Gli studenti con DSA hanno spesso notevoli problemi di studio a causa della difficoltà e lentezza di lettura e di comprensione dei testi. Questo problema influisce di solito negativamente sul rendimento scolastico dei ragazzi che non riescono a studiare con profitto le lezioni di storia, geografia, scienze, letteratura…. Questo al di là delle note difficoltà di memorizzazione (seriale e a breve termine) che impediscono la memorizzazione di elenchi, formule, regole, nomi … Infatti anche un testo di letteratura può costituire un notevole impegno soprattutto per la lunghezza e la comprensione del testo.
Allora come deve fare uno studente dislessico per studiare?
Questi studenti apprendono prevalentemente utilizzando le vie visiva e uditiva, che quindi vanno ben evidenziate e supportate nel momento dell’apprendimento. E’ necessario avere libri che visivamente siano chiari e definiti, che permettano perciò un facile lavoro di memorizzazione visiva. Importante è l’uso del grassetto e/o del corsivo quali stili differenziati, l’uso di evidenziazioni, colori, box che permettano di ricordare bene la posizione sul foglio di immagini e singole parole. Il carattere di stampa dovrebbe essere semplice e “senza grazie”, comunque di facile leggibilità.
Queste caratteristiche sono facilmente rintracciabili nei libri digitali in pdf aperto che riproducono fedelmente il libro di testo cartaceo. E’ importante la compresenza del libro cartaceo assieme al libro digitale, dove la sottolineatura e il completamento scritto acquistano una valenza operativa che rimane impressa visivamente e come memoria di lavoro.
Ovviamente avere un libro digitale quale copia identica del libro cartaceo, non è caratteristica bastante per facilitare l’apprendimento che, solo con questo mezzo, potrebbe avvenire identica anche sul solo libro cartaceo. La grande utilità del file del libro di testo, è la possibilità di trasporne il contenuto, semplificarlo, riassumerlo, utilizzarlo per fare mappe concettuali.
Il libro digitale in pdf aperto (come quello distribuito da BiblioAID) unisce l’utilità  della possibilità di rielaborazione e memorizzazione visiva a quella uditiva, infatti è utilizzabile con programmi screen reader (DSpeech-Balabolka sono gratuiti) e tecnologia di sintesi vocale. Questo vuol dire che, con la tecnologia di sintesi vocale installata sul sistema operativo del computer (windows) è possibile far leggere al pc il contenuto del libro. Si aggiunge così alla memorizzazione visiva, la possibilità di memorizzazione uditiva che con una lettura semplice e fluente (dipende molto però dal tipo di sintesi usata) consente l’accesso alla comprensione del testo. Ovviamente ogni altra scelta alternativa, che non comprenda contemporaneamente l’accesso alla memorizzazione delle informazioni tramite l’uso sia della memoria visiva che di quella uditiva, non è da preferirsi. Infatti gli audiolibri (libri in solo formato audio) costituiscono un buon supporto anche per i dislessici, ma non sono in alcun modo rielaborabili e non comprendendo la possibilità di memorizzazione visiva. Essi sono da preferirsi  per l’uso di testi di narrativa, letteratura, saggi, ecc. e sono sicuramente gli ausili più indicati per non vedenti e ipovedenti. Altri e-book o libri digitali senza sintesi vocale non possono attivare la memoria uditiva e se costruiti diversamente dai libri cartacei provocano confusioni nell’uso della memoria visiva. Proprio in questo periodo stiamo assistendo al fiorire di nuovi tipi di libri scolastici: i libri digitali e i libri misti.
Attenzione! Si deve sempre verificare l’accessibilità di questi strumenti, che quando sono in formato “chiuso” (ovvero protetto) difficilmente possono venir letti da un programma screen reader che permette l’uso di una tecnologia di sintesi vocale. Cosa se ne farebbero i nostri studenti con DSA?
Parimenti, altri libri hanno un cd allegato di sussidio al libro che però non contiene il formato accessibile del libro stesso,  infatti sono solitamente integrazioni operative e/o  audio/video che possono essere di aiuto ma non sono il solo metodo di studio.
Attenzione quindi:
– sia nelle adozioni dei libri di testo (che sarebbe meglio venissero scelti fra gli editori che hanno dato la loro disponibilità a fornirci i file dei loro libri),
– sia nell’uso per alunni con DSA, infatti rischiamo di trovarci in mano strumenti inidonei ai nostri ragazzi.
Quali materie richiedere?
Una volta deciso che il libro digitale può essere la scelta corretta per il Vs alunno/figlio, Vi consigliamo di scegliere le materie delle quali richiedere i libri. Infatti non è detto che siano necessari i libri di TUTTE le materie, ad una indagine condotta sugli utenti che fino ad ora hanno utilizzato il servizio BiblioAID risulta che le materie più richieste sono quelle con importanti valutazioni all’orale: Storia, Geografia, Scienze, Italiano, solo in tono minore le lingue straniere, Matematica, Artistica, Musica, pochi scelgono Educazione Fisica e Religione. Anche in BiblioAID rispettiamo queste preferenze, lavorando per primi i libri giunti dalle case editrici che hanno più di una richiesta da parte degli utenti e appartenenti preferibilmente alle materie di storia, geografia, scienze, italiano. http://www.aiditalia.org/

Un commento su “DISLESSIA: STUDIARE SUI LIBRI IN FORMATO DIGITALE”

  • Il fatto che i testi digitali di lingue straniere siano richiesti “in tono minore” non dipende dal fatto che non siano utili, ma dal fatto che diverse case editrici non ne inviano il file.
    E’ infatti ovvio che a un dislessico la lettura di un libro in lingua straniera servirebbe non meno, anzi più, che la lettura di un libro in italiano se ce ne fosse disponibilità. Molto utile poi imparare ad usarli non solo per sentirli leggere dalla sintesi vocale, ma anche per eseguire gli esercizi ricopiandoli prima su word o per fare mappe di letteratura o altro in L2.

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