc è bravissimo. gli ho dato già lezioni l’anno scorso ma visto che sono diverse materie il tempo era poco. il problema è soprattutto per la matematica, senza l’aiuto mio o della madre non riesce a finire gli esercizi, si dimentica le regole appena spiegate scrive 3500 come 30500, non riesce a contare da 999 a 990, non sa se 3824 è maggiore di 3428. al momento sembra capire ciò che gli spiego e se seguito riesce a svolgerlo ma poi… con i numeri più piccoli riesce a ragionare di più ma appena le cose diventano più complicate si perde. ieri ho detto ai genitori che secondo me è discalculico, tu cosa ne pensi?

  • beh ho provato a spiegarlo ma la mamma non vuole accettarlo! per adesso devo continuare così cercando di aiutarlo e seguirlo.

  • Salve Rossella. Sono una ragazza di 17 anni e frequento ancora la prima superiore. Premetto che sono sincera, di studiare non ne ho mai avuto voglia ma in matematica iniziai ad avere dei problemi in 3 elementare che poi sono diventati sempre più evidenti alle medie (avevo sempre la media del 3) infattiho avuto la licenza media “regalata”. Alle superiori e peggiorato tutto, non sono mai riuscita a prendere piu di 4 e ho sempre avuto molti disagi: Conto con le dita, non riesco a fare addizioni e sottrazioni a mente perché mi perdo, non capisco i problemi, quasi non so le tabelline. Quest anno a scuola ho avuto chimica, fisica, matematica in cui quando ho provato ad impegnarmi stando attenta e facendo i compiti il risultato è sempre stato lo stesso, irrimediabilmente 4. A volte anche 3. Faccio fatica a fare calcoli con i numeri decimali, spesso per questo evito in tutti i modi la lavagna, sto assente quando c’è matematica, fisica e materie di calcolo perché mi vergogno . Ci metto molto tempo se vengo chiamata alla lavagna a risolvere anche normali edpressioni in numeri decimali. Ho questo problema solo nei calcoli perché ortograficamente non ho nessuna difficoltà e nemmeno nel leggere. Sono gia stata bocciata due volte non so più cosa fare anche perché questo problema è per me quasi irrisolvibile. .

    • Buongiorno cara, è molto probabile che tu sia discalculica e, guardando gli errori ortografici, anche disortografica. Ti consiglio di rivolgerti ad un centro per la diagnosi della dislessia in modo che a scuola possano aiutarti e che tu possa superare le tue difficoltà utilizzando tutti gli strumenti a te più idonei.

  • Ciao, ho 40 anni e anche se non ho fatto nessun test sono convinta di avere la discalculia. Quando andavo a scuola ero molto orgogliosa, mi impegnavo con tutta l’anima ma non riuscivo a fare i calcoli, imparare le tabelline e tutto il resto. In seconda media presi il mio primo voto fortemente negativo in matematica, quando lo vidi scoppiai a piangere disperatamente e il mio professore mi rise in faccia e mi prese in giro. Quasi tutta la classe lo imitò. Da allora credetti di essere stupida. Pensai che i miei compagni di classe riuscissero a farcela perché erano più intelligenti. Io dovevo essere scema perché per quanto mi impegnassi non riuscivo a capire. Il professore mi trattava come se fossi stata una cretina. Pochi anni fa ho scoperto l’esistenza della discalculia e mi sono sentita bene. Ho capito di non essere stupida ma di avere un problema grosso, ridicolizzato da gente VERAMENTE stupida.

    • Giusto Barbara, vedi come è importante conoscere i fatti per superare il ridicolo… Buona Pasqua!

