Come mi è capitato anche in passato, mi chiedo come mai nelle nazioni in via di sviluppo siano più attenti all’apprendimento dei ragazzi. Forse proprio perchè sono ancora realtà “giovani” e, quindi, più aperte. Così come abbiamo visto tutti nel film indiano che è diventato il simbolo della dislessia: Stelle sulla Terra.

Ma vengo alla notizia letta in rete:

Il Rajasthan, in India, ha lanciato un sito di social network per studenti, tipo Facebook, per rispolverare l’idea accademica di “knowledge”.
“L’idea è di sfruttare la popolarità dei siti di social networking tra gli studenti. La maggior parte di loro spende ogni giorno un sacco di tempo su tali siti” ha detto un alto funzionario del Dipartimento di Informazione Tecnologica di stato, che sta sviluppando il portale. “Abbiamo pensato: perché non renderli un po’ educativi in modo che gli studenti possano non solo godere del divertimento che questi siti offrono, ma anche arrivare ad imparare qualcosa?”

Gli studenti potranno aprire i loro account personali, aggiungere amici, caricare fotografie, giocare e interagire tra loro proprio come fanno su Facebook.
Ciò che contraddistinguerà questo sito saranno link specifici per materia sulla home page; ci saranno anche gli e-book, domande obiettivo e materiali relativi a ciascuna materia. Il portale del governo darà agli studenti consigli su temi come fisica, chimica e matematica; verranno coinvolti esperti per rispondere alle domande che gli studenti posteranno.

Il governo dovrebbe diffondere il sito attraverso l’intero sistema educativo, tra cui scuole, università e centri di orientamento.

Trovate qui i commenti di alcuni ragazzi e genitori.

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