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Il progetto Nati per Leggere nasce con l’obiettivo di diffondere la lettura tra i bambini da zero a sei anni attraverso la collaborazione fra bibliotecari e pediatri (e famiglie!).
    Nati per Leggere favorisce la lettura e rappresenta un punto importante a favore dei bambini, per tutti gli aspetti emotivi-didattici che l’atto del leggere ha in sé.
    Vediamo il perché in 10 punti:

 1. Il bambino è da subito in grado (ed è contento) di ascoltare la voce umana, sia che questa gli parli, gli canti, gli racconti  o gli legga una storia.
 2. Leggere e raccontare a un bambino significa creare con lui un rapporto di speciale intimità e intensità.
 3. La lettura ad alta voce aumenta la durata dei tempi di attenzione, si crea l’abitudine all’ascolto.
 4. Ascoltare storie è uno stimolo alla capacità immaginativa.
 5. Attraverso il libro il linguaggio del bambino viene stimolato per cui il suo vocabolario si arricchisce e le frasi divengono più complesse.
 6. Il bambino impara a riconoscere nessi logici tra gli avvenimenti, relazioni tra causa ed effetto e amplia i propri orizzonti assumendo il punto di vista altrui.
 7. Si creano collegamenti tra quello che il bambino vive e le storie che ascolta, così che le associa alla vita reale.
 8. Il rapporto quotidiano e la familiarità con il libro costituiscono la premessa ideale per la lettura individuale che verrà in seguito.
 9. Il bambino vuole ripetere l’esperienza anche solo per il vissuto emotivo/affettivo.
 10. Adulto e bambino crescono insieme condividendo storie e libri.

    E voi, leggete ai vostri bambini?

 

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