  • Salve ho 11 anni e il 30 aprile avrò la mia certificazione. La prima volta mi hanno detto che ho la discarica”pura” .Ho sentito che dicevano che non gli piacevano manco la mia scrittura.Oltre alla discalculia ho il disturbo del linguaggio. Io conto sempre con le dita (mi vergogno tanto)Non capisco i problemi di matematica, non parliamo Delle tabelline..In inglese ho serie difficoltà! Non so dire una frase completa.Ma nella scrittura sono bravissima! MI piace molto scrivere.Se mi vuole rispondere sarei felicissima

    • Ciao Serena, benvenuta nel mio blog! Io direi che, nonostante le tue difficoltà, l’importante è che tu sappia che non sei meno intelligente degli altri ragazzi. Le tue difficoltà hanno un nome: disturbo specifico di apprendimento che può essere discalculia in matematica, disortografia e disgrafia nella scrittura o dislessia nella lettura. Spesso ci può essere anche una difficoltà linguistica che ti porti dietro da quando eri piccola. Comunque, segui i consigli che ti daranno per la scuola o la terapia. Ci sono delle strategie che se ben utilizzate ti aiuteranno in quello in cui hai più difficoltà. Anche io sono discalculica, eppure ho fatto il Liceo Scientifico e sono andata all’università! Einstein non conosceva le tabelline, tanto che nel suo studio aveva la tabella pitagorica in bella vista! Che tu sappia scrivere, poi, è davvero un talento che devi sviluppare. Tantissimi auguri!

  • Grazie per avermi risposto .Ah se le arriva un commento non finito da me mi scusi, il cellulare è impazzito:-DLa prossima settimana farò il corso .Mi fido molto delle mie maestre.Mi sembra molto strano aver scoperto il mio disturbo solo in 5 elementare.In 4 anni ho lavorato piu’ o meno bene ma con la matematica avevo sette.Grazie di tutto:D

  • ciao, ho 17 anni e dalla quarta elementare ho iniziato ad avere molti problemi con la matematica, ancora oggi mi ritrovo a contare con le dita, faccio fatica a capire i testi dei problemi, non riesco a capire le equazioni(sbaglio i segni) e sopratutto i problemi logici e spesso sbaglio a leggere i numeri con gli zero per es 3600 l’ ho scambio per trentaseimila. Alle elementari rimanevo sempre indietro rispetto ai miei compagni e la maestra se ne fregava dando la colpa a me che non mi impegnavo. ora che sono in quarta superiore la situazione non è cambiata e per caso sono venuta a conoscenza della discalculia e volevo sapere se secondo lei sono discalcula e se dovrei fare dei controlli per accertare questa cosa. Ho anche problemi in inglese faccio molta fatica a leggerlo e non capisco praticamente nulla di quello che ce scritto. Spero in una sua risposta

    • Ciao Elisa, fossi in te ne parlerei con i tuoi genitori e farei un percorso per la valutazione di un Disturbo Specifico di Apprendimento, ti tranquillizzeresti e capiresti qualcosa in più. Comunque tranquilla 🙂

  • Salve il mio nome è Alida, la mamma di un bambino dell’età di 6 anni e mezzo. Lui già all’età di 4 anni é stato sottoposto a terapia logopedica per disfluenza verbale che ha superato.anche Molti fonemi erano mal pronunciati. Dopo un’operazione di adenoidi e tonsille a 5 anni la situazione è notevolmente migliorata. Cmq durante le sedute logopediche ci siamo accorti di una labile memoria a breve termine. Iniziata la prima classe già il bambino evidenzia una lentezza nella lettura. Anche se lo faccio leggere tutti i giorni le stesse sillabe non attiva quegli automatismi che dovrebbe invece acquisire dopo tanto esercizio (associa ogni lettera a un’immagine, trova il fonema e poi unisce i fonemi per leggere la sillaba). In matematica sebbene a voce conta fino a 10 già da l’anno scorso, legge i numeri fino a 2, per gli altri appena li vede usa le mani e contando riconosce il nome del numero . Anche per questo è stato fatto molto esercizio anche aggiuntivo e lui si impegna molto. Già le insegnanti si sono accorte delle sue difficoltà e io non so come aiutarlo. Mi sento frustrata perché mi accorgo che lui si impegna ma non fa passi avanti e lo sa. Potrebbe darmi qualche consiglio e didattica da seguire sia in italiano che matematica? Le sarei grata.

    • Buongiorno Alida, quello che posso consigliarti è di fare una nuova valutazione logopedica e da lì potrà scaturire se, oltre ad un potenziamento di tipo “casalingo” e scolastico, il bambino possa aver bisogno di riprendere la terapia logopedica.

