audiolibroMUna ricerca svolta presso l’Istituto “Medea” di Bosisio Parini (Lecco) evidenzia i positivi risultati che derivano dall’utilizzo di testi su supporto informatico per i ragazzi affetti da dislessia, problema che causa significative difficoltà nell’apprendimento della lettura, in presenza di un livello cognitivo e di un’istruzione adeguati e in assenza di deficit neurologici e sensoriali.

È stata presentata il 21 gennaio all’IRCCS “Eugenio Medea” di Bosisio Parini (Lecco) l’indagine finalizzata a rilevare i benefici risultanti dall’utilizzo di testi su supporti di tipo informatico per persone affette da dislessia, iniziativa presentata nei giorni scorsi anche dal nostro sito.
Alla ricerca, lo ricordiamo, hanno partecipato quaranta ragazzi, di età compresa tra gli 11 e i 16 anni, con una diagnosi di dislessia evolutiva (Disturbo Specifico della Lettura, secondo il manuale diagnostico ICD-10), effettuata presso la citata struttura di Bosisio Parini o in altri centri diagnostici specializzati. Tutte le persone avevano già terminato qualsiasi forma di trattamento riabilitativo e non avevano mai utilizzato in precedenza gli audiolibri.

Suddivisi dunque in due gruppi di venti ragazzi ciascuno, uno sperimentale, che ha utilizzato gli audiolibri, e uno di controllo, che non se n’è servito, i soggetti si sono avvalsi di registrazioni dei testi scolastici di storia, geografia, scienze e letteratura, oltre che di un libro di narrativa. Gli appartenenti al gruppo di controllo hanno invece proseguito il percorso scolastico con le modalità normalmente adottate.
Da segnalare che i testi sono stati registrati dall’Associazione Libro Parlato Lions “Romolo Monti” di Milano, in parte tramite donatori di voce, in parte attraverso l’utilizzo di un programma di sintesi vocale.
Infine, durante il periodo della sperimentazione è stato anche monitorato l’utilizzo degli audiolibri attraverso interviste telefoniche a ragazzi e genitori, al fine di rilevare eventuali difficoltà, problemi e punti di forza degli strumenti.
Un progetto complesso, quindi, durato un anno e finanziato dalla Fondazione della Provincia di Lecco e dall’Associazione “Lions Club” (Distretto Lions 108 Ib 1).

I risultati
Un primo confronto attuato è stato quello relativo alle abilità di lettura di un brano in termini di correttezza e rapidità. I ragazzi che hanno utilizzato gli audiolibri durante il periodo sperimentale sono risultati migliorare maggiormente, rispetto ai coetanei, nella correttezza di lettura.
Confrontando poi i due gruppi in riferimento al cambiamento nel disagio scolastico, anche qui si è potuto rilevare che nel rapporto con “altre figure” (compagni, genitori e altre generiche), l’utilizzo degli audiolibri sembrerebbe avere un’influenza positiva.
E ancora, per quanto concerne le valutazioni degli insegnanti relative sia al rendimento che ad aspetti più generali di atteggiamento/motivazione/impegno nelle varie discipline scolastiche, si è verificato che con un uso costante e consolidato nel tempo di strumenti come il libro parlato, si potrebbero ottenere risultati ancora più significativi e pervasivi.
Nel confronto tra i due gruppi, è emersa infine un’influenza positiva dell’utilizzo degli audiolibri riguardo alla riduzione dei problemi emotivo-comportamentali. Infatti, sia dai questionari compilati dai genitori che da quelli degli insegnanti, sono risultati miglioramenti significativamente maggiori nel gruppo sperimentale, parlando ad esempio di comportamenti aggressivi, iperattività, deficit di attenzione e problemi di oppositività.

http://www.superando.it/content/view/2812/122

Un commento su “DISLESSIA: IL LIBRO PARLATO FUNZIONA!”

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