Pubblico volentieri una testimonianza di un adulto dislessico, diagnosticato recentemente e conosciuto di persona. La diagnosi gli ha permesso di guardare al passato con nuovi occhi e con la certezza che tutto quello che sta scoprendo di se stesso è un modo per far emergere i suoi punti di forza ed accettare meglio i suoi punti di debolezza. Ringrazio Antonio per avermi inviato la sua storia.

 

Ricordo da bambino uno stato di frustrazione e impotenza davanti a tabelline, numeri, lettere che si muovevano nel rigo, scambiando la q con la p, il 9 con il 6, la b con la d e mantenere il rigo durante la lettura, ma soprattutto comprendere ciò che leggevo era compito assai arduo se non, alcune volte, impossibile.
Non ricordavo, né tantomeno riesco a farlo oggi, i nomi, le date di nascita o termini difficili se non comuni.
Durante una verifica in seconda elementare venni chiamato, dal maestro che ora non c’è più, pace all’anima sua, sbattendomi la testa sulla lavagna : – tartufone, quando imparerai a fare i conti? -. 
Tra me e me ho sempre saputo che non era normale tutto questo, cose che per gli altri erano normali per me erano quasi impossibili, ma non ho mai mollato, la mia caparbietà mi ha reso il tutto un po’ più facile da accettare.
Se non fosse stato per la mia professoressa di Italiano, inconsapevole e ignara di tutto, che alle scuole medie mi insegnò un metodo di studi fatto di concetti sintetizzati attraverso mappe e riassunti, oggi non sarei diplomato.
Ho scoperto, o meglio,  ho avuto la certezza di essere DSA, a 46 anni dopo aver maturato in me la consapevolezza di avere dentro “qualcosa che doveva uscire” come l’arte in genere, nello specifico la fotografia, il disegno, la modellazione, la pirografia e qualsiasi altra arte che aguzza l’ingegno e la creatività. 
Oggi, a 46 anni, ho la consapevolezza di non essere stupido o “asino”  ma di avere dei super poteri che se saputi utilizzare in maniera appropriata mi possono portare a raggiungere qualsiasi cosa nella vita, sia artistica che lavorativa.  Oggi sono geometra, sono abilitato alla libera professione, dirigo dei cantieri per un’impresa edile e sono felice di essere un DSA.

 

2 commenti su “SCOPRIRE LA DISLESSIA DA ADULTO”

  • Mi sono rivista molto nel racconto di questo signore, anche io ho scoperto di essere dislessica in età adulta e pensando al passato, lo rivivo con molta frustrazione e rabbia per tutto il percorso scolastico disastrato vissuto.

  • Per fortuna anche tu, cara Paola, hai potuto fare il “salto” attraverso la diagnosi, prendendo coscienza delle tue caratteristiche!

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