  • Ciao Mi chiamo Elisa e ho 14 anni frequento la prima superiore e fin da piccola ho sempre avuto problemi con la matematica e ad esprimermi soprattutto con lo scritto.
    Da quest’anno ho scoperto la discalculia perche un mio amico che ha un anno in più di me gli é stata diagnosticata e da li mi sono incuriosita anche perché in 3 media avevo le sue stesse materie sotto e ha iniziato a parlare di come si può riconoscere e ho notato che ho gli stessi problemi. Anche quest’anno il voto più alto é stato 4 1/2 .
    La prof di matematica ha chiesto ai miei se anche l’anno scorso avevo questi voti, hanno detto di si ma poi hanno dato la colpa alla clesse dicendo che era troppo agitata cosa vera perché i prof volevano smettere addirittura di spiegare.
    Anchio conto ancora sulle dita, non mi ricordo ancora tutte le tabelline e nelle espressioni confondo + e – o inverto i numeri 13 31 ma la cosa peggiore è quando mi chiama alle lavagna e siccome ci metto tantissimo rispetto agli altri soprattutto perché non posso usare le dita me li fa lei e be io mi sento un ridicola anche perché ammetto di avere paura dei prof e inoltre ci si mette anche la mia compagna di banco che quando si fanno degli es in classe (li finisce sempre per prima) sbircia nel mio quaderno e si mette a farmi notare tutti gli errori anche grammaticali e quindi mi sento sempre più incapace…

    • Ciao Elisa, benvenuta nel mio blog! Quello che mi racconti potrebbe far pensare che anche tu hai un disturbo di apprendimento come la discalculia e, forse, anche la disortografia (errori di grammatica). Questo, se non ben capito e affrontato, soprattutto a scuola, ti fa sentire un'”incapace”, come scrivi tu. Non lo sei! Hai solo delle caratteristiche che ti portano ad avere queste difficoltà che possono essere affrontate. Parlane con i tuoi genitori e cerca anche tu di farti valutare per una eventuale diagnosi! Buon anno 🙂

  • Io ho 11 anni,io ho tutte queste difficolta’, e alla fine si e’ scoperto che sono discalculico. Io per 4 anni ero l’ultimo della classe in matematica e mi prendevano sempre in giro perche’ contavo sempre sulle dita ecc… grazie mille Rossella,senza questo blog in breve tempo secondo me non avrei capito che sono discalculico. Ahaha dovresti vedere la faccia della mia maestra di matematica,per tutti questi anni mi aveva dato sempre note perche’ non sono per niente bravo,e quando la mia mamma le ha detto che sono discalculico xDD

    • Ciao Igor, quindi ora che lo sai puoi essere aiutato e non sentirti meno bravo degli altri! Felice di aver contribuito alla diagnosi 🙂 Un abbraccione!

  • Buongiorno, ho 15 anni e credo di essere discalculica.
    Fin dalle elementari ho sempre fatto molta fatica con la matematica e anche adesso,in seconda superiore, è un casino. Continuo a contare con le dita, oppure scrivo i calcoli su un foglio a parte durante le verifiche, perché a mente proprio non riesco! Continuo a prendere insufficienze solo per questi stupidi errori di calcolo.
    Per esempio: se qualcuno mi chiedesse quanto fa 7+8, io dovrei usare le dita, altrimenti.. niente da fare.
    Fatico anche a comprendere il testo del problema e a trascrivere i dati, magari confondo una cosa con un’altra ecc…
    Ogni tanto confondo + col – e all’inizio credevo che fosse solo distrazione, ma ora non ne sono più tanto sicura.
    Tutti mi dicono che dovrei fare più esercizio, ma anche se mi applico al massimo, non riesco proprio a superare certe disattenzioni. Per me i calcoli a mente, le conversioni e le notazioni scientifiche sono un vero incubo!
    Dalle medie ad ora ho cambiato un sacco di professori privati,perchè nessuno di essi sembrava farmi capire la matematica.
    Secondo lei soffro di discalculia? Dovrei fare un test? La ringrazio in anticipo.

