Come sarebbe bello se a scuola facessero studiare, e magari disegnare, non solo i modelli classici che sono alla base della nostra civiltà, dall’arte greca fino al Rinascimento, ma anche le forme di altre culture: arte aborigena australiana, tessuti islamici, paesaggi cinesi, statue lignee della Nigeria, ceste di bambù giapponesi, tanto per fare qualche esempio a caso.

E lo stesso per la musica: non solo Bach e Mozart (ammesso che vengano fatti ascoltare a scuola), ma anche tamburi indiani, melodie giapponesi, canti indonesiani, ritmi africani, danze latino americane, e via dicendo.

…. Il mondo che ci circonda è strapieno di di culture diverse e di punti di vista contrastanti: acquisire una flessibilità cognitiva, un’apertura ad altri modi di vivere e di essere non è mai stato così urgente come ora.

tratto dal libro di Piero Ferrucci: La Bellezza e l’Anima.

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