  • Salve
    sono la mamma di una ragazza di 17 anni , che ha sempre avuto difficoltà con la matematica, ma ho sempre pensato che potesse essere svogliatezza e avversione verso la materia. Mai detto da nessuna maestra alle elementari.Ho scoperto soltanto ora che esiste la discalculia , perchè un’insegnante di matematica del nuovo liceo (quest’anno l’ha cambiato ) mi ha indicato la possibilità che mia figlia potesse soffrire di questo tipo di problema.Ho chiamato quindi un’associazione che mi ha dato tutte le indicazioni per come fare i test. Sono andata dal mio medico per farmi fare l’impegnativa e quest’ultima mi ha fatto sentire una stupida e non solo a me ma anche a mia figlia dicendo che, certe diagnosi si fanno quando i bambini sono alle elementari e che magari , La ragazza ; dato che sa fare 2+2 e solo svogliata. E non voleva farmi l’impegnativa…io ho insistito e me l’ha fatta! Ma è proprio così , certe diagnosi si fanno solo alle elementari?
    Ti ringrazio anticipatamente
    Stefania

    • Buongiorno Stefania, il tuo medico deve aggiornarsi! I Disturbi Specifici di Apprendimento sono una caratteristica neurobiologica e, quindi, presenti in tutto l’arco della vita di una persona. E’ chiaro che possono essere compensati con l’età…ma la diagnosi si fa eccome anche agli adulti, tanto è che esiste la legge 170 del 2010 che tutela questi ragazzi durante tutto il loro percorso scolastico, anche all’università. Quindi tranquilla, il problema, forse, è il tuo medico 🙂

      • Grazie mille Rossella
        mi hai tranquillizzato e proseguo per la mia strada.
        Buone feste
        Stefania

  • Salve,
    Grazie per aver creato questo blog, difatti stavo cercando di capire perché tutti parlano di dislessia e mai nessuno parlasse di discalculia. ora ho capito, l’hanno scoperta da poco. E mi ci ritrovo sia come mamma sia vedendo mia figlia, in quello che hai passato tu e tutti coloro che ti hanno scritta.
    Sono una mamma di una ragazza 13enne discalcuica certificata alle prese con la scelta della scuola. Mia figlia vorrebbe frequentare linguistico o musicale. Le piace tantissimo la lingua straniera e la musica (studia da anni uno strumento musicale) nonostante abbia difficoltà con lo scritto delle lingue, superabile con il quaderno delle regole come strumento compensativo, e con la lettura dei tempi nello spartito musicale e per ora procede bene con la memorizzazione dei ritmi, di cui è veramente molto brava. Studia con le mappe e tutto sommato ha un buon rendimento scolastico.
    Sto facendo un giro in tutte le scuole per “tastare il terreno” nel campo DSA in modo da non trovarci impreparate. Ho sentito liceo linguistico e liceo scienze umane opzione socio economico. In entrambi i casi ho capito che accettano solo dislessici lievi, mentre nei casi gravi vengono consigliati di accedere ad altre scuole. Ho fatto un esempio concreto: da PDP mia figlia ha diritto alla riduzione dei contenuti di alcune materie in quanto difficili da memorizzare (es: storia); ebbene, nei licei, mi è stato detto che è impensabile ridurre la materia tipo filosofia perché non si può sintetizzare, non si può escludere un argomento, va studiata tutta. Per loro la ragazza dovrebbe avere strumenti compensativi solo in matematica, e invece non è così.
    Non so cosa fare: è un diritto di mia figlia, e di tutti, accedere all’istruzione di ogni ordine e di ogni grado, ma possibile che ci sia così difficoltà a gestire la didattica ad hoc per i DSA, a prescindere dal tipo di scuola?
    Mi consigliano senza conoscere la ragazza di farla frequentare gli istituti tecnici dove però hanno altre materie di cui mia figlia non è interessata e si rischia di dover studiare un qualcosa che non le appartiene.
    Dove sbaglio?
    Grazie

    • Buongiorno, lei non sbaglia! Sua figlia, come ogni ragazzo, dovrà scegliere la scuola che sente più affine a lei. Se non trova disponibilità da parte della scuola si rivolga ad associazioni come l’AID che tutelano questi ragazzi!

  • Salve scusi per il disturbo, io sono certa di essere discalculica, ma mia mamma non vuole farmi andare da uno psicologo per ricevere una diagnostica, dice che è una facilitazione da deboli, cosa posso fare